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Brooklyn senza madre – Motherless Brooklyn: Edward Norton alla regia

Attore, regista e sceneggiatore. Edward Norton show con Brooklyn senza madre – Motherless Brooklyn

pubblicato 21 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:02

10 anni fa sembrava avesse Hollywood tra le dita di una mano, per poi finire nel dimenticatoio una volta archiviato il flop di Hulk. Causa anche caratteraccio. Eppure Edward Norton prepara il ritorno sul set non solo come protagonista ma anche come regista, 15 anni dopo il debutto firmato Tentazioni d’Amore.

Per riuscirci il divo ha messo mano a Brooklyn senza madre – Motherless Brooklyn, romanzo poliziesco scritto da Jonathan Lethem. Mattatore assoluto, Norton ha persino adattato il romanzo per il grande schermo, divorando di fatto l’intero progetto, che lo vedrà coinvolto in ogni fase.

Protagonista Testadipazzo, al secolo Lionel Essrog. Dinanzi a lui persino un poco di buono come Frank Minna può essere considerato un benefattore. Lionel vive in un orfanotrofio e per giunta è afflitto dalla sindrome di Tourette, rara malattia che combina una serie di vistosi tic fisici e comportamenti compulsivi con un linguaggio sconnesso e convulso. Lui e altri tre ragazzi diventano gli Uomini di Minna e agiscono sotto la copertura di un’agenzia investigativa con servizio di noleggio Limousine annesso. Un giorno Minna viene trovato in un cassonetto, pugnalato da un misterioso aggressore, di cui, morente, non vuole svelare il nome. Così Lionel, pur dovendo fare i conti con la sua Tourette e con un amore impossibile, si trasforma in investigatore, vero stavolta.

Impostata la storia nella New York degli anni 50, il film andrà incontro alle prime riprese entro la fine dell’anno, per un omaggio al più classico dei romanzi polizieschi che Norton sognava di portare al cinema da circa un decennio. Per l’attore, due volte candidato agli Oscar, il 2014 significherà anche The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e Birdman, prima commedia firmata Alejandro González Iñárritu.

Fonte: Collider