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CineBlog consiglia: La rosa purpurea del Cairo

Anni ’30, Grande depressione. Cecilia vive con un marito maschilista e ubriacone, e per staccare dalla sua vita cupa e triste e anche dal suo lavoro non può far altro che rinchiudersi nella magia di una sala cinematografica, dove costantemente viene proiettato il film La rosa purpurea del Cairo. L’avventura della pellicola e il suo

12 Novembre 2006 07:00

Anni ’30, Grande depressione. Cecilia vive con un marito maschilista e ubriacone, e per staccare dalla sua vita cupa e triste e anche dal suo lavoro non può far altro che rinchiudersi nella magia di una sala cinematografica, dove costantemente viene proiettato il film La rosa purpurea del Cairo. L’avventura della pellicola e il suo bel protagonista fanno sognare Cecilia, finchè un giorno proprio il protagonista della pellicola, anche lui stufo della sua situazione… esce dallo schermo!
Woody Allen in uno dei suoi punti più alti. Capolavoro dolce, ironico e malinconico, La rosa purpurea del Cairo è una sorprendente riflessione sul cinema e sulla sua (illusoria?) magia. La settima arte come fuga dal grigiore di una vita che non ha pietà per chi riesce a sopravvivere solo ancorandosi ai sogni, ed anche un bellissimo ritratto di una protagonista per cui non si può non provare tenerezza. Mia Farrow è bravissima, e Jeff Daniels pure.
Ma ovviamente è il genio Allen che fa sì che questo bizzarro film resti nel cuore: dura solo 85 minuti, ma La rosa purpurea del Cairo, con le sue emozioni, resta nel cuore.
Oggi, 18.30, La7

N.B.: alle 16.10 La7 trasmette anche Provaci ancora, Sam!. Noi ve lo riconsigliamo…