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Brokeback Mountain, i segreti da Leone d’Oro di una storia d’amore gay

10 anni di Brokeback Mountain per Ang Lee, nel 2005 in trionfo alla Mostra del cinema di Venezia. Tra applausi, censura e critiche

pubblicato 22 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:01

Il 2 settembre del 2005, alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, proiettarono in anteprima mondiale un film che cambiò in modo radicale l’immaginario collettivo nei confronti della cinematografia glbtq. Fino a quel momento sempre considerato di ‘nicchia’, quasi ‘scabroso’, ‘impopolare’ e soprattutto produttivamente parlando poco ‘affascinante’, il genere mutò pelle grazie a Brokeback Mountain di Ang Lee, tratto dall’omonimo racconto breve di Annie Proulx e da subito entrato nella storia del cinema. La commovente e inedita storia d’amore gay tra due cowboy del Wyoming degli anni ’60 sconvolse non solo il Lido, dove vinse il Leone d’Oro a mani basse (Dante Ferretti Presidente di Giuria, sconfitti Good Night, and Good Luck di George Clooney, Romance & Cigarettes di John Turturro e Lady Vendetta di Park Chan-wook) ma anche il resto del mondo. Candidato a 8 premi Oscar, il film ne vinse soltano 3 (Migliore regia, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora), pagando probabilmente lo scotto di un’Academy ancora non del tutto pronta ad un trionfo a tutto tondo, anche se abbondantemente meritato. Oltre alle 3 statuette arrivarono anche 4 Golden Globe, 4 Bafta, 3 Critics’ Choice Movie Award, due Independent Spirit Award, 4 Satellite Award ed altre decine di premi e candidature sparse ai quattro angoli del Pianeta.

Trainato da due attori e due attrici in stato di grazia, Heath Ledger-Jake Gyllenhaal-Anne Hathaway-Michelle Williams, Brokeback Mountain ha contribuito a cambiare con la forza delle immagini la Hollywood degli ultimi 10 anni, finalmente resasi conto dell’esistenza di quell’altra metà del cielo fino a quel momento tenuta ai margini, per chissà quale timore. Senza la pellicola di Ang Lee non avremmo mai probabilmente visto film come Milk, The Imitation Game, Dallas Buyers Club e I ragazzi Stanno Bene, per fare solo alcuni esempi di titoli a tematica glbtq esplosi tanto in sala quanto tra la critica. Mai, prima di allora, il tema dell’amore omosessuale era stato così ‘centrale’ in un film mainstream, ovvero rivolto ad un grande pubblico. Solo 12 anni prima, con Philadelphia di Jonathan Demme, la Tristar preferì concentrare l’intera campagna di lancio sull’AIDS, lasciando così ai margini l’omosessualità del suo protagonista, Tom Hanks, poi premio Oscar insieme a Streets of Philadelphia di Bruce Springsteen. Perché non se ne doveva parlare, o almeno non troppo. E non è un caso che l’adattamento cinematografico di Brokeback Mountain fosse già pronto nel 1999, ovvero due anni dopo la pubblicazione del racconto di Annie Proulx. Ma nessuno aveva il coraggio di produrre un’opera tanto ‘rischiosa’, anche perché priva di quei cliché che fino a quel momento avevano sempre contraddistinto il cinema di genere, tanto da scardinare la visione romantica del Far West e smontare definitivamente la mitologia del cowboy.

Gus Van Sant si avvicinò alla pellicola offrendo il ruolo del protagonista a Matt Damon, ma dinanzi al suo rifiuto finì per farsi da parte e pensare ad altro. Persino Pedro Almodóvar non si sentì pronto per ‘debuttare’ ad Hollywood con uno script tanto rivoluzionario, fino a quando la sceneggiatura non finì tra le mani di Ang Lee, 12 anni prima Orso d’Oro e nominato agli Oscar con un altro titolo a tematica gay, ovvero Il banchetto di nozze. Digeriti i rifiuti di Mark Wahlberg e Joaquin Phoenix, il regista di Taiwan si affidò completamente ad Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, belli e aitanti a dispetto dei due protagonisti dipinti su carta dalla Proulx, da lei descritti come “poveri diavoli” senza arte né parte.

