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Philip Seymour Hoffman: curiosità e filmografia

Philip Seymour Hoffman ci ha lasciato ma sarà sempre nei nostri cuori con il suo lavoro: ricordiamolo così

di carla
pubblicato 3 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:35

Ieri, 2 febbraio 2014, ci ha lasciato Philip Seymour Hoffman. Mi piaceva molto come attore e ho deciso di dedicare a tutti i suoi fan un post di curiosità, di sue dichiarazioni e la sua filmografia. Un ottimo inizio anche per chi volesse iniziare ad apprezzare, adesso, il suo meraviglioso lavoro. Il nostro Andrea invece lo ha ricordato con uno stupendo ritratto. Ciao Philip.

– Nato il 23 luglio 1967 a Fairport, New York. Morto il 2 febbraio 2014 a Greenwich Village, New York.
– Molti lo chiamavano Phil.
– Altezza: 1,77 m
– Ha avuto l’influenza per tutte le riprese di Quasi Famosi (2000).
– Era il fratello minore del regista Gordy Hoffman.
– I suoi idoli della recitazione erano: Daniel Day-Lewis, Paul Newman, Meryl Streep e Christopher Walken.
– Prima di diventare attore ha lavorato come bagnino.
– La sua interpretazione di Truman Capote in Truman Capote – A Sangue freddo (2005) è alla posizione numero 35 delle “100 Greatest Performances di Premiere Magazine” (2006).
– Il suo film preferito era Quei bravi ragazzi (1990)
– Ha vinto 23 premi per la sua performance in Truman Capote (2005), tra cui l’Oscar.
– I suoi genitori divorziarono quando aveva 9 anni.
– Ha incontrato la sua compagna Mimi O’Donnell (una designer costumista) nel 1999 in Arabia Saudita sul set dell’opera teatrale We’d All Be Kings da lui diretta. Hanno avuto tre figli: Cooper Alexander (2003), Tallulah (2006), Willa (2008).
– Ha fatto il provino per il ruolo di Cubby Barnes nel film Ransom – Il riscatto (1996). La parte andò a Donnie Wahlberg.
– Ha recitato anche nella serie tv Law & Order – I due Volti della Giustizia, prima stagione, episodio 14, Estate violenta (The Violence of Summer).
– Nel discorso di ringraziamento del Premio Oscar per Truman Capote ha chiesto al pubblico di congratularsi con la madre, perché “ha allevato da sola quattro figli, e lei merita un complimenti per questo.”.
– È uno dei sette attori ad aver vinto l’Oscar, BAFTA Award, Critic’s Choice Award, Golden Globe e il SAG Award.
– Era un fan di Breaking Bad (2008).
– Aveva discendenze tedesche, inglesi, irlandesi, olandesi e polacche.
– E’ stato nominato a 4 premi Oscar. Di seguito tutti i dettagli.

– Ha detto:

“Un sacco di gente mi descrive come paffuto o tarchiato. Ma ci sono tante altre scelte. Sto aspettando qualcuno che mi dica che sono almeno carino”

“Essere disoccupato non è un bene per un attore, non importa quanto successo hai. Ti ricordi sempre dell’ufficio disoccupazione, come ci si sente ad essere licenziato da tutti quei ristoranti”.

“Se non avessi ottenuto una parte in Scent of a Woman – Profumo di donna, non sarei dove sono oggi. E’ stato un effetto domino da allora”.

“A volte sto lavorando ad un film e qualcuno mi chiede se mi sto divertendo. E sono tentato di dire loro la verità: No, assolutamente no. Sai quando è divertente? Quando è finito, e ho fatto un buon lavoro”.

“Penso che Magnolia sia uno dei migliori film che abbia mai visto”.

“Nel tempo libero leggo, esco con gli amici, mi piace giocare a tennis. Viaggio molto con il mio lavoro e poi voglio rimanere a casa a non fare niente”.

“Alla fine il mio obiettivo principale è quello di fare un buon lavoro”.

“[Su Truman Capote – A Sangue freddo] Sapevo che sarebbe fantastico, ma ho preso il ruolo scalciando e urlando. Capote mi ha preso un sacco di concentrazione. Ho preparato la parte per quattro mesi e mezzo. Ho letto e ascoltato la sua voce e ho guardato molti video di lui. A volte essere un attore è come essere una sorta di detective perché si è alla ricerca di un segreto per sbloccare il personaggio. Con Capote è stato tecnicamente difficile. Perché io tenevo il mio corpo in un modo che non voleva essere tenuto e perché stavo parlando con una voce che le mie corde vocali non volevano fare, dovevo restare nel personaggio per tutto il giorno”.

'Philip Seymour Hoffman' Photocall - 10th Marrakech Film Festival

Nomination e Premi Oscar – Philip Seymour Hoffman

– 2013 nomination miglior attore non protagonista per The Master (2012). Vinse: Christoph Waltz – Django Unchained. Gli altri candidati erano: Alan Arkin – Argo, Robert De Niro – Il lato positivo Silver Linings Playbook, Tommy Lee Jones – Lincoln.

– 2009 nomination miglior attore non protagonista per Il dubbio (2008). Vinse: Heath Ledger – Il cavaliere oscuro. Gli altri candidati erano: Josh Brolin – Milk, Robert Downey Jr. – Tropic Thunder, Michael Shannon – Revolutionary Road.

