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Io rom romantica: trailer del film con Marco Bocci

Io rom romantica: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Laura Halilovic nei cinema italiani dal 24 luglio 2014.

pubblicato 22 Luglio 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 23:47

Esce il prossimo 24 luglio nei cinema Io rom romantica, primo lungometraggio di Laura Halilovic, regista nata a Torino nel 1989 da una famiglia di origini rom della Bosnia-Erzegovina.

Il film presentato in anteprima al Giffoni Film Festival racconta la storia di Gioia, una ragazza rom diciottenne che cerca di sfuggire alle tradizioni delle sue origini che la vorrebbero al più presto sposata con un uomo della sua etnia, gettando nella disperazione la sua famiglia, in particolare il padre, che si sente minato nella sua autorevolezza. Ma Gioia sogna un’altra vita: vorrebbe la cittadinanza italiana, ama il cinema, ambisce a diventare regista e desidera un amore vero.

Il film è prodotto dalla Wildside in collaborazione con Rai Cinema, sostenuto dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e distribuito da Good Films.

La regista Laura Halilovic parla del suo film, una storia di forte matrice autobiografica e un sogno che si realizza:

A 8 anni avevo un solo desiderio: fare cinema. Colpa di Woody Allen e del suo capolavoro Manhattan. Ero sicura che il cinema mi avrebbe permesso di essere riconosciuta come una ragazza normale. Da piccola inventavo storie prendendo spunto dalla gente che vedevo passare per strada, e immaginavo di farne un film.

Un’ambizione quella della giovane regista che si scontrava con le credenze della sua comunità, per la quale il cinema è pornografia:

Inizialmente è stato difficile convincere la mia famiglia, mio padre non voleva. Poi, quando ha visto uno dei miei documentari in tv, ho capito che era soddisfatto di me, anche se faceva di tutto per non dimostrarlo. Adesso è il mio primo tifoso, e vuole che faccia un altro film al più presto. Voglio continuare a fare film e voglio continuare a lavorare in Italia, anche se la burocrazia mi impedisce di diventare italiana a tutti gli effetti. A meno che non arrivi una chiamata da Woody.

Protagonista del film, l’esordiente Claudia Ruza Djordjevic, classe 1998, ex allieva del corso di recitazione di Giulio Scarpati. La giovanissima protagonista ha detto di non sentire il peso di un ruolo ingombrante: “Laura racconta la storia di una ragazza coraggiosa, pronta a combattere contro tutto e tutti per realizzare il suo sogno. È quello che dovrebbe fare ogni ragazza rom”.

Co-protagonista del film l’attore Marco Bocci, nei panni di Alessandro, guida e “consigliere ambulante” di Gioia: “Appena ho letto la sceneggiatura ho accettato subito di prendere parte al film. L’entusiasmo e la determinazione di Laura mi hanno trascinato. È stata un’esperienza diversa: stare a contatto con un’altra cultura mi ha insegnato tante cose e mi ha permesso di conoscere nuovi amici”.

La trama ufficiale:

Gioia è una ragazza rom. Vive con la sua famiglia in una casa popolare a Falchera, periferia storica di Torino. Il padre, da buon capofamiglia, è autoritario ma soprattutto angosciato dall’avere una figlia diciottenne ancora zitella! Dall’età di quattordici anni tutte le cugine di Gioia hanno formato una famiglia, mentre lei continua a rifiutare pretendenti su pretendenti, con grande preoccupazione dei suoi familiari. Armando, suo padre, non può credere che Gioia si comporti proprio come una gagè, termine che indica tutti i non rom. Il comportamento di Gioia – portare i pantaloni anziché la gonna, non volere il matrimonio – desta continuo scandalo nella comunità rom e mina la sua autorevolezza di padre. Se la comunità tratta Gioia come una gagè, per gli italiani resta soltanto una zingara. La ragazza è nata a Torino, ma, per incomprensibili motivi burocratici, non può ottenere la cittadinanza italiana. Gioia si ritrova ad essere doppiamente emarginata e nonostante l’ostinata ribellione, la sua vita appare senza prospettive, né sogni…