Home Curiosità The Elephant Man: trailer originale e 20 curiosità sul film di David Lynch

The Elephant Man: trailer originale e 20 curiosità sul film di David Lynch

La vita di John Merrick, la commovente interpretazione di John Hurt e la splendida regia di David Lynch: E’ The Elephant Man. Da vedere.

di carla
pubblicato 22 Dicembre 2011 aggiornato 28 Agosto 2020 15:00

“L’acqua scorre, il vento soffia, la nuvola fugge, il cuore batte… niente muore…”.

Stasera, 22 dicembre, ore 23 su Iris: The Elephant Man (The Elephant Man – 1980 GB/Usa – Drammatico 125′) regia di David Lynch con Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, Wendy Hiller, Freddie Jones, John Gielgud.

La storia di John Merrick, raccontata da David Lynch, mi commuove sempre, ogni volta che vedo il film. Se amate il regista e se volete vedere un ottimo film ecco l’occasione. Ed ecco qualche curiosità:

• Dopo la morte del vero John Merrick (5 agosto 1862 – 11 aprile 1890) alcune parti del suo corpo sono state conservate per la scienza. Alcuni organi interni sono stati tenuti in barattoli e sono stati presi calchi in gesso della testa, di un braccio e di un piede. Gli organi sono stati distrutti dai bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale ma i calchi sono rimasti intatti e sono conservati presso il London Hospital. Il trucco realizzato per John Hurt è stato progettato direttamente da quei calchi.

• All’inizio David Lynch voleva creare personalmente il trucco dell’Uomo Elefante ma si rese presto conto che non era in grado di farlo.


The Elephant Man
The Elephant Man
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The Elephant Man

The Elephant Man
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• John Hurt doveva sottoporsi al trucco di Christopher Tucker per 7 ore, ogni volta.

• Quando vennero annunciate le nominations per gli Oscar moltissimi truccatori (e non solo) rimasero sconvolti nel vedere l’assenza di The Elephant Man. A dir la verità nel 1981 non c’era la categoria Miglior Trucco ma un premio speciale. All’Academy è arrivata una lettera di protesta dai truccatori di Hollywood: il film doveva essere premiato, in qualche modo. C’è stato un rifiuto ma dal 1982 venne creata una apposita categoria.

• Merrick soffriva di neurofibromatosi (NF) di tipo I, una condizione genetica che colpisce 1 persona su 4.000. Dopo la TAC allo scheletro i ricercatori erano più propensi a credere alla sindrome di Proteo, una condizione molto più rara della NF. Nel 2001 uno scienziato ipotizzò che Merrick possa essere stato colpito da una combinazione di neurofibromatosi di tipo I e sindrome di Proteo. Nel 2003 alcuni ricercatori hanno prelevato campioni di DNA per ulteriori test ma sono stati inconcludenti e la causa della condizione medica di Joseph Merrick rimane sconosciuta.

• Il film è tratto dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences di Frederick Treves e The Elephant Man: A Study in Human Dignity di Ashley Montagu.

• Il vero nome di The Elephant Man non era John Merrick ma Joseph Carey Merrick.

• Dopo il primo giorno di riprese e dopo la sessione di trucco John Hurt ha telefonato alla moglie e le ha detto: “Penso che qualcuno sia riuscito a farmi odiare la recitazione”.

• Quando Frederick Treves vede Merrick per la prima volta versa una lacrima. Per ottenere il pianto Anthony Hopkins ha pensato al padre malato.

• Il film era stato inizialmente offerto a Terrence Malick ma ha rifiutato.

• Il film è stato prodotto da Mel Brooks ma non ha voluto essere inserito nei titoli perché aveva paura che la gente si facesse un’idea sbagliata sul genere.

• Mel Brooks telefonò a David Lynch per proporgli la regia dopo aver visto Eraserhead.

• Passano trenta minuti prima di vedere John Merrick e 40 prima di sentirlo parlare.

• A causa della deformità della bocca il vero Merrick nella vita reale non parlava come nel film. Il vero dottor Treves spesso doveva fare da interprete quando venivano dai visitatori. Il personale ospedaliero e gli amici si abituarono al suo modo di parlare ma peggiorò col tempo.

• Il film fu acclamato dalla critica ma ci furono alcuni critici (tra cui Roger Ebert) che hanno accusato il film di sentimento eccessivo.

• Nella scena di apertura si vede la madre di Merrick che viene attaccata da un elefante ma quella non è la causa della deformità del figlio. Ma nel film è per quello che viene chiamato Uomo Elefante.

• Durante i titoli di testa e nella scena finale del film si sente l’Adagio for Strings di Samuel Barber; tema musicale voluto fortemente da David Lynch.

• Il film ha ricevuto 8 nomination agli Oscar: Miglior film, Migliore attore (John Hurt), Migliore scenografia, Migliori costumi, Miglior regista (David Lynch), Miglior montaggio, Migliore colonna sonora originale e Miglior sceneggiatura non originale: Non ottenne scandalosamente nessun premio. Quell’anno vinse Gente comune (Miglior Film), Robert Redford – Gente comune (Regia), Robert De Niro – Toro scatenato (Attore), Tess (Scenografia), Tess (Costumi), Toro scatenato (Montaggio), Saranno famosi (Colonna Sonora), Gente comune (Sceneggiatura non originale).

• 1980 – Premio BAFTA
Miglior film a Jonathan Sanger
Miglior attore protagonista a John Hurt
Migliore scenografia a Stuart Craig, Robert Cartwright e Hugh Scaife
Nomination Migliore regia a David Lynch
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Christopher De Vore, Eric Bergren e David Lynch
Nomination Migliore fotografia a Freddie Francis
Nomination Miglior montaggio a Anne V. Coates

• 1982 – Premio César
Miglior film straniero a David Lynch

Photo by Brooksfilms – © 1980