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Taormina Film Fest 2012: Il sorriso corte(lle)se di Paola

Andrea Lupo consegna a Paola Cortellesi il suo disegno realizzato per Cineblog.

pubblicato 25 Giugno 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 00:26


Al cinema e in Tv l’abbiamo sempre vista come un personaggio ilare e spontaneo, così versatile nell’alternare straordinarie metamorfosi comiche (vedi alla voce Santanchè) con incarnazioni drammatiche di peso (Maria Montessori) o con quelle di “normali” personaggi borghesi (la escort per forza di Nessuno mi può giudicare).

Oggi scopriamo (ma ne avevamo già il sospetto) che Paola Cortellesi, oltre ad essere una donna di grande fascino e dal sorriso contagioso, è anche una professionista umile e con i piedi ben piantati per terra per quanto riguarda la sua professione. Lo rivela l’intervista condotta da Mario Sesti nel corso della prima serata del Taormina Film Fest durante la quale l’attrice ha avuto modo di raccontarsi sia fuori che dietro le quinte dei suoi personaggi, alcuni dei quali richiamati all’attenzione del pubblico attraverso la proiezione di alcune clip (tra cui quel capolavoro comico, per chi scrive, che è l’intervista doppia Prestigiacomo-Santanchè).

Dotata di una solarità e cortesia rare la Cortellesi è un personaggio pubblico che appartiene davvero al suo pubblico e non è un caso che sia stata accolta con affetto da quello del Taormina Film Fest.

Questo l’omaggio in vignetta da parte di Cineblog e del sottoscritto e lei ha reagito con evidente soddisfazione dicendo che era bellissimo. Io, a quel sorriso così luminoso, non ho potuto che replicare “No, è il modello che è bellissimo!”. Perché Paola, la persona prima che l’attrice, è davvero un bellissimo originale.

Taormina Film Fest 2012: Il sorriso corte(lle)se di Paola
Taormina Film Fest 2012: Il sorriso corte(lle)se di Paola