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X-Men: Apocalypse – Simon Kinberg descrive il nuovo sequel come un disaster-movie

Con “X-Men: Giorni di un futuro passato” ancora nelle sale lo sceneggiatore Simon Kinberg guarda avanti e in un’intervista anticipa cosa ci attenderà con il sequel “X-Men: Apocalypse”.

pubblicato 26 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:22

X-Men: Giorni di un futuro passato è approdato nei cinema americani con un weekend di apertura di oltre 90 milioni di dollari e lo sceneggiatore Simon Kinberg è già proiettato in avanti con l’annunciato X-Men: Apocalypse previsto nelle sale per il 27 maggio 2016, sequel in cui tornerà a far squadra con il regista Bryan Singer per una sceneggiatura che porrà le basi sull’alterazione temporale creata dagli eventi modificati in “Giorni di un futuro passato”.

Kinberg ha dato qualche anticipazione del nuovo film in un paio di interviste ai siti IGN e Vulture, un sequel che promette di essere ancora più sontuoso del suo predecessore e di mettere in scena la più potente nemesi mutante mai transitata su schermo, che ricordiamo introdotta nella sequenza post-crediti di “Giorni di un futuro passato”.

Kinberg ha descritto il film come un disaster-movie che mostrerà una minaccia potenziale di livello apocalittico, un evento da estinzione di massa messo in atto dall’antico mutante Apocalypse:

La cosa che abbiamo trascorso la maggior parte del tempo a discutere non è solo l’approccio visivo al personaggio, ma la sfida nella creazione di un personaggio che potrebbe essere il più potente villain mutante che abbiamo visto finora nei film sugli X-Men. Più potente di Magneto. Il tipo di portata e le dimensioni di cui stiamo parlando sono da disaster-movie, un evento da estinzione di massa. Sullo stile dei film di Roland Emmerich, qualcosa che non si è mai visto in un film degli X-Men o in qualsiasi film di supereroi, il che è entusiasmante.

Ma abbiamo anche parlato di come dargli un vero fulcro emotivo e filosofico. Quindi non è solo qualcuno che sta là fuori a distruggere il mondo perché lui può. Quello che sta facendo è, nella sua mente, giustificato e convalidato da una vera e propria filosofia coerente e convincente. Egli cerca di fare proseliti e di convertire le persone, tra cui forse alcuni dei nostri personaggi più familiari, così da  convertirli alla sua causa.

Kinberg ha parlato anche dell’intenzione di restare connessi ai personaggi di “Giorni di un futuro passato” e di inserirli con una continuità onesta e credibile in “Apocalypse”:

Stryker è un personaggio che continua a riapparire nel franchise, forse perché è uno dei pochi cattivi identificabili che gli X-Men hanno incontrato. E poi nelle battute finali del film si scontra con Mystica e questo che ripercussioni avrà sul futuro? Volevamo fare qualcosa di intelligente con Stryker in questo film. Volevamo che per lui fosse un’inizio, una sorta di origine. Resta nell’ombra per la maggior parte di questo film. In qualche modo Stryker è stato incluso al fine di innescare qualcosa in Wolverine. Come sarebbe stato l’impatto su Wolverine che andando indietro nel tempo scoprisse questo ragazzo che in futuro andrà a manipolarlo? Questo era interessante come Striker è stato interessante nei fumetti e la versione di Brian Cox è stata fantastica, ma all’ultimo momento nel film l’incontro con Mystica svela che c’è sicuramente più di questo. Mentre seguiamo i personaggi di ‘X-Men: Apocalypse’ dobbiamo affrontare tutto questo e far si che diventi qualcosa di tangibile.

Kinberg ha spiegato che l’intento di “Giorni di un futuro passato” e di un cast così sontuoso era quello di attirare un pubblico più ampio che andasse oltre i fan della serie:

La speranza è che “Giorni di un futuro passato” piaccia alla gente nonostante abbiamo cambiato un sacco di elementi rispetto dal fumetto originale, perché siamo comunque rimasti fedeli all’essenza. Ma la speranza è anche quella di ampliare il pubblico portando al cinema persone che non sono necessariamente fan accaniti degli X-Men e che forse non hanno mai visto un film degli X-Men. Speriamo che il cast evento attiri gente e l’intenzione con “Apocalypse” è di fare qualcosa di simile. Ampliare il pubblico e rimanere fedele agli ideali fondamentali del fumetto e dei fan. Non mi avvicino a questa roba come un business, mi avvicino come uno scrittore e un artista, così come riusciamo a fare qualcosa di diverso? “X-Men: L’inizio” era così diverso nel tono e nei personaggi così come “Giorni di un futuro passato” è un film completamente diverso. La fantascienza e ambiziosa. Voglio che “Apocalypse” sia ambizioso.

Kinberg parla di puntare a diversi sottogeneri per il filone supereroistico e di dare alla serie un nuovo memorabile supervillain:

Per la maggior parte dei film sugli X-Men era Magneto il cattivo oppure Stryker. Così l’idea è di avere un nuovo malvagio e super potente villain. Si tratta di mettere in scena il rischio di un’estinzione di massa in modo mai visto prima. I migliori film di supereroi hanno sottogeneri, quello di “Giorni di un futuro” passato è la fantascienza con viaggi nel tempo, mentre “Apocalypse” sarà mix tra un film catastrofico e un film di supereroi.