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Anime Nere – Black Souls: Francesco Munzi esaltato dalla stampa americana

Anime Nere – Black Souls di Francesco Munzi alla conquista dell’America

pubblicato 12 Aprile 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 16:44

Presentato lo scorso anno in Concorso alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, da cui è uscito con 3 premi minori (Pasinetti, Fondazione Mimmo Rotella e Schermi di qualità), Anime Nere di Francesco Munzi è passato immeritatamente inosservato nei cinema del Bel Paese, con meno di un milione di euro d’incasso. Un’ingiustzia che potrebbe presto essere ‘vendicata’ dall’altra parte del mondo, perché gli americani hanno perso la testa per il titolo nostrano, diventato Black Souls per il mercato internazionale.

E’ infatti uscito venerdì a New York con opening nelle prestigiose sale Angelika e 123 Cinema, Anime Nere, pronto a sbarcare in tutti gli Usa a partire dalla prossima settimana, dal Texas alle Hawaii, da Los Angeles a Chicago, da Miami a San Diego, da San Francisco a Dallas, da Boston a Philadelphia, in più di 40 città. David Shultz della Vitagraph, che distribuisce in America il film prodotto dall’italiana Cinemaundici con Rai Cinema, si è detto sbalordito dall’accoglienza:

“Rare volte abbiamo visto esaltare così una pellicola italiana. Un entusiasmo che ci sta facendo registrare una crescente richiesta della pellicola nel territorio statunitense.”

I critici a stelle e strisce, effettivamente, si sono sperticati in lodi per Munzi. Queste le parole di Stephen Holden, critico del New York Times:

“Un inquietante, ben recitato ritratto di una società feudale incarnata di violenza, rivalsa e machismo mortale […] L’antitesi di uno splatter sensazionalista […] Questo non è intrattenimento, è la vita e la morte”.

Su Filmmaker, Howard Feinstein ha proseguito:

“Superbo. La sceneggiatura è meravigliosamente tortuosa e del tutto imprevedibile. Munzi bilancia autenticità e poesia. Eccellente film.”

Simon Abrams sul Village Voice, infine, ha scritto:

“Il tipo di gangster movie che altri film aspirerebbero ad essere”.

In Concorso non solo al Festival del cinema di Venezia 2014 ma anche finalista al premio LUX 2014, nonché candidato nella rosa dei migliori film italiani in corsa per l’Oscar nello stesso anno, il film di Munzi ricalca il successo del libro da cui è tratto, il best seller di Gioacchino Criaco edito da Rubbettino nel 2008 e in seconda edizione nel 2014. Il romanzo, che fa parte della trilogia a cui appartengono anche Zefira e American Taste, racconta un nuovo sud, che rompe con la tradizione fatalistica della letteratura meridionale e mostra senza ipocrisie il volto del male, dandone la voce ai protagonisti: i cattivi, scomodamente sia vittime che carnefici.

Black-Souls-Poster-Locandina-USA-Anime-Nere-2015