Home Curiosità Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2 – un poster “equivoco” crea imbarazzo

Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2 – un poster “equivoco” crea imbarazzo

L’ultimo promo poster di “Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2” rimosso perché includeva una brutta parola del tutto involontaria.

pubblicato 15 Agosto 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:30

Quando il messaggio subliminale è involontario e piuttosto imbarazzante, è questo che è accaduto con un nuovo poster promozionale di Hunger Games: Il canto della rivolta parte 2 che scivola senza alcuna voluta malizia su una brutta parola che ha richiesto l’immediata rimozione della locandina, ma come si sa internet ha la memoria lunga e il poster è continuato a circolare.

Lo scorso venerdì ha segnato la soglia dei 100 giorni dall’uscita nelle sale del capitolo finale della saga di Hunger Games che ha esordito come una trilogia di romanzi, ma è stata estesa ad una quadrilogia per il grande schermo. Per celebrare l’occasione, Lionsgate ha rilasciato un nuovo poster promozionale sulla loro pagina di Twitter. Non si trattava di qualcosa di particolare o nuovo poiché riciclava un’immagine che abbiamo già visto, ma poi eccolo lì sul viso di Jennifer Lawrence far capolino la parola “Cunt”, il significato piuttosto esplicito e offensivo lo potete trovare su ogni dizionario. Un fan ha notato subito la parola involontariamente nascosta nell’immagine, sul volto di Katniss Everdeen e tra la scritta “100 Days Until”.

Questo non è il primo caso del genere, immagini e parole nascoste in un contesto diverso sono un escamotage vecchio quanto la pubblicità stessa. Ci sono anche esempi di animatori che hanno nascosto elementi poco consoni in film d’animazione per bambini, ma tutto a livello subliminale che senza dubbio è più subdolo e ,malizioso di quella che appare solo come una disattenzione di stampo “grafico” scoperta per puro caso.

 

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Fonte: Collider