Home Notizie Mila Kunis: “In Il Cigno Nero ero così magra che sembravo Gollum”

Mila Kunis: “In Il Cigno Nero ero così magra che sembravo Gollum”

Il sito “The Talks” intervista Mila Kunis che racconta il mondo di Hollywood ma si rifiuta di parlare della sua vita privata

di carla
pubblicato 6 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:28

Il sito TheTalks ha chiacchierato con l’attrice Milena Markovna Kunis, in arte Mila Kunis. A fine post trovate la sua filmografia.

    Ti vuoi definire una perfezionista?
    Non sto cercando la perfezione. Non credo che sia realizzabile, credo sia impossibile raggiungere la perfezione.

    È un problema a Hollywood la ricerca della perfezione? Tante ragazze alla tua età ci provano: essere perfetta con un look perfetto.
    E’ davvero triste, perché è vero. E’ strano, tutti hanno le stesse caratteristiche. Una persona si tinge i capelli di castano, tutti si tingono i capelli di castano. Penso che le persone perdono ogni senso di se stessi. E’ un peccato.

    Tutto questo è causato dal mondo dello spettacolo e della moda?
    Non so da cosa è causato. Non so se sono le copertine delle riviste in cui si vedono corpi perfetti e persone più belle. La cosa triste è che è tutto ritoccato. Non esiste la perfezione.

    Hai perso un sacco di peso per “Il Cigno Nero”. Sembravi molto magra.
    Era per la parte. E’ stato molto più facile ingrassare dopo. (ride)

    Non ti piaceva essere così magra?
    No, era disgustoso. Sembravo Gollum del Signore degli Anelli. Odiavo tanto essere così magra che indossavo grandi maglioni e vestiti larghi. Le persone mi chiedevano: “Stai bene?” e io rispondevo: “Sto bene, è una cosa temporanea.” Devo essere sembrata spaventosa.

    Hollywood è molto competitiva tra le ragazze della tua età?
    E’ competitiva, ma tutto è basato sul parere. Il primo regista può pensare di me che sono orribile e uno mi può trovare brava. E’ tutta una questione di opinione. Questa è la cosa triste, non c’è il giusto e il sbagliato, non c’è 2 + 2 = 4. Niente affatto. Si può essere la più grande attrice del mondo e non trovare mai lavoro.

    Sei nata in Ucraina e ti si è trasferita a Los Angeles nel 1991. Ti consideri Americana o vedi anche alcuni elementi della tua personalità che sono ucraini?
    Penso di essere abbastanza Americana – sono molto occidentalizzata, mettiamola in questo modo – ma più invecchio e più mi rendo conto che ho un background molto europeo, qualunque cosa ciò significhi.

    Volevi diventare un’attrice?
    No. Per niente. Ad un certo punto volevo diventare un’insegnante, ad un certo punto volevo essere un medico, ma poi ho capito che non mi piace il sangue. Poi volevo consegnare i bambini fino a quando ho capito che non c’è solo il processo di consegna (ride). Volevo fare tutto e niente, tranne che recitare.

    Quindi, come hai fatto a finire a fare l’attrice?
    Per puro caso. Avevo nove anni e ho incontrato il mio manager, che è il mio manager anche adesso, e recitare era un hobby. Avevo 21 o 22 anni quando ho deciso che questa avrebbe potuto diventare la mia carriera.

    Qual è la più grande lezione che hai imparato?
    Una? C’è un intero elenco. Tutto e niente. In questo settore è necessario essere costantemente consapevoli dell’ambiente circostante. Penso che la più grande lezione che ho imparato è quella di mantenere la mia vita privata privata. E mi batterò per questo nei secoli dei secoli. Questa è la mia lezione.

    Deve essere difficile per te…
    Vorrei discutere di un film che ho fatto, vorrei discutere di politica, parlerò di tutto e tutto sotto il sole, ma non voglio parlare della mia vita personale.

Mila Kunis – Filmografia

– Make a Wish, Molly (1995)
– Piranha – La morte viene dall’acqua (Piranha), regia di Scott P. Levy – film TV (1995)
– Forza Babbo Natale (Santa with Muscles), (1996)
– Tesoro, ci siamo ristretti anche noi (Honey, We Shrunk Ourselves), regia di Dean Cundey (1997)
– Gia – Una donna oltre ogni limite, regia di Michael Cristofer – film TV (1998)
– Cercasi tribù disperatamente (Krippendorf’s Tribe) (1998)
– Milo, regia di Pascal Franchot (1998) – non accreditata
– Get Over It, regia di Tommy O’Haver (2001)
– American Psycho 2, regia di Morgan J. Freeman (2002)
– Tony n’ Tina’s Wedding, regia di Roger Paradiso (2004)
– Tom 51, regia di Ron Carlson (2005)
– La storia segreta di Stewie Griffin (Family Guy Presents Stewie Griffin: The Untold Story) (2005) – voce
– After Sex – Dopo il sesso (After Sex), regia di Eric Amadio (2007)
– Moving McAllister (2007), Michelle
– Boot Camp, regia di Christian Duguay (2007)
– Non mi scaricare (Forgetting Sarah Marshall), regia di Nicholas Stoller (2008)
– Max Payne, regia di John Moore (2008)
– Tom Cool (2009)
– Extract, regia di Mike Judge (2009)
– Codice: Genesi (The Book of Eli), regia di Albert ed Allen Hughes (2010)
– Notte folle a Manhattan (Date Night), regia di Shawn Levy (2010)
Il cigno nero (Black Swan), regia di Darren Aronofsky (2010)
Amici di letto (Friends with Benefits), regia di Will Gluck (2011)
Ted, regia di Seth MacFarlane (2012)
– Tar, registi vari (2012)
Il grande e potente Oz (Oz: The Great and Powerful), regia di Sam Raimi (2013)
Blood Ties, regia di Guillaume Canet (2013)
Third Person, regia di Paul Haggis (2013)

Fonte: The Talks