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Cinema e medicina

Alla fine del 1800 il “cinema” fu subito sfruttato per la documentazione medica. Dopo studi con diversi neourologi europei e profondamente influenzato da Jean-Martin Charcot, Gheorghe Marinescu tornò a Bucharest nel 1897 e applicò la tecnica delle immagini in movimento agli studi dei propri pazienti. Una traduzione francese raccoglie tutti i materiali e le relative

10 Febbraio 2005 20:38

Alla fine del 1800 il “cinema” fu subito sfruttato per la documentazione medica. Dopo studi con diversi neourologi europei e profondamente influenzato da Jean-Martin Charcot, Gheorghe Marinescu tornò a Bucharest nel 1897 e applicò la tecnica delle immagini in movimento agli studi dei propri pazienti.
Una traduzione francese raccoglie tutti i materiali e le relative pubblicazioni trovati negli Archivi di Stato Rumeni.
Tra il 1899 e il 1902, Marinescu perfezionò la tecnica cinematografica come metodo di ricerca per le neuroscienze e pubblicò cinque articoli basati sulla documentazione filmica. Focalizzò i suoi studi su disturbi nel portamento, problemi locomotori e isterismo. Adattò il metodo di Charcot: mettere in linea diversi pazienti affetti dallo stesso tipo di disturbo e mostrarli assieme per permettere la valutazione dei casi. Suddivise le immagini in movimento in fotogrammi per la pubblicazione. Documentò l’esito dei trattamenti con filmati precedenti e posteriori le terapie.

Su neurology.org sono reperibili otto filmati.