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Festival MIX Milano 2014: Bruce LaBruce trionfa con Gerontophilia e Pierrot Lunaire, tutti i premi

Si è chiuso lunedì 23 giugno il Festival MIX Milano, la rassegna di cinema queer giunta alla sua 28a edizione (e che rischia di essere pure l’ultima). Trionfo annunciato per Bruce LaBruce, autore anarchico, originale e personale che vince con i suoi due film in cartellone, Gerontophilia e Pierrot Lunaire.

pubblicato 24 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:35

Si è conclusa ieri la 28a edizione del Festival MIX Milano, la rassegna di cinema gaylesbico e queer culture che come ogni anno si è tenuta al Teatro Strehler. Cinque giorni pieni di film e iniziative, anche se con lo spettro della possibile “fine” dietro l’angolo (e in tal senso il discorso d’apertura del direttore Giampaolo Marzi era carico di rabbia e dignità).

Mancava il bar all’aperto quest’anno, certo, e sospettavo potesse essere un deterrente per molti per non andare direttamente alla rassegna. Invece, complici anche alcuni ospiti graditi e “strategici” (in primis Patty Pravo, chiamata a presentare il greco Xenia, in uscita da noi come Pazza Idea…), le sale erano piene, soprattutto la sera, e il pubblico mi è parso partecipasse molto.

Ho avuto modo di partecipare al festival, anche se ho dovuto saltare parecchi film, ma un’idea su quel che passava il convento me la sono fatta. Pure sui premi. Trionfa Bruce LaBruce, che ha presenziato per tutto il periodo della rassegna. Un premio che si sentiva nell’aria, visto anche che i film del regista presenti in cartellone erano due, Gerontophilia (da noi visto a Venezia) e il mediometraggio Pierrot Lunaire.

Viene premiato un autore influente e sempre personale, anche quando dà l’impressione di essersi “normalizzato” (ma appunto è solo un’impressione). Il premio a Gerontophilia (in replica domani allo Spazio Oberdan) mi pare giusto innanzitutto se lo si inserisce nel contesto dei film presentati, ovviamente: come a dire che la giuria ha preferito un’opera che non mette in scena la sofferenza, ma piuttosto un percorso d’amore vissuto appieno e senza dolore.

Vero è che quest’anno c’erano molti film che hanno raccontato la queerness con tono scanzonato e pure divertito, come lo stesso Xenia (visto al Certain Regard di Cannes 2014), che ha vinto non a caso una menzione speciale. Un caos camp troppo lungo e discontinuo, ma che può effettivamente far pure un po’ di simpatia.

E tra i tanti, troppi film sull’AIDS che si vedono in giro in questo periodo, mi è parso molto buono Test di Chris Mason Johnson: che prima di essere un film sulla malattia e sulla paranoia nascente nella San Francisco del 1985 è un bel character study riuscito ed emotivo, che sbrodola solo su un finale che rischia addirittura di essere “moralista”. Ultimo appunto: com’è che Tom à la ferme continua ad essere rifiutato da ogni giuria sulla faccia della Terra?

28. Festival MIX Milano: tutti i premi

28. Festival MIX Milano: tutti i premi

Concorso Lungometraggi

La Giuria del 28° Festival MIX Milano – Concorso Lungometraggi, composta da Luca Andreotti, Alessandro Beretta, Mario Galasso, Elisabetta Longari, Davide Oberto, Vincenzo Patanè e Vincenzo Rossini, assegna i premi:

Miglior Film a

GERONTOPHILIA di Bruce LaBruce / Canada 2013 / 82’ e PIERROT LUNAIRE di Bruce LaBruce / Germania-Canada 2014 / 51’

Con la seguente motivazione: Il primo premio va a Gerontophilia e Pierrot Lunaire di Bruce LaBruce. L’autore prosegue il suo percorso di costante messa in questione dell’identità dei corpi e dei generi e del suo stesso cinema. Due opere che evidenziano come l’anarchia del desiderio possa trovare le sue strade attraverso forme diverse e speculari.

Menzione Speciale a:

XENIA di Panos H. Koutras / Grecia-Belgio-Francia 2014 / 128′

Con la seguente motivazione: La menzione speciale va a Xenia di Panos H. Koutras per la “pazza idea” di avere creato una Odissea camp che attraversa le numerose contraddizioni dell’Europa contemporanea. Alla ricerca del coniglio bianco.

Concorso Documentari

La Giuria del 28° Festival MIX Milano – Concorso Documentari, composta da Massimo Basili, Andrea Inzerillo, Luigi Locatelli, Enza Negroni e Chiara Reali, assegna i premi:

Miglior Documentario a

MY PRAIRIE HOME di Chelsea McMullan / Canada 2013 / 77’

Con la seguente motivazione: Il racconto biografico della folksinger Rae Spoon è un percorso tra le identità di genere che riesce anche ad attraversare più generi cinematografici arrivando al pubblico più vasto.

Menzione speciale a

VIOLETTE LEDUC: IN PURSUIT OF LOVE di Esther Hoffenberg / Francia 2013 / 60’

Con la seguente motivazione: Il ritratto appassionato di un’artista libera, fuori dall’ordinario, che cercava nella disperazione dei suoi amori impossibili una voce per la sua scrittura.

Concorso Cortometraggi

La Giuria del 28° Festival MIX Milano – Concorso Cortometraggi, composta dal gruppo Giovani C.I.G. Arcigay Milano, in collaborazione con Progetto Formazione MFN – Milano Film Network, assegna i premi:

Miglior Cortometraggio a

STORMCLOUD di Kate Johnston /Canada 2012 / 15’

Con la seguente motivazione: Per l’eccellente scrittura, stile e recitazione e per la capacità di trasmettere un messaggio positivo e aperto a tutti

Menzioni speciali a

ELECTRIC INDIGO di Jean-Julien Collette / Belgio-Francia 2013 / 25’

NOMANSLAND di Karsten Geisnæs / Danimarca 2013 / 35’

Con la seguente motivazione: Per la qualità cinematografica con cui sono stati realizzati

Menzione speciale a

DAS PALLOMETER di Tor Iben / Danimarca 2013 / 7’

Con la seguente motivazione: Per essere riuscito a raccontare in modo creativo e spiritoso una pratica umiliante in vigore fino al 2011