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Venezia 2012: ai nastri di partenza

Come sempre, Cineblog segue tutta la Mostra del cinema di Venezia, con recensioni in anteprima e foto dai red carpet: ma da quest’anno sbarca anche su Twitter!

pubblicato 28 Agosto 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 22:42

E anche quest’anno ci siamo: sta per iniziare la Mostra del cinema di Venezia. La 69. edizione, per la precisione: ma la “vecchia signora” ha 80’anni da poco compiuti, e dopo aver subito diversi cambiamenti nel tempo, ecco che per l’occasione si fa una bella liposuzione per apparire più snella. Tutti i giornali non fanno che parlarne, e hanno pure ragione: le novità della Venezia di Alberto Barbera, tornato al Lido dopo il suo primo mandato (1999-2001), sono parecchie, e segnano un netto cambiamento rispetto al passato.

Ma senza dubbio quello che salta subito all’occhio è il numero limitato di titoli nella selezione ufficiale: 60 film, più le sezioni collaterali e le retrospettive. E tra un mercato nuovo di zecca, la Biennale College e il Your Film Festival, salta fuori pure la “sala digitale” per i film in streaming: la Mostra entra nel futuro (anzi: nel presente!). Per l’occasione, anche Cineblog prova finalmente a “sperimentare” ed entra a gamba tesa nel mondo di Twitter: seguendo il nostro account ufficiale, potrete seguire “in diretta” i nostri giudizi a caldo, i nostri commenti e i fatti più curiosi dal Lido.

Come ogni anno, tuttavia, Cineblog sarà a Venezia soprattutto per fare quello che ha sempre fatto: tenervi sempre aggiornati sui film della selezione ufficiale con recensioni in anteprima e foto dai red carpet, giorno dopo giorno, dal 29 agosto fino all’8 settembre, quando verranno annunciati i premi di Venezia 69 e il conteso Leone d’Oro. Dal canto nostro, che cosa ci aspettiamo noi di Cineblog da questa Mostra? Non l’abbiamo mai nascosto, ma a noi il programma sulla carta piace parecchio: quindi partiamo felici.

Ci sono autori affermati (Anderson, Malick, De Palma, Bier, Redford, De Oliveira), registi indie americani che seguiamo da parecchio con interesse (Korine, Bahrani) e altri che non vediamo l’ora di scoprire (Rubin, Vromen), l’estremo Oriente che cerca “riscatto” (Kitano, Kim) e quello che cerca conferma (Mendoza, Wakamatsu, Kurosawa), una tripletta italiana finalmente promettente, ma anche carica di polemiche (Bellocchio). E ci sono la musica (Demme, Lee), la Francia agguerrita (Assayas, Giannoli, Ameris), il “cinema cinefilo” (Brosens/Woodworth, Sarmiento, Seidl, Serebrennikov), l’horror (Rendall, Schmidt, Xan Cassavetes), i documentari, le sorprese, i piccoli film che scopriremo (e scoprirete) solo sul momento.

Alla fine ovviamente saranno il pubblico e la critica a “decretare” i primi giudizi sui film: un buon modo per avere un “primo test” sarà il Mouse d’Oro, di cui Cineblog fa parte della giuria dal 2009, anno in cui è nato il premio. Secondo i bookmaker, il favorito per il Leone d’Oro è The Master di P.T. Anderson: una scommessa facile, si dirà (e il Presidente di giuria Michael Mann ha già dichiarato che non vede l’ora di vederlo). Seguono At Any Price di Bahrani e To the Wonder di Malick: altri due “secondi posti” facili facili. Siamo sicuri però che ne vedremo delle belle, anche nel palmares, che nell’eterogeneità della giuria potrebbe trovare una sua natura sorprendente.

L’appuntamento è quindi doppio: qui su Cineblog con i nostri articoli quotidiani e su Twitter.