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La storia di Cino: il bambino che attraversò la montagna arriva al cinema

La storia di Cino arriva al cinema, tra favola e documentario, da giovedì 11 dicembre 2014.

di cuttv
pubblicato 9 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 19:50

Prendete dei piccoli protagonisti scelti fra centinaia di bambini delle scuole piemontesi, lasciati liberi di recitare come farebbero a scuola, senza rinunciare al quel candore spontaneo che crescendo si perde anche troppo presto, e avrete un saggio dei protagonisti de La storia di cino (Cino, L’enfant Qui Traversa La Montagneh)

Una storia realmente accaduta raccontata dallo scrittore Nuto Revelli, a Carlo Alberto Pinelli che eleva la miseria degli abitanti delle vallate della provincia di Cuneo di fine Ottocento, e l delicato tema del lavoro minorile, ad una favola senza tempo sulla magia dell’infanzia, e l rapporto tra bambini e una natura bella e pericolosa, diretta con piglio documentaristica, mettendo a frutto la sua lunga esperienza acquisita con Folco Quilici e trasmissioni come Geo&Geo. 

La storia della miseria delle valli piemontesi che spinge una famiglia di montanari a cedere per pochi spiccioli il proprio figlio primogenito Cino ad un rozzo barrocciaio. Lo stesso che all’inizio di ogni estate, porta su un grande carro una decina di poveri bambini, da Saluzzo al mercato francese di Barcelonnette, per affittarli come pastorelli stagionali dai malgari delle valli dell’Ubaye e del Mercantour.

In viaggio con i ragazzini di circa 10 anni come Cino, si unisce anche Catlin, la bambina dagli occhi e il temperamento vivace, figlia di una prostituta morta di tifo che il barrocciaio spera di collocare come servetta presso il parroco di uno dei villaggi francesi, ma una volta colpita dalla polmonite viene abbandonata lungo il percorso.

Giunto a destinazione, il piccolo Cino scappa dai maltrattamenti subiti del suo padrone e ritrovando inaspettatamente Catlin, parte per un viaggio di ritorno attraverso le Alpi. Un viaggio lungo, pieno di sorprese, insidie, forze misteriose ma anche piacevoli sorprese.


Una produzione italo-francese di Laura Cafiero, Ugo Adilardi, Valeria Adilardi, Karine Blanc, Michel Tavares per Paneikon, Metafilm, sostenuta da MiBACT, in coproduzione con Takami, con il supporto di PACA – Région Provence-Alpes-Côte d’Azur, Alpes Maritimes, Eurimages, Film Commission Torino Piemonte, distribuito nei cinema italiani da Whale Pictures da giovedì 11 dicembre 2014.

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