Home Curiosità Montgomery Clift raccontato dai colleghi di Hollywood

Montgomery Clift raccontato dai colleghi di Hollywood

Ricordiamo così Montgomery Clift

di carla
pubblicato 23 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:38

Il 23 luglio del 1966 ci lasciava Edward Montgomery Clift per un attacco cardiaco. Aveva solo 45 anni. Il suo fascino aveva conquistato il pubblico ed oggi lo ricordiamo con alcune dichiarazioni di attori e colleghi che lo hanno conosciuto. La galleria è tratta da “Io confesso” di Alfred Hitchcock.

Burt Lancaster
“Ha avuto così tanto potere, tanta concentrazione. Clift era un uomo complicato, non c’è dubbio. Era un uomo molto dolce, molto emozionante. (…) L’unica volta che ho mai avuto veramente paura come attore è stato nella prima scena con Clift in “Da qui all’eternità”. Era la mia scena, capite. Ero il sergente, ho dato gli ordini, lui era sotto di me. Beh, quando abbiamo iniziato, le mie ginocchia non smettevano di tremare”

Myrna Loy
“Monty era un grande talento, ho sempre ammirato la sua recitazione. Aveva un istinto straordinario. Le sue osservazioni sulla sceneggiatura erano sempre astute e corrette. Sarebbe stato un grande regista. (…) Monty aveva molti problemi. Era pieno di tutti i tipi di problemi, molti dei quali immaginari”.

Marilyn Monroe
“E’ l’unica persona che conosco in condizioni peggiori di me”.

Lee Remick
“Mi ha ispirato, come ha fatto nella maggior parte delle donne suppongo, la sensazione di voler prendersi cura di lui. Era come un uccello ferito… così vulnerabile”.

Elizabeth Taylor
“Monty è stato l’attore più emozionante con cui io abbia mai lavorato”.

Nomination agli Oscar

– 1949 nomination miglior attore per Odissea tragica. Vinse: Laurence Olivier – Amleto. Gli altri candidati erano: Lew Ayres – Johnny Belinda, Dan Dailey – When My Baby Smiles at Me, Clifton Webb – Governante rubacuori.

– 1952 nomination miglior attore per Un posto al sole. Vinse: Humphrey Bogart – La Regina d’Africa. Gli altri candidati erano: Marlon Brando – Un tram che si chiama Desiderio, Arthur Kennedy – Vittoria sulle tenebre, Fredric March – Morte di un commesso viaggiatore.

– 1954 nomination miglior attore per Da qui all’eternità. Vinse: William Holden – Stalag 17. Gli altri candidati erano: Marlon Brando – Giulio Cesare, Richard Burton – La tunica, Burt Lancaster – Da qui all’eternità.

– 1962 nomination miglior attore non protagonista per Vincitori e vinti. Vinse: George Chakiris – West Side Story. Gli altri candidati erano: Peter Falk – Angeli con la pistola, Jackie Gleason – Lo spaccone, George C. Scott – Lo spaccone.

Montgomery Clift – Filmografia

– Odissea tragica (The Search), regia di Fred Zinnemann (1948)
– Il fiume rosso (Red River), regia di Howard Hawks (1948)
– L’ereditiera (The Heiress), regia di William Wyler (1949)
– La città assediata (The Big Lift), regia di George Seaton (1950)
– Un posto al sole (A Place in the Sun), regia di George Stevens (1951)
– Io confesso (I Confess), regia di Alfred Hitchcock (1953)
– Stazione Termini, regia di Vittorio De Sica (1953)
– Da qui all’eternità (From Here to Eternity), regia di Fred Zinnemann (1953)
– L’albero della vita (Raintree County), regia di Edward Dmytryk (1957)
– Non desiderare la donna d’altri (Lonelyhearts), regia di Vincent J. Donehue (1958)
– I giovani leoni (The Young Lions), regia di Edward Dmytryk (1958)
– Improvvisamente l’estate scorsa (Suddenly, Last Summer), regia di Joseph L. Mankiewicz (1959)
– Fango sulle stelle (Wild River), regia di Elia Kazan (1960)
– Gli spostati (The Misfits), regia di John Huston (1961)
– Vincitori e vinti (Judgment at Nuremberg), regia di Stanley Kramer (1961)
– Freud, passioni segrete (Freud: The Secret Passion), regia di John Huston (1962)
– L’affare Goshenko (L’éspion), regia di Raoul Levy (1966)

Fonte: Listal