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Sotto casa di Federico: 60 anni su ‘La strada’ con Fellini e la Roma in mostra a Venezia 71

Da “La strada” all’immaginario onirico e surreale di Fellini, Venezia 71 ricorda il grande maestro con una mostra di segni e disegni che partono “Sotto casa di Federico”.

di cuttv
pubblicato 1 Settembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 22:39

Il 6 settembre del 1954 Federico Fellini portò La strada alla Mostra del Cinema di Venezia, e nonostante la pessima accoglienza ricevuta della critica, la sua favola circense vinse il premio Oscar per il miglior film straniero nel 1957.

Oggi, a 60 anni di distanza dalla proiezione di quel capolavoro di poetica felliniana che ha saputo conquistare il cuore di un pubblico internazionale, è la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica del Cinema di Venezia a ricordare il grande regista italiano, vincitore di quattro premi Oscar al miglior film straniero e di uno alla carriera, come di una Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985, con una speciale mostra “Sotto casa di Federico”.

Un viaggio nella poetica dell’immaginario felliniano, tracciato dall’inchiostro di china di Roberto Di Costanzo, pronto ad inquadrare la sua Roma dall’alto e quei tetti di cupole sovrastati dalle capriole di Marcello Mastroianni su La dolce vita ironica e surreale, tuffarsi nella Fontana di Trevi con la silhouette del registra all’ombra imponente delle curve di Anitona Ekberg da La Grande Bellezza, da quel ‘pallone gonfiato’ di Casanova a Ginger e Fred, passando per La Strada attraversata dall’ingenua Gelsomina con il volto di Giulietta Masina.

Sotto casa di Federico - La Strada Courtesy of @Roberto Di Costanzo

La mostra ideata da Tina Vannini, sintesi di un ambizioso progetto artistico che ha preso vita lo scorso maggio, ed è già stato in mostra, proprio nel ristorante vegetariano Il MarguttaRistorArte di Claudio e Tina Vannini, con i profumi della capitale green anche nel piatto, spalancata nella via Margutta, sotto la casa romana del regista riminese.

Una mostra di ‘segni e disegni’ con la quale Roberto Di Costanzo ha scelto di dar forma al suo immaginario onirico utilizzando lo stesso strumento ironico di indagine che ha accompagnato Fellini per tutta la vita. La mostra che parte “Sotto casa di Federico”, inaugurata oggi presso lo Spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo (Sala Tropicana 1) all’interno dell’Hotel Excelsior (Lungomare Guglielmo Marconi 41) del Lido di Venezia.

“Un ‘emozione grande la mia, oggi, nel volerlo tributare e ricordare nella formula del disegno a cui mi sento legato come lo era lui .I suoi personaggi erano anzitutto idee su tovaglie spiegazzate, carteggi e caricature. A tutto questo si aggiunge la magia di Venezia da sempre autonoma coraggiosa e progressista nel costume, nella politica e nell’arte. Un convivio che mi onora sostenuto fortemente dalla mia scuola di formazione Centro Sperimentale di Cinematografia e la Fondazione Ente dello Spettacolo”. – Roberto Di Costanzo

Sotto casa di Federico - La Dolce Vita Courtesy of @Roberto Di Costanzo

La mostra curata da Francesca Barbi Marinetti, realizzata con il patrocinio della Fondazione Ente dello Spettacolo, del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, della maison Pierre Cardin e delle Editions Nomades, visitabile ad ingresso libero sino al simbolico 6 settembre prossimo.

“Nei disegni a china di Roberto c’è la cucitura magica che Fellini operava tra libertà di immaginazione e la cognizione delle cose. Con un omaggio ai luoghi e ai celebri personaggi del cinema felliniano, Di Costanzo ci racconta questo. Con garbo, eleganza e poesia coglie il senso leggero e acuto di uno stile che volteggia tra immaginazione e realtà e si sofferma a raccontare il mondo come dovrebbe essere piuttosto che come è”. – Francesca Barbi Marinetti


Foto | press @ Courtesy of Roberto Di Costanzo