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American Sniper: lo sceneggiatore Jason Hall parla della versione di Steven Spielberg

Steven Spielberg aveva un piano molto diverso per “American Sniper” prima dell’arrivo di Clint Eastwood.

pubblicato 21 Gennaio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:49

American Sniper continua il suo successo con un incasso worldwide che ha raggiunto i 137 milioni di dollari. Il film ha ricevuto una risposta ampiamente positiva, con un rating del 73% “Fresh” su Rotten Tomatoes, anche se non mancano voci fuori dal coro come quella di Michael Moore e della nostra recensione.

Mesi prima che Clint Eastwood firmasse come regista del film, c’era Steven Spielberg designato a dirigere, questo appena tre mesi dopo la morte di Chris Kyle, il cecchino che ha ispirato il soggetto del film, assassinato da un commilitone con problemi psichici. Lo sceneggiatore Jason Hall, che per primo ha incontrato Chris Kyle nel 2010, ha rivelato nuovi dettagli a The Hollywood Reporter circa l’apporto di Steven Spielberg al progetto che avrebbe drasticamente spostato l’obiettivo principale del film.

Secondo Jason Hall, che ha ricevuto una nomination agli Oscar la scorsa settimana per la migliore sceneggiatura non originale, Steven Spielberg avrebbe voluto concentrarsi maggiormente sul “cecchino nemico” che Chris Kyle sta cercando di rintracciare per tutto il film, noto come Mustafa (Sammy Sheik), un ex tiratore olimpico.

Ecco cosa ha detto Jason Hall sul contributo di Steven Spielberg:

[Mustafa] era uno specchio di Chris sull’altro lato. Era un duello psicologico quanto un duello fisico. Era sepolto nel mio script, ma Steven ha contribuito a portarlo fuori.

Jason Hall ha aggiunto che Steven Spielberg ha continuato ad aggiungere dettagli alla storia, portando lo script fino a 160 pagine, nonostante il budget fosse rimasto lo stesso (circa 58 milioni di dollari).

Nell’agosto del 2013 Steven Spielberg ha abbandonato, il che ha portato la Warner Bros. a chiedere a Clint Eastwood se fosse interessato. Il destino ha voluto che Eastwood avesse già letto il libro di Chris Kyle e il regista ha anche spinto lo studio a prendere in considerazione un’uscita anticipata del film (Natale 2014 invece che Natale 2015).

Jason Hall ha fatto un’ulteriore riscrittura quando Clint Eastwood ha firmato, ma questa volta il numero di pagine si è molto ridotto:

E’ stato per più chiarezza e per ecomomia. Clint è un regista molto stilistico, più di quanto si potrebbe pensare. Mi sono reso conto che che fa cose con le immagini in modo molto ampio, quasi musicale.

Il partner di produzione di Clint Eastwood, Robert Lorenz, ha aggiunto che prima che la produzione prendesse il via nel mese di aprile 2014 hanno tagliato quelle pagine dello script che hanno pensato non avrebbero utilizzato, anche perché avevano solo 44 giorni di tempo per girare e meno di sei mesi di post-produzione per rispettare la scadenza del giorno di Natale.

American Sniper ha collezionato un totale di 6 candidature agli Oscar e e a quella per la miglior sceneggiatura non originale si aggiungono quelle per il miglior film, miglior attore protagonista (Bradley Cooper), miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.

Fonte | Movieweb