Una scelta ponderata e lungimirante, quella di Lee, vista la strabordante e ipnotica alchimia creatasi sul set tra Heath e Jake, entrambi candidati agli Oscar ma usciti sconfitti. Il modo in cui il regista pennella la loro conoscenza, piena di scarni dialoghi e sfuggenti occhiate, è dirompente, tanto da vincere un epocale MTV Movie Award per il ‘miglior bacio’, quello scambiato con forza tra Jack Twist ed Ennis Del Mar sotto casa di quest’ultimo, mentre una sconvolta Michelle Williams assiste incredula dalla finesta. Straordinariamente spiccia, rude e cruenta anche la prima notte di sesso tra i due innamorati, talmente ‘sconvolgente’ per l’epoca dall’andare incontro a clamorose e vergognose censure di tipo cinematografico e televisivo.

[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Censura”]
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L’8 dicembre del 2008, come dimenticarlo, il film fu mandato in onda per la prima volta su Rai 2, anche se incredibilmente alle ore 22.45, ma con dei folli tagli al suo interno. Mamma Rai tagliò il primo rapporto sessuale e il primo bacio tra i due protagonisti, nonché la famosa scena del bacio sotto casa di Ennis già menzionata in precedenza. Paradossale il risultato finale, con la Williams che guarda esterrefatta non si sa cosa. Antonio Marano, direttore di Rai 2, chiese scusa per quello che lui definì ‘un’incidente’, sostenendo che la copia ricevuta dalla casa di produzione avesse già quei tagli. Peccato che la medesima versione, ovvero zeppa di ‘cesoiate’, venne rimandata in onda il 6 settembre del 2010 (in prima serata) e il 25 giugno del 2011 (in seconda serata) su Rai Movie. Sbagliare è umano, per carità di Dio, ma perseverare è diabolico. Problemi di censura Ang Lee li incontrò anche in America, incredibile ma vero. Nello Stato dello Utah una catena di cinema annullò improvvisamente le proiezioni del film, mai visto nelle sale di Cina e Medio Oriente per i medesimi motivi.

