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Akira, lo showrunner del Daredevil tv per lo script

Dopo 7 anni di alti e bassi il live-action di Akira torna in vita

pubblicato 10 Giugno 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 15:08

Il ritorno di Akira. Anni fa data per spacciato, la trasposizione cinematografica del celebre manga di Katsuhiro Ōtomo è tornata a vedere la luce. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, infatti, Marco Ramirez è stato ingaggiato dalla Warner per mettere mano alla sceneggiatura del film in live-action. Ramirez, per chi non lo sapesse, ha sceneggiato serie tv come Orange is the New Black, Sons of Anarchy e Da Vinci’s Demons, mentre è stato da poco incaricato di ‘indirizzare’ la seconda stagione del pazzesco Daredevil Netflix, sostituendo così Steven S. DeKnight.

Il progetto Akira, come dimenticarlo, procede dal 2008. Jaume Collet-Serra (“Non-Stop”) aveva fatto sua la regia, con Garrett Hedlund, Kristen Stewart, Ken Watanabe e Helena Bonham Carter più volte avvicinati alla produzione. Così come Leonardo DiCaprio, coinvolto anche in qualità di produttore. A causa del budget elevato, però, il film si è sempre arenato ancor prima di partire. L’ultima volta pochi mesi fa. Nel 2011, ovvero una vita fa, venne persino diramata la sinossi ufficiale:

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“Kaneda è proprietario di un bar di Neo-Manhattan, shockato quando suo fratello, Tetsuo, viene rapito da agenti governativi guidati dal Colonnello. Disperato per riportare suo fratello in libertà, Kaneda accetta di unirsi a Ky Reed e al suo movimento underground, determinato a rivelare al mondo ciò che è realmente accaduto a New York trent’anni prima quando è stata distrutta. Kaneda ritiene tali teorie ridicole, ma dopo aver trovato nuovamente suo fratello, è sorpreso dai suoi poteri telecinetici. Ky crede che Tetsuo sia intenzionato a liberare un giovane ragazzo, Akira, che ha preso controllo della mente di Tetsuo. Kaneda si scontra con le truppe del Colonnello nel suo tentativo di fermare Tetsuo, ma arriva troppo tardi. Akira viene liberato dalla sua prigione da Tetsuo, mentre Kaneda accorre per salvare suo fratello prima che Akira distrugga nuovamente Manhattan.”
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27 anni fa l’uscita dell’anime cult diretto dallo stesso Katsuhiro Otomo che ne curò la realizzazione, dall’elaborazione del layout alle correzioni dei disegni chiave, grazie all’aiuto di 1.300 animatori provenienti da 50 diversi studi di animazione e della Akira Committee, nata appositamente dalle collaborazione delle dieci maggiori compagnie di produzione cinematografica giapponese. Ambientato nell’anno 2019, il mondo di Akira era appena riemerso dal terzo conflitto mondiale e nuove e piú devastanti armi nucleari erano state sperimentate sulle grandi metropoli. A Tokyo, primo bersaglio della guerra ormai finita, i quartieri devastati sono stati sigillati dalle nuove strutture e ora sono teatro di scontri tra bande rivali, che la polizia segreta vuole segregare dal resto della collettività per poter proseguire gli studi del progetto “Akira”. Dopo uno strano incidente Tetsuo, il piú giovane di una banda di teppisti, sparisce e Kaneda, il boss, si ritrova ad indagare sulla sua scomparsa tra servizi segreti, gruppi di ribelli, centri di ricerche top secret e il misterioso Akira.

Fonte: ShowBiz