– 2008 nomination miglior attore non protagonista per La guerra di Charlie Wilson (2007). Vinse: Javier Bardem – Non è un paese per vecchi. Gli altri candidati erano: Casey Affleck – L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Hal Holbrook – Into the Wild, Tom Wilkinson – Michael Clayton.

2006 Oscar Vinto come miglior attore per Truman Capote – A sangue freddo (2005). Gli altri candidati erano: Terrence Howard – Hustle & Flow, Heath Ledger – I segreti di Brokeback Mountain, Joaquin Phoenix – Quando l’amore brucia l’anima, David Strathairn – Good Night and Good Luck.

Philip Seymour Hoffman – Filmografia

– Triple Bogey on a Par Five Hole, regia di Amos Poe (1991)
– Szuler, regia di Adek Drabinski (1992)
– My New Gun, regia di Stacy Cochran (1992)
– Vendesi Miracolo (Leap of Faith), regia di Richard Pearce (1992)
– Scent of a Woman – Profumo di donna (Scent of a Woman), regia di Martin Brest (1992)
– Joey Breaker, regia di Steven Starr (1993)
– My Boyfriend’s Back, regia di Bob Balaban (1993)
– Milionario per caso (Money for Nothing), regia di Ramón Menéndez (1993)
– Getaway (The Getaway), regia di Roger Donaldson (1994)
– The Yearling, regia di Rod Hardy (1994) – Film TV
– Amarsi (When a Man Loves a Woman), regia di Luis Mandoki (1994)
– La vita a modo mio (Nobody’s Fool), regia di Robert Benton (1994)
– The Fifteen Minute Hamlet, regia di Todd Louiso (1995)
– Sydney (Hard Eight), regia di Paul Thomas Anderson (1996)
– Twister, regia di Jan de Bont (1996)
– Boogie Nights – L’altra Hollywood (Boogie Nights), regia di Paul Thomas Anderson (1997)
– Culture, regia di Josh Gordon e Will Speck (1998) – Cortometraggio
– Montana, regia di Jennifer Leitzes (1998)
– Prossima fermata Wonderland (Next Stop Wonderland), regia di Brad Anderson (1998)
– Il grande Lebowski (The Big Lebowski), regia di Joel Coen (1998)
– Happiness – Felicità (Happiness), regia di Todd Solondz (1998)
– Patch Adams, regia di Tom Shadyac (1998)
– Flawless – Senza difetti, regia di Joel Schumacher (1999)
– Magnolia, regia di Paul Thomas Anderson (1999)
– Il talento di Mr. Ripley (The Talented Mr. Ripley), regia di Anthony Minghella (1999)
– Hollywood, Vermont (State and Main), regia di David Mamet (2000)
– Quasi famosi (Almost Famous), regia di Cameron Crowe (2000)
– Love Liza, regia di Todd Louiso (2001)
– Ubriaco d’amore (Punch-Drunk Love), regia di Paul Thomas Anderson (2002)
– Red Dragon, regia di Brett Ratner (2002)
– La 25ª ora (25th Hour), regia di Spike Lee (2002)
– La doppia vita di Mahowny (Owning Mahowny), regia di Richard Kwietniowski (2003)
– Ritorno a Cold Mountain (Cold Mountain), regia di Anthony Minghella (2003)
– …e alla fine arriva Polly (Along came Polly), regia di John Hamburg (2004)
– Strangers with Candy, regia di Paul Dinello (2005)
– Empire Falls – Le cascate del cuore (Empire Falls), regia di Fred Schepisi – miniserie TV (2005)
– Truman Capote – A sangue freddo (Capote), regia di Bennett Miller (2005)
– Mission: Impossible III, regia di J.J. Abrams (2006)
– Onora il padre e la madre (Before the Devil Knows You’re Dead), regia di Sidney Lumet (2007)
– La famiglia Savage (The Savages), regia di Tamara Jenkins (2007)
– La guerra di Charlie Wilson (Charlie Wilson’s War), regia di Mike Nichols (2007)
– Synecdoche, New York, regia di Charlie Kaufman (2008)
– Il dubbio (Doubt), regia di John Patrick Shanley (2008)
– Mary and Max, regia di Adam Elliot (2009) – Voce
– I Love Radio Rock (The Boat That Rocked), regia di Richard Curtis (2009)
– Il primo dei bugiardi (The Invention of Lying), regia di Ricky Gervais (2009) – Cameo
– Jack Goes Boating, regia di Philip Seymour Hoffman (2010)
– Le idi di marzo (The Ides of March), regia di George Clooney (2011)
– L’arte di vincere (Moneyball), regia di Bennett Miller (2011)
– The Master, regia di Paul Thomas Anderson (2012)
– Una fragile armonia (A Late Quartet), regia di Yaron Zilberman (2012)
– Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire), regia di Francis Lawrence (2013)

Regista
Jack Goes Boating, regia di Philip Seymour Hoffman (2010)

I video: ad inizio post il trailer italiano di Truman Capote – A Sangue freddo, qui sopra il monologo sul pettegolezzo tratto da Il dubbio (2008)

Premio Oscar