Home Premio Oscar Oscar 2015, trionfo Birdman: quando a vincere non è il box office

Oscar 2015, trionfo Birdman: quando a vincere non è il box office

Da quando l’Academy ha ampliato i film candidabili per l’Oscar più importante, da 5 a 10, mai ha vinto il titolo dai maggiori incassi

pubblicato 23 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 17:51

American Sniper – 19,607,000
The Imitation Game – 3,921,000
The Grand Budapest Hotel – 9,100,318
Selma – 9,598,000
Birdman – 7,733,000
La Teoria del Tutto – 4,145,000
Boyhood – 5,295,600
Whiplash – 1,330,000

Quelli che vedete sono gli incassi americani degli 8 film che nella notte si sono giocati l’Oscar più atteso durante la diretta dal Dolby Theatre. A trionfare, come ormai tutti saprete, è stato Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu, vincitore di 4 statuette: Miglior film, regia, sceneggiatura e fotografia. In casa Academy ha quindi trovato conferma la regola tutt’altro che scontata che non vuole il box office a stelle e strisce ‘indirizzare’ i voti dei membri Academy. Birdman, dollaroni alla mano, era solo il 5° incasso del lotto, dietro American Sniper, The Imitation Game, Selma e Grand Budapest Hotel.

Costato 18 milioni di dollari il titolo Fox Searchlight ne ha incassato poco meno di 80 worldwide, fermandosi ai 38 sul suolo americano. Lo scorso anno 12 anni Schiavo ne aveva in cassa una cinquantina e nel 2012 Argo circa 130, mentre nel 2011 The Artist ‘solo’ 31. Dopo la pioggia di Oscar ne arrivarono altri 13, chiudendo così a quota 45. Forse irripetibile l’impresa The Hurt Locker, nel 2009 Premio Oscar con appena 15 milioni di dollari in tasca, e autentici ‘mostri’ come Avatar, Up, Un in the Air e Inglourious Basterds da battere.

Da quando l’Academy ha ampliato il numero di film candidabili nella categoria più importante, da un minimo di 5 ad un massimo di 10, non ha mai vinto il film dai maggiori incassi. Anzi, non ha mai vinto un titolo tra i primi 3 maggiori incassi. Evento che fino al 2008, quando i film candidabili erano solo 5, raramente capitava. Se non era il primo era il secondo, ma andare oltre era impossibile. L’ultimo caso davvero clamoroso? 1987, con l’Ultimo Imperatore del nostro Bertolucci. 4° incasso su 5 con la miseria di 11,912,886 dollari in tasca eppure vincitore. Evento un tempo assai raro e ormai diventato quasi ‘nella norma’. Segno che anche in casa Oscar, finalmente, hanno smesso di votare guardando solo al Dio denaro.

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