Stasera in tv su Rai 2: Gone con Amanda Seyfried

Cast e personaggi

Jeanine Jackson – Mrs. Cermak
Amanda Seyfried – Jill Conway
Daniel Sunjata – Sergente Powers
Jennifer Carpenter – Sharon Ames
Wes Bentley – Det. Peter Hood
Sebastian Stan – Billy
Katherine Moennig – Det. Erica Lonsdale
Michael Paré – Tenente Ray Bozeman
Joel David Moore – Nick Massey
Nick Searcy – M. Miller
Hunter Parrish – Trey
Emily Wickersham a- Molly Conway
Socratis Otto – Jim LaPointe (Digger)
Jordan Fry – Jock
Ted Rooney – Henry Massey
Amy Lawhorn – Tanya Muslin
Susan Hess – Dr. Mira Anders

La trama

Jill Conway (Amanda Seyfried), una ragazza di Portland che vive con la sorella Molly (Emily Wickersham), è stata vittima di un brutale sequestro di persona perpetrato da un rapitore seriale da cui Jill è però riuscita a sfuggire, ma da allora la ragazza vive nel costante terrore che lo psicopatico torni a finire il lavoro.

Quello che però accade è che a sparire sarà la sorella Molly, costringendo Jill a rivolgersi alle autorità a cui esprimerà il suo timore che la ragazza sia nelle mani del suo stesso sequestratore, ma la sua storia e i pregressi problemi con l’alcol della sorella renderanno le sue teorie poco plausibili, a tal punto da farla sembrare una visionaria paranoica.

Jill allora sarà costretta a prendere la situazione in mano e ad intraprendere delle indagini per proprio conto, convinta in cuor suo che alla sorella non rimanga molto da vivere.

Il nostro commento

Thriller oltremodo convenzionale quello messo in scena dal regista brasiliano Heitor Dhalia al suo debutto in una produzione americana.

Dhalia riesce a creare sprazzi di buona tensione che però poi non riesce a gestire a dovere, come non riesce a sfruttare al meglio l’indubbio talento drammatico di una credibile e volenterosa Amanda Seyfried.

La sceneggiatura langue e se da una parte pecca di eccessiva formalità rispettando fino all’inverosimile tutti i clichè imposti dal genere, dall’altra gioca con furbizia per tutto il film con lo spettatore instillando dubbi sulla sanità mentale della protagonista, escamotage narrativo che però viene diluito all’inverosimile e alla fine perde di efficacia.

Dhalia pesca suggestioni da Il fuggitivo, cita Il silenzio degli innocenti, gioca con il thriller nel senso più formale e convenzionale del genere, confezionando di fatto un film troppo scontato e prevedibile anche per lo spettatore meno smaliziato.

Curiosità

– Il precedente film del regista “À Deriva”, è stato selezionato per la sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009.

– Il regista Heitor Dhalia ha dichiarato ai giornali brasiliani che non aveva alcun controllo sul suo film, tutte le decisioni più importanti sono state prese dallo studio. A quanto ha raccontato Dhalia, sul set non riusciva nemmeno a incontrare l’attrice Amanda Seyfried prima della ripresa per provare e prepararla per il ruolo. A seguito di questi fatti il regista era intenzionato a togliere il suo nome dal film, ma alla fine ha deciso di lasciarlo tra i crediti.

– Il budget del film non è stato comunicato, mentre l’incasso worldwide è stato di 18 milioni di dollari, di questi 11 milioni arrivano dal box-office statunitense.

La colonna sonora

– Le musiche originali del film sono cel compositore inglese David Buckley (Il regno proibito, The Town).

– Tra le altre colonne sonore “thriller” di Buckley ricordiamo ATM – Trappola mortale, Trespass, Parker e From Paris with Love.

1. Forest Park
2. Going Home
3. Empty House
4. Police are Waiting
5. Jill Runs for Her Life
6. Darkness Falls
7. Alameda Car Pursuit
8. Confronting Jim
9. Molly is Safe
10. Evidence
11. Leaving the Forest
12. End Titles

Anteprima ufficiale della colonna sonora:

Clip e video del film