Home Curiosità Tobe Hooper compie 71 anni – gli auguri di Cineblog in 10 film e curiosità

Tobe Hooper compie 71 anni – gli auguri di Cineblog in 10 film e curiosità

Tobe Hooper spegne 71 candeline e Cineblog festeggia il regista di “Non aprite quella porta” e “Poltergeist” con una classifica video e curiosità.

25 Gennaio 2014 15:23

Premiere Of New Line's "Texas Chainsaw Massacre: The Beginning" - Arrivals

Era il 1974 quando il regista Tobe Hooper assemblò, in una sorta di macabro collage di carne umana e follia, il cult Non aprite quella porta narrando le gesta dell’ormai iconica famiglia cannibale. Cosa si poteva chiedere di più, i primi anni ’70, il Vietnam, le proteste, i valori borghesi messi al rogo e un regista che scova l’orrore nel cuore dell’America, nell’anima nera che alberga in ognuno di noi e ne fa riflesso deforme, dissacrando l’istituzione su cui si basa il concetto stesso di Stati Uniti, mostrandone il lato incontrollabile, oscuro e nascosto.

Hooper diventa così il precursore di un’intera generazione di filmmakers che figlierà, in una liberatoria catarsi, memorabili incubi in celluloide fino ad arrivare ai giorni nostri, liberandosi metaforicamente lungo la strada, attraverso efferate allegorie, di quei demoni e mostri che una società schiava del progresso inevitabilmente produce e poi inutilmente tenta di nascondere.

Non aprite quella porta è senza dubbio uno dei capisaldi del cinema horror, uno di quei film che come l’Halloween di John Carpenter hanno saputo lasciare un segno indelebile nell’immaginario cinematografico, dando vita nel frattempo a longevi franchise che purtroppo spesso non hanno saputo rendere giustizia al materiale d’origine.

Tobe Hooper è un cineasta dalla carriera altalenante, ma con una grande e percettibile passione per l’horror che ci ha regalato un classico come Poltergeist, in cui la vena orrorifica del regista si può godere appieno nel deflagrante finale con bare scoperchiate e scheletri.

Purtroppo Hooper è anche spesso finito nel “tritacarne” produttivo di Hollywood che ne ha minato la creatività stravolgendone le opere, due esempi eclatanti di ciò sono il sequel Non aprite quella porta 2 e il fanta-horror Space Vampires, film rimaneggiati e tagliati in cui però restano degli sprazzi di ciò che avremmo potuto vedere se la vena caustica, disturbante e provocatoria del regista fosse stata lasciata a  ruota libera e non fosse stata invece manipolata e addomesticata ad uso e consumo del grande pubblico.

Vi lasciamo a 10 film e curiosità con cui ripercorrere la carriera di Hooper con l’aggiunta in coda di due clip extra, un video musicale con Billy Idol e il film tv Le notti di Salem tratto da Stephen King.

1. Eggshells (1969)

Eggshells è un film indipendente del 1969 a basso costo. Si tratta del primo lungometraggio di Hooper, realizzato con l’aiuto di Kim Henkel suo collaboratore anche per Non aprite quella porta.

– Hooper ha usato la sua prima macchina da presa all’età di 9 anni.

2. Non aprite quella porta (1974)

– Contrariamente alla credenza popolare Non aprite qella porta non è una storia vera. E’ stato girato dal 15 luglio 1973 al 14 agosto 1973 mentre la narrazione di apertura sostiene che gli eventi reali hanno avuto luogo il 18 agosto 1973, quindi sarebbe impossibile per il film essere basato su eventi reali, visto che non erano ancora accaduti al momento delle riprese.

3. Quel motel vicino alla palude (1977)

– Il film è Liberamente ispirato alla storia di Joe Ball (noto anche come il Barbablù del South Texas o L’uomo alligatore) che visse ad Elmendorf in Texas poco dopo la fine del Proibizionismo. L’uomo possedeva un bar con un pozzo in cui teneva degli alligatori che servivano come attrazione e per intrattenere i clienti. Diversi omicidi di donne furono legati al locale, ma non si è mai dimostrato che i resti trovati nel pozzo fossero umani. Tuttavia Joe saputo di un suo possibile arresto si suicidò.

4. Il tunnel dell’orrore (1981)

– La sequenza di apertura del film è un omaggio ai cult Psycho (1960) e Halloween – La notte delle streghe (1978).

– Lo scrittore Dean R. Koontz ha scritto un romanzo basato sulla sceneggiatura del film con lo pseudonimo di Owen West. Il libro contiene molti retroscena aggiunti da Koontz. A causa di questo e il fatto che il libro è stato pubblicato prima del film a causa di un ritardo nella post-produzione, spesso si pensa che il film sia basato sul libro, ma in realtà è il libro ad essere basato sul film .

