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Captain Phillips – Attacco in mare aperto: le recensioni Usa e Italia

Una panoramica sulle recensioni Italiane e Americane di Captain Phillips, diretto da Paul Greengrass e con Tom Hanks

di carla
pubblicato 3 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:54

Captain Phillips – Attacco in mare aperto, il film di Paul Greengrass con Tom Hanks, Catherine Keener, Max Martini, David Warshofsky, Corey Johnson, Mark Holden, Terence Anderson, Tom Mariano, Michael Chernus, Chris Mulkey, Yul Vazquez, John Magaro, George J. Vezina, Barkhad Abdi, Faysal Ahmed, Barkhad Abdirahman, Mahat Ali, è uscito giovedì scorso, il 31 ottobre. Personalmente non l’ho ancora visto (Voi sì? Piaciuto?) ma ho dato un’occhiata alle recensioni Usa su Rotten e mi sono ritrovata davanti, mentre scrivo, il 94% di voti positivi. Notevole… Oggi vi propongo un po’ di quelle recensioni straniere, quelle italiane e, ovviamente, la nostra.

Christy Lemire – ChristyLemire.com: L’intera performance di Tom Hanks è una delle più potenti della sua variegata carriera.

Christopher Orr – The Atlantic: se non lo trovate una parabola involontario del momento politico (io lo faccio), è un film fantastico.

Richard Roeper – Richard Roeper.com: E’ il lavoro di Tom Hanks che rende questo film indimenticabile.

Tom Long – Detroit News: è uno dei migliori film dell’anno e dispone di un grande lavoro di Tom Hanks. Una bomba a orologeria che, quando finisce, lascia i nervi strapazzati.

Liam Lacey – Globe and Mail: il film riesce a esporci ad un paio di cose che sono inusuali in un thriller, tra cui la simpatia per il nemico e, in termini di prestazioni di Tom Hanks, la fragilità, l’altra faccia dell’eroismo.

Lisa Kennedy – Denver Post: i personaggi di Tom Hanks e di Abdi si affrontano non come archetipi, ma come esseri umani.

Claudia Puig – USA Today: Tom Hanks cattura abilmente il coraggio, l’eroismo e il terrore del Capitano Phillips in una performance meravigliosamente minimalista, una delle sue migliori.

Ann Hornaday – Washington Post: Ancora un altro capolavoro di Greengrass.

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Un altro momento della galleria di Tom Hanks: la storia di un ragazzo apparentemente normale, che si rivela essere qualcosa di più di un ragazzo normale, dando così speranza ai ragazzi normali.

Dana Stevens – Slate: Oltre ad essere un action-adventure di rapitori e ostaggi, il film è una tragedia per le conseguenze rovinose del capitalismo globale.

Kenneth Turan – Los Angeles Times: Il penetrante realistico “Captain Phillips” supererà le vostre aspettative.

Peter Howell – Toronto Star: Una saga di sopravvivenza che solleva la coscienza.

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: è un viaggio che vale la pena di intraprendere.

Moira MacDonald – Seattle Times: Tom Hanks trova di nuovo un modo per stupirci.

Owen Gleiberman – Entertainment Weekly: Greengrass è un poeta della realtà.

James Berardinelli – ReelViews: Un’esperienza intensa.

Lou Lumenick – New York Post: Uno dei migliori film dell’anno.

Charlie McCollum – San Jose Mercury News: il film catturerà la vostra attenzione fin dai primi minuti, fino alla sorprendente conclusione.

David Ehrlich – Film.com: Probabilmente il miglior film di Greengrass.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Costituito di non professionisti, il cast somalo (in cui spicca il capo Barkhad Abdii) è di indubbia naturalezza e tuttavia quando è in scena il grande Tom Hanks nulla e nessuno risulta altrettanto vero e credibile.

Fabio Ferzetti – Il Messaggero: (…) Film diretto dal regista di Bourne Supremacy, molto più dotato per l’azione che per atmosfere e psicologie. (…) Così dopo la prima parte, scatta la routine. Arrivano i Seals, sappiamo tutti come finirà. Nel frattempo sarebbe bello capire com’è fatta quella buffa scialuppa su cui i pirati tentano la fuga col capitano. Ma Greengrass insiste sui primi piani e non ci dà mai una visione d’insieme della barca, né dei rapporti al suo interno. Un vero peccato.

Dario Zonta – l’Unità: Ci sono film che se anche discutibili sono lo stesso perfettamente funzionanti e questo Captain Phillips funziona lasciando ad epopea conclusa molto amaro in bocca perché nella battaglia, in questa battaglia, non c’è solo un perdente.

Maurizio Acerbi – il Giornale: Un film da Oscar, semplicemente perfetto (…) Greengrass ha il doppio merito di avere confezionato, in pochi metri quadrati, uno dei thriller più belli di questi ultimi anni e aver pescato, dal cilindro, i quattro bravissimi attori somali.