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Monuments Men: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Un’occhiata alle recensioni Italiane e Americane del film “Monuments Men”, diretto e interpretato da George Clooney

di carla
pubblicato 18 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:27

Ieri sera ho visto Monuments Men ma devo ammettere che mi ha annoiato non poco. Eppure sulla carta il film era una scommessa vinta: regia e interpretazione di George Clooney, un bellissimo cast (Matt Damon, Cate Blanchett, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin) e una storia vera alla base. Insomma, poteva essere un successo. Eppure… la nostra recensione ha voto basso e anche le critiche Americane e Italiane non sono granché. Vediamole insieme. A voi è piaciuto? Mentre scrivo su Rotten la percentuale delle recensioni positive è del 34%. Un po’ pochino.

James Berardinelli – ReelViews: Il film fa un buon lavoro nell’illustrare il motivo per proteggere l’arte dal flagello nazista, ma sono meno efficaci le personalità. Voto: 2.5 / 4

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: un robusto film di vecchia scuola. E’ grande evasione.

Richard Roeper – Richard Roeper.com: un solido film con alcuni momenti noiosi. Voto: 3/5

Bob Mondello – NPR: Ci sono un sacco di informazioni, alcune belle immagini, un sacco di prediche sulla cultura e quasi nessuna suspense, o tensione, o lo sviluppo dei personaggi, o struttura.

Kenneth Turan – Los Angeles Times: Serio e ben intenzionato, ma alla fine inerte.

Manohla Dargis – New York Times: il signor Clooney scivola troppo spesso nel ruffiano, anche nella sua prestazione, che è piena di troppi sorrisi e discorsi.

Lou Lumenick – New York Post: il film di Clooney non è proprio un film da Oscar, anche se ha un grande cast, un tema degno e un sacco di cose per gli spettatori adulti. Voto: 3/4

Chris Vognar – Dallas Morning News: Quando ti rendi conto che non è venuto bene, il primo impulso è quello di chiedere: Che cosa è successo? Voto: C

JR Jones – Chicago Reader: la storia vera merita un film migliore di questo progetto di prestigio.

David Thomson – The New Republic: Questo è uno dei film più terribili, compiaciuto, e incoerente che abbia mai visto, e una parodia dei numerosi soggetti di grandi dimensioni.

Owen Gleiberman – Entertainment Weekly: è un fallimento bizzarro. Voto: C-

Rex Reed – New York Observer: è avvincente, straziante ed emozionante. Voto: 3.5 / 4

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: una coinvolgente, spudoratamente banale e divertente avventura ispirata a fatti realmente accaduti. Voto: 3/4

Jake Coyle – Associated Press: il film è appesantito da doverosità. Sembra solo un terzo atto, privo di qualsiasi accumulo di tensione o di sviluppo del personaggio. Voto: 2.5 / 4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: George Clooney non trova l’equilibrio tra il serio e la commedia che sta cercando di individuare. Voto: 3/5

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Monuments Men” è il nomignolo affibbiato al gruppo di circa 350 esperti di area alleata, che fra il 1944 e il 1951 si impegnò a proteggere il patrimonio artistico europeo dallo scempio dei nazisti: i quali avevano dato ordine all’esercito in rotta di distruggere gli immensi tesori da loro trafugati (…) Poiché l’argomento è nobile e i divi, da un Clooney stile David Niven a Matt Damon, da Bill Murray e Jean Dujardin, risultano accattivanti, il film ritagliato sul modello retrò si vede volentieri. E magari gli si perdona una sceneggiatura che non crea mai un vero arco di tensione; e un tono che resta incerto fra commedia e dramma.

Fabio Ferzetti – Il Messaggero: Nel film ci si affanna a dire che nessun capolavoro vale una vita umana. Ma se San Lorenzo fosse stato più vicino ai musei vaticani, per esempio, le bombe forse sarebbero cadute più in là.

MCav – il Giornale: Dal super cast agli ordini di George Clooney, regista a capo della squadra di mecenati trasformati in militari ci si aspetta di più: Ma far quadrare colossal bellico, lezioni di storia e umorismo alla Mash è più difficile che ritrovare la Madonna col bambino di Michelangelo.