5. Poltergeist – Demoniache presenze (1982)

– La troupe per la scena finale del film ha utilizzato veri scheletri umani perché era più economico che acquistare repliche in plastica .

– Hooper è stato licenziato, a metà produzione, da due film: The Dark (1979) e Venom (1981), poi è arrivata la regia di Poltergeist – demoniache presenze (1982) ad oggi il suo più grande successo.

6. Space Vampires (1985)

– Oltre 1000 le attrici sono state considerate o provinate per il ruolo della “Ragazza spaziale”, alla fine il ruolo è andato alla splendida Mathilda May.

– Il film è basato sul romanzo del 1975 “I vampiri dello spazio” di Colin Wilson.

– I tre film realizzati per la Cannon: Space Vampires (1985), Invaders (1986) e Non aprite Quella porta – Parte 2 (1986) sono stati tutti drasticamente tagliati e nuovamente montati dai produttori risultando dei flop al botteghino. Hooper dopo queste esperienze ha iniziato a lavorare in televisione dove è rimasto, con poche eccezioni, fino alla fine degli anni ’80.

7. Invaders (1986)

– Il film è un remake del film di fantascienza Gli invasori spaziali (1953)

– Il dispositivo di scansione che Bud Cort utilizza nel seminterrato della scuola elementare, è lo stesso oggetto di scena utilizzato da Saavik (Kirstie Alley) in Star Trek 2: L’ira di Khan nell’ambito delle indagini sulla stazione Regula I con il capitano Kirk e il dottor McCoy.

8. Non aprite quella porta – Parte 2 (1986)

– Hooper Aveva lavorato su un sequel del suo Non aprite quella porta già nel 1980 con lo sceneggiatore John Milius. Anche se quel progetto fallì, Hooper avrebbe poi diretto un sequel per la Cannon nel 1986.

– Hooper e Kim Henkel, con cui il regista aveva scritto L’originale “Non aprite quella porta”, avevano un’idea diversa per il sequel che includeva un’intera città di cannibali e voleva essere una sorta di parodia horror del film Motel Hell (1980) che a sua volta era una parodia dell’originale Non aprite quella porta. Il titolo di questo sequel doveva essere “Beyond The Valley Of The Texas Chainsaw Massacre”, ma lo studio costrinse Hooper ad apportare notevoli cambiamenti alla sceneggiatura e ad assumere un nuovo sceneggiatore. Il risultato di questi cambiamenti sono ciò che è diventato Non aprite quella porta 2.

9. Le notti proibite del Marchese De Sade aka Night Terrors (1993)

– Per questo film Hooper ha sostituto il regista Gerry O’Hara che ha abbandonato il progetto perché non voleva girare una sceneggiatura che avrebbe visto il personaggio De Sade agire nel 18° secolo

– A Hooper era stato inizialmente offerto da Steven Spielberg il copione di “E.T.”, ma lui rifiutò. Spielberg ha poi suggerito a Hooper di dirigere Poltergeist – Demoniache presenze (1982), un progetto che Spielberg aveva scritto e che doveva dirigere. Hooper ha così accettato e Spielberg è passato a “E.T.”.

10. The Mangler – La macchina infernale (1995)

– Hooper ha girato gran parte del film, ma alla fine ha abbandonato ed è stato sostituito da Avant Singh.

– A differenza di colleghi come George A. Romero e Wes Craven, che hanno sempre desiderato lavorare al di fuori dell’horror, ma sono stati incasellati e costretti all’interno del genere, Hooper invece è sempre stato attratto quasi esclusivamente dall’horror e dai film di fantascienza.

Bonus video 1 – Dancing With Myself video musicale di Billy Idol

– Alla regia di questo videoclip musicale c’è Tobe Hooper.

– Il cantante Billy Idol è stato considerato per il ruolo di uno dei vampiri in Space Vampires.

– Hooper appare insieme al collega John Carpenter in un cameo nell’antologia horror Body Bags – Corpi estranei di cui ha diretto anche l’episodio “The Eye”.

Bonus video – Le notti di Salem (1980)

– Il film realizzato per la televisione è basato sull’omonimo racconto di Stephen King.

– In origine per la regia era stato interpellato il regista George A. Romero e il film doveva essere una produzione per il cinema, ma dopo gli annunci del Dracula di John Badham e del Nosferatu di Werner Herzog, la Warner Bros. ha deciso di girare Le notti di Salem come una miniserie tv. Romero ha quindi abbandonato convinto che non sarebbe stato in grado di fare il film con le restrizioni imposte dal formato televisivo.