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28 mesi dopo è in sviluppo: la conferma dallo sceneggiatore Alex Garland

28 mesi dopo: il sequel horror è vivo e vegeto e in fase di sviluppo.

pubblicato 16 Maggio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 15:50

Dopo aver debuttato alla regia con il thriller fantascientifico Ex Machina, lo sceneggiatore Alex Garland ha guadagnato diversi punti in quel di Holywood con un film che, nonostante i limiti di budget, ha colpito nel segno e sta riscuotendo un successo che Garland ha deciso di riscuotere rimettendo in pista 28 mesi dopo, un sequel che sembrava finito nell’oblio.

Garland piuttosto che cimentarsi con un progetto ex novo sembra intenzionato a realizzare il terzo atto del franchise horror lanciato nel 2002 dal cult 28 giorni dopo di Danny Boyle e proseguito nel 2007 con il sequel 28 settimane dopo diretto dal regista spagnolo Juan Carlos Fresnadillo.

Durante una sua recente intervista con Indiewire, Garland ha confermato che il progetto non si è arenato e anche se il regista dice che probabilmente non sarà coinvolto con il sequel, ha confermato che è stato lui ad aver ideato il piano per il sequel attualmente in sviluppo, un’idea avuta mentre stava collaborando con Danny Boyle ad un potenziale sequel di Trainspotting:

In quella conversazione è arrivata l’idea per 28 mesi dopo. Ho avuto una sorta di strana idea che mi è venuta in mente. In parte a causa di un viaggio che avevo fatto. Ho avuto questo pensiero e l’ho proposto al produttore Andrew Macdonald e a Danny Boyle, ma ho anche detto che non volevo lavorarci. Non volevo davvero avere un ruolo e Andrew disse: ‘Lascia fare a me’. Così se n’è andato via e ora ci sta lavorando.

Garland ha ammesso che lui è veramente eccitato dalla prospettiva di 28 mesi dopo a causa di quanto sia semplice l’idea alla base. Quando gli è stato chiesto di divulgare qualche dettaglio in più sul potenziale sequel Garland ha risposto:

Già. E’ un’idea piuttosto semplice. Non credi che le cose semplici siano in un certo senso le migliori? Perché non c’è slancio e di colpo hai un reale scintilla sulla direzione da prendere. E’ qualcosa che ti balena nel cervello, quel genere di cose che non ti aspetti e che non pianifichi tipo “Okay ho intenzione di fare un sequel”.

Garland che ha scritto anche il reboot Dredd, dopo aver scritto la sceneggiatura di 28 giorni dopo non ha voluto scrivere 28 settimane dopo e alla fine è rimasto a bordo solo come produttore esecutivo, ma ora visto il suo entusiasmo non si lascerà tentare da questo terzo capitolo dell’apocalisse zombie scegliendolo come prossimo progetto da regista? Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.