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Cancellato il thriller di Gore Verbinski con Steve Carell ambientato in Corea del Nord

Il thriller con Steve Carell doveva essere ambientato in Corea del Nord: cancellato il film di Gore Verbinski.

pubblicato 18 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 19:33

Dopo aver sorpreso e convinto in Foxcatcher, Steve Carell dovrà aspettare ancora: 20th Century Fox e New Regency hanno infatti cancellato il thriller che vedeva l’attore protagonista. Ne avevamo parlato a ottobre citando i nuovi progetti in cantiere per Gore Verbinski, regista che avrebbe dovuto occuparsi della nuova pellicola con Carell. Pochi dettagli, aggiornati nel corso delle settimane con le informazioni legate al tipo di thriller, con elementi paranoici.

Dopo la cancellazione, vengono fuori ulteriori dettagli coi quali sembrerebbe spiegarsi la decisione: secondo quanto riporta Deadline, il film sarebbe dovuto infatti essere ambientato in Corea del Nord, nazione di questi tempi poco amichevole nei confronti del cinema americano: è infatti di queste ore la notizia della cancellazione di The Interview dalle sale, dove probabilmente l’opera con Seth Rogen e James Franco non arriverà mai.

Il motivo sembra dunque chiaramente quello di evitare ripercussioni anche per questa nuova pellicola, dopo l’attacco hacker a Sony e le minacce di terrorismo degli ultimi giorni. Non è ancora chiaro perché l’ambientazione non possa essere semplicemente cambiata con un altro luogo, ma la cosa fa pensare che come The Interview anche questo thriller potesse includere elementi legati all’attuale governo nordcoreano.

Ricordiamo che quest’ultimo sarebbe, secondo le ultime notizie in arrivo dall’America, collegato all’attacco ai danni di Sony.

La reazione di Gore Verbinski

Dopo l’annuncio della cancellazione del film, Deadline ha raccolto le parole di Gore Verbinski, a conferma dei motivi dietro la decisione (con un pizzico di – secondo noi giusta – polemica):

“Andiamo subito al sodo: ieri mi è stato detto da New Regency e Fox che Fox non avrebbe più distribuito il film. Prima di questo, il film aveva avuto via libera ed era stato completamente coperto economicamente da New Regency con Fox alla distribuzione. Mi è stato detto senza esitazioni che in base alla situazione presso Sony, Fox ha deciso di non distribuire il film. Senza un distributore, New Regency è stata costretta a cancellare il film.

Il mio pensiero: trovo ironico che la paura stia eliminando la possibilità di raccontare storie che dipingano la nostra abilità di sconfiggere la paura.”