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Che fine ha fatto Michael Dudikoff?

Scopriamo cosa è accaduto a Michael Dudikoff, attore action molto in voga negli anni ’80.

pubblicato 6 Ottobre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 21:38

Tra i nostri action preferiti degli anni ’80 c’è Guerriero americano aka American Ninja con protagonista Michael Dudikoff, film che fa parte di un periodo in cui i misteriosi assassini mascherati andavano di gran moda in quel di Hollywood tanto che American Ninja lanciò un franchise che figliò 4 sequel e si concluse nel 1993 con American Ninja 5.

Proprio di Michael Dudikoff vi vogliamo parlare quest’oggi e di una carriera che ebbe il suo apice negli anni ’80, iniziò il suo declino nei ’90 per poi avere il suo epilogo nel mercato dell’home-video e su piccolo schermo.

Dudikoff nasce nell’assolata California e dopo il diploma studia psicologia infantile all’università dove viene notato da un talent-scout che gli propone una carriera come modello.

Dudikoff come molti suoi colleghi si approccia alla recitazione con ruoli in spot televisivi per brand come Coppertone e Coca-Cola fino al suo primo ruolo televisivo: sarà il primo fidanzato di Joanie Cunningham in Happy Days (altri lavori in televisione includeranno ruoli in svariate serie tv tra cui Dallas e La piccola grande Nell).

Prima di interpretare il ruolo del roccioso soldato Joe Armstrong in Guerriero americano ci furono una manciata di ruoli minori tra cui l’esordio su grande schermo nella commedia gialla The Black Marble (1980), un primissimo approccio con gli action con arti marziali con un ruolo non accreditato ne L’invincibile ninja (1981) con Franco Nero e Sho Kosugi, una parte nel Tron (1982) della Disney e nel film di guerra Fratelli nella notte (1983) con Gene Hackman e ancora in un paio di commedie, Bachelor Party – Addio al celibato (1984) con Tom Hanks e il fantascientifico Sogni radioattivi (1985) di Albert Pyun.

Tributo a Michael Dudikoff – Guerriero americano:

E’ il 1985 quando Dudikoff viene scelto come protagonista di Guerriero americano (rititolato American Ninja) per rimpiazzare la prima scelta Chuck Norris che aveva rifiutato il ruolo. Dudikoff che venne scelto per la bella presenza e una vaga somiglianza con James Dean non aveva all’epoca delle riprese alcuna preparazione per quel che riguardava le arti marziali se non un’infarinatura di judo, boxe e kung fu (in seguito l’attore è divenuto un esperto di ju jitsu brasiliano).

Grazie a Guerriero americano Dudikoff viene lanciato come nuova star di film d’azione e i ruoli da protagonista si moltiplicano, lo vedremo l’anno successivo ne I cacciatori della notte (Avenging Force) sequel dell’Invasion USA con Chuck Norris; nel 1987 riprende il ruolo del soldato Joe Armstrong nel sequel Guerriero americano 2 – La sfida a cui fanno seguito ruoli nel bellico La collina dell’onore (1988) e nel dramma Il fiume della morte con Robert Vaughn e Donald Pleasence. Il decennio si chiude con Guerriero americano 3: Agguato mortale, ma stavolta Dudikoff non è della partita e viene rimpiazzato dal campione di karate David Bradley.

Gli anni ’90 sono l’inizio del declino, i ruoli da protagonista scarseggiano e vedremo Dudikoff recitare al fianco di Mark Hamill alias Luke Skywalker nel thriller Sulla strada a mezzanotte, con Mel Gibson e Robert Downey Jr. in Air America, con un giovanissimo Stephen Dorff nell’action-comedy Ti salverò ad ogni costo e al fianco del campione di karate David Bradley nel quarto capitolo dela serie American Ninja dal titolo Guerriero americano 4: Distruzione totale, sequel che segnerà il definitivo commiato di Dudikoff dal franchise.

Tributo a Michael Dudikoff:

Nel 1993 c’è un tentativo di rilancio da protagonista con la serie tv d’azione Cobra investigazioni prodotta da Stephen J. Cannell che però chiuderà i battenti dopo una sola stagione.

Gli anni ’90 sono contraddistinti anche da ruoli in film tv, produzioni low-budget e per il mercato home-video come gli action Situazione critica e Agguato in fondo al mare, il western The Shooter e il fantascientifico Cyberjack – Sfida finale.

Nel 1996 Dudikoff è al fianco dell’attrice Marlee Matlin nel thriller Difesa personale e nel 1998 fa squadra con Lee Majors meglio noto come “L’uomo da sei milioni di dollari” nel film d’azione Uno per tutti

Il 2002 anno in cui arriva il primo ruolo di cattivo nell’action/catastrofico Gioco nella tempesta è anche l’anno che segna l’epilogo della carriera di Dudikoff con ruoli nel thriller Quicksand che lo vede tornare a collaborare con Sam Fistenberg (regista di Guerriero americano 1 & 2) e nel direct-to-video fantascientifico Stranded in cui l’attore recita con Ice-T.

Dudikoff nel 2012 in un’intervista aveva espresso il desiderio di essere ne I Mercenari 3 ed aveva anche accennato a potenziali nuovi sequel per Guerriero americano (American Ninja) e I cacciatori della notte (Avenging Force).

Dudikoff è recentemente apparso in un cameo non accreditato nell’action Attacco al potere – Olympus Has Fallen e ha prodotto e interpretato la serie per il web Zombie Break Room.

Sigla serie tv Cobra investigazioni: