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The Outpost – Sam Raimi ci porta nella guerra in Afghanistan

Hollywood torna in Afghanistan

pubblicato 26 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:30

Archiviato Il grande e Potente Oz, riuscito lo scorso anno ad incassare 494 milioni di dollari in tutto il mondo, Sam Raimi cambia decisamente genere con il suo 15esimo film da regista, anche se per ora l’ufficialità della regia non è ancora arrivata. Stiamo parlando di The Outpost, trasposizione cinematografica di The Outpost: An Untold Story of American Valor, libro tratto da una storia vera e scritto dal giornalista CNN Jake Tapper. Il padre dei primi 3 Spider-Man si occuperà dello script al fianco di Eric Johnson e Paul Tamasy, per poi con molte probabilità interessarsi anche alla direzione.

Una storia che ci porterà nel 2009, alle ore 05:58 del 3 ottobre, in Afghanistan, a 14 miglia dal confine con il Pakistan. Qui 53 americani riuscirono a resistere all’assalto di 400 talebani. Una sorta di 300 dei giorni nostri. Un conflitto a ferro e fuoco che ha poi generato medaglie d’onore per i sopravvissuti. Per Raimi, nel caso in cui decidesse di sedersi dietro la macchina da presa, sarebbe un cambio netto nei confronti del proprio passato, soprattutto recente.

Mai nella sua lunga carriera c’erano infatti stati film drammatici con la guerra sullo sfondo. Abbiamo visto Raimi cimentarsi con il western (Pronti a morire), il thriller (Soldi sporchi), lo sportivo/romantico (Gioco d’amore), ovviamente l’horror, il cinecomic e il ‘fantasy’ per famiglie (Oz), ma di guerra non si era proprio mai parlato. Fino ad oggi. Diventato ovviamente bestseller, The Outpost: An Untold Story of American Valor è praticamente nato per diventare cinema a stelle e strisce. E patriottico Cinema USA sarà.

Fonte: Comingsoon.net