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Stonewall di Roland Emmerich uscirà il 25 settembre – lo vedremo a Venezia?

10 anni dopo il Leone d’Oro Brokeback Mountain Venezia 2015 apre le porte a Stonewall di Roland Emmerich?

pubblicato 22 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:01

Attualmente sul set di Independence Day 2, il tedesco Roland Emmerich, gay dichiarato, prepara lo sbarco in sala del suo film più intimo e personale. Stonewall, interamente dedicato a quei ‘moti’ che il 27 giugno del 1969 diedero vita al movimento gay statunitense. Ebbene la Roadside Attractions ha annunciato nella notte la release americana del film, pronto a sbarcare in sala il prossimo 25 settembre. Questo significa che per festeggiare i 10 anni dell’indimenticato Leone d’Oro Brokeback Mountain, film epocale per la cinematografia glbtq, Stonewall potrebbe anche farsi strada al Lido. Autore dello script Jon Robin Baitz, altro gay dichiarato, con Jeremy Irvine e Jonny Beauchamp protagonisti insieme a Jonathan Rhys Meyers e Ron Perlman.

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“Sono sempre stato interessato e appassionato nel raccontare questa storia così importante, ma sento che non è mai stata tanto attuale come in questo momento”. “Quella fu la prima volta che gli omosessuali dissero ‘basta!’. ‘E non lo fecero con riunioni e volantini, ma presero le loro bottiglie di birra e le gettarono addosso ai poliziotti. Molti momenti politici cruciali sono nati dalla violenza. Basta guardare il movimento dei diritti civili con Selma e altri eventi di questo tipo, è sempre la stessa cosa. Stonewall fu la prima volta in cui gli omosessuali si alzarono in piedi. Fu una sommossa gay, una ribellione gay”. “Quel che mi ha colpito è che ci fosse una storia, lì, un messaggio importante”.[/quote]

Queste le parole di Emmerich, che è così tornato ad un cinema lontano anni luce dai blockbuster catastrofici a lui più congeniali come avvenuto nel 2011 con Anonymous. Oggi, grazie proprio agli eventi messi in moto dai Moti di Stonewall, il movimento glbtq continua a fare passi avanti incredibili verso la parità. Solo nelle scorse settimane abbiamo visto i Boy Scout d’America revocare il divieto ai leader omosessuali, il Pentagono aprire la porta ai transgender nell’esercito e la Corte dichiarare legale il matrimonio gay in tutti gli stati d’America.

Il film del regista tedesco ci porterà nella New York del 1969. Qui Danny Winters (Jeremy Irvine) è costretto a lasciarsi alle spalle amici e persone care perché cacciato di casa dai genitori. Il motivo? Facile. E’ omosessuale. Fuggito nella Grande Mela si ritrova nel Greenwich Village a vagabondare, diventando amico di un gruppo di ragazzi di strada che presto lo introdurranno al The Stonewall Inn, bar gay in Christopher Street. Ma la rabbia monta, a causa dell’esasperata ‘caccia’ all’omosessuale da parte della polizia, fino a quando la notte di venerdì 27 giugno scoppia il putiferio. Portando i gay di New York alla rivolta.

Girato a Montreal, il film è andato incontro ad una dettagliata ricostruzione del Village, con oltre 500 comparse utilizzate per le scene di sommossa. Il 25 settembre prossimo Stonewall andrà a scontrarsi con The Intern di Nancy Meyer; The Disappointments Room di Dj Caruso; The Green Inferno di Eli Roth; Hotel Transylvania 2; Before I Wake di Mike Flanagan e Labyrinth of Lies di Giulio Ricciarelli.

Fonte: Comingsoon.net