[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Curiosità”]
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– I segreti di Brokeback Mountain è attualmente il 4° miglior incasso di un film a tematica gay nei cinema d’America dietro Piume di Struzzo, Intervista col Vampiro e The Imitation Game.
– Costato 14 milioni di dollari, il film ne ha incassati 178,062,759 in tutto il mondo, 83 dei quali solo negli States. Risultato che ancora oggi lo vede al primo posto tra gli incassi dello studio Focus Features.
– nei cinema d’Italia il film è uscito il 20 Gennaio del 2006, arrivando a sfiorare i 5 milioni di euro.
– le riprese sono andate avanti per due mesi, dal 14 giugno al 15 agosto del 2004, tra Canada e Usa.
– dovendo risparmiare sui costi le montagne che si vedono nel film, che nella finzione fanno parte della catena del Big Horn negli USA, si trovano in realtà nelle Montagne Rocciose Canadesi, sud dell’Alberta, e non nel Wyoming.
– Heath Ledger superstar di Venezia, quell’anno, con 3 film alla Mostra: Casanova di Lasse Hallström, I fratelli Grimm di Terry Gilliam e per l’appunto Brokeback Mountain.
– ‘Non vogliamo avere niente a che fare con Michelle e con la sua scelta di far parte del cast del film. Non rappresenta i valori della nostra istituzione. I segreti di Brokeback Mountain promuove uno stile di vita che noi condanniamo‘. Con questa motivazione Michelle Williams venne ‘ripudiata’ dalla Santa Fe Christian School. La sua colpa? Aver interpretato la parte della moglie di un cowboy omosessuale.
– le camicie che Ennis ha trovato all’interno dell’armadio di Jack sono state battute all’asta su Ebay il 21 febbraio del 2006 per oltre 100.000 dollari.
– alla sua uscita sul mercato Home video americano il film debuttò al secondo posto nella classifica dei DVD più venduti, arrivando ad incassare oltre 31 milioni di dollari.
– La locandina del film cita esplicitamente quella di Titanic, altro film su una storia d’amore constrastata e infelice.
– rumor alla mano, Heath Ledger avrebbe quasi rotto il naso di Jake Gyllenhaal durante la celebre scena del bacio. Causa irruenza.
– fu Naomi Watts, sua fidanzata dell’epoca, a convincere Ledger della parte. Sul set del film, poi, l’attore conobbe e si innamorò di Michelle Williams.
– Ledger ha definito la sceneggiatura di Brokeback Mountain la ‘migliore’ che avesse mai letto.
– Brokeback Mountain è uno dei film preferiti di Daniel Day-Lewis, che ha dedicato proprio a Ledger e all’ultimissima scena del film l’Oscar vinto con Il Petroliere.
– la Universal decise di rilasciare il film in DVD quando ancora si trovava in sala. Non era mai accaduto prima.
– Ang Lee non aveva mai visto nessun film girato da Anne Hathaway e Michelle Williams prima di provinarle.
– quando Jack Nicholson agli Oscar ha premiato Crash: Contatto fisico come miglior film ci fu un sussulto in sala. Lo stesso Nicholson ha poi ammesso di essere rimasto sconvolto per la mancata vittoria di Ang Lee.
– Quando Ang Lee ha vinto l’Oscar per la miglior regia, la Repubblica Cinese non ha fatto menzione del fatto che fosse taiwanese. E’ stato descritto come cino-americano. La diretta oscurò persino il suo ‘grazie Taiwan’ nel discorso di accettazione.
– Josh Hartnett, Colin Farrell, Joseph Gordon-Levitt, Matt Damon, Billy Crudup e Ben Affleck vennero presi in considerazione per la parte dei due protagonisti.
– Il film ha richiesto circa 2.500 pecore, ma di queste solo 700 erano sul set. Le altre sono state ricreate al computer.
– Sienna Miller aveva in programma un provino per il ruolo di Lureen Twist, ma non potè partecipare a causa di un “terribile tosse”.

[accordion content=”premio Oscar a Gustavo Santaolalla” title=”Colonna sonora”]
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1. Gustavo Santaolalla – Opening
2. Willie Nelson – He Was A Friend Of Mine
3. Gustavo Santaolalla – Brokeback Mountain 1
4. Emmylou Harris – A Love That Will Never Grow Old
5. Rufus Wainwright – King Of The Road
6. Gustavo Santaolalla – Snow
7. Steve Earle – The Devil’s Right Hand
8. Mary McBride – No One’s Gonna Love You Like Me
9. Gustavo Santaolalla – Brokeback Mountain 2
10. Teddy Thompson – I Don’t Want To Say Goodbye
11. Jackie Greene – I Will Never Let You Go
12. Gustavo Santaolalla – Riding Horses
13. The Gas Band – An Angel Went Up In Flames
14. Linda Ronstadt – It’s So Easy
15. Gustavo Santaolalla – Brokeback Mountain 3
16. Rufus Wainwright – The Maker Makes
17. Gustavo Santaolalla – The Wings

[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Trama”]
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Due cowboy di origini molto diverse si incontrano e si innamorano mentre lavorano insieme a un ranch, nell’estate del 1963. Le loro vite, però, prenderanno direzioni diverse, tra mogli ‘obbligate’ e incontri tanto segreti quanto sempre meno frequenti, nel corso di due decenni pieni di silenzi e di sentimenti tenuti al guinzaglio. Fino al tragico finale.

[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Poster”]

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[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Trailer italiano”]

[accordion content=”Brokeback Mountain” title=”Oscar vinti (e persi)”]




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