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Torino Film Festival 2012: retrospettiva su Joseph Losey

Sarà il regista americano, “naturalizzato” europeo, al centro della prima retrospettiva del 30. TFF.

pubblicato 31 Gennaio 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 04:21


È stata annunciata la prima retrospettiva ufficiale del 30. Torino Film Festival, che si terrà nella seconda metà di novembre. Protagonista sarà Joseph Losey, di cui verrà presentata l’intera filmografia (i 37 lungometraggi e i cortometraggi compresi). Americano del Wisconsin, ha esordito nel 1948 con un cult assoluto, Il ragazzo dai capelli verdi, per la Rko. Dopo altri tre film negli States si trova nel 1951 in Italia, e viene convocato per testimoniare davanti alla Commissione per le Attività Antiamericane: non a caso era finito nelle “liste nere” di McCarthy.

Da quel momento non girerà più un film negli Stati Uniti. Vola in Inghilterra, dove lavora fino al 1957 sotto pseudonimo, prima di ricominciare a girare con il suo nome con il thriller contro la pena di morte L’alibi dell’ultima ora. In questo periodo gira tra gli altri l’inquietante Eve, con Jeanne Moreau, e Il servo, forse il suo capolavoro, scritto da Harold Pinter, con il quale collaborerà altre due volte.

“Figlio” di Eisenstein e Brecht, considerato uno dei maggiori autori cinematografici “europei” degli anni 60 e 70 e un maestro dello scavo psicologico, Losey sarà protagonista di questa retrospettiva imperdibile a Torino, corredata come sempre da un volume di saggi e testimonianze edito dal Castoro: un’occasione per tutti per ripassare o scoprire i suoi lavori.

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