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Stasera in tv: “Independence Day” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Independence Day”, film di fantascienza del 1996 di Roland Emmerich con Jeff Goldblum, Will Smith, Bill Pullman e Randy Quaid.

31 Dicembre 2020 08:04

Cast e personaggi

Jeff Goldblum: David Levinson
Will Smith: Capitano Steven “Steve” Hiller
Bill Pullman: Presidente Thomas J. Whitmore
Randy Quaid: Russell Casse
Margaret Colin: Constance “Connie” Spano
James Rebhorn: Segretario alla Difesa Nimzicky
Robert Loggia: Generale William Grey
Adam Baldwin: Maggiore Mitchell
Judd Hirsch: Julius Levinson
Vivica A. Fox: Jasmine Dubrow
Harvey Fierstein: Marty Gilbert
Mary McDonnell: First Lady Marylin Whitmore
Harry Connick Jr.: Jimmy Wilder
Brent Spiner: Dottor Brackish Okun
James Duval: Miguel Casse
Lisa Jakub: Alicia Casse
Giuseppe Andrews: Troy Casse
Ross Bagley: Dylan Dubrow
Mae Whitman: Patricia Whitmore
Kiersten Warren: Tiffany
Levani: pilota russo

Doppiatori italiani

Massimo Corvo: David Levinson
Francesco Prando: Cap. Steven “Steve” Hiller
Tonino Accolla: Presidente Thomas J. Whitmore
Angiola Baggi: First Lady Marylin Whitmore
Massimo Lodolo: Russell Casse
Alessandra Korompay: Constance “Connie” Spano
Gianni Giuliano: Albert Nimzicky
Bruno Alessandro: Generale William Grey
Angelo Maggi: Maggiore Mitchell
Vittorio Di Prima: Julius Levinson
Laura Boccanera: Jasmine Dubrow
Rodolfo Bianchi: Marty Gilbert
Danilo De Girolamo: Dottor Brackish Okun
Fabio Boccanera: Miguel Casse
Francesca Guadagno: Tiffany

La trama

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2 Luglio 1996 il SETI (programma di ricerca di intelligenze extraterrestri) recepisce uno strano rumore di fondo proveniente dallo spazio, dopo l’iniziale caos da comprensibile entusiasmo si cerca di stabilire di cosa si tratta. Il rumore proviene da un gigantesco oggetto che si sta approssimando alla Luna, una volte che l’oggetto rallenta si esclude l’ipotesi di un meteorite. Dal gigantesco UFO si distaccano dei frammenti che si rivelano essere delle astronavi che si posizionano sulle più grandi città del pianeta rimanendo in attesa.

In contemporanea, per coordinarsi, le navi aliene utilizzano un segnale che rimbalza sui satelliti per le comunicazioni in orbita, segnale che solo David Levinson (Jeff Goldblum), rsperto in telecomunicazioni riesce a decrittare come un conto alla rovescia. Resosi conto del pericolo, e sapendo che l’ex-moglie Connie è persona di fiducia del Presidente, David si reca alla Casa Bianca dove comunica la notizia al Presidente Thomas J. Whitmore ( Bill Pullman) e al suo staff, il tempo purtroppo sta per scadere e Whitmore fa quel che può ordinando, dove possibile, l’immediata evacuazione delle città.

I timori di David si rivelano fondati, terminato il conto alla rovescia ogni astronave arma un potentissimo ordigno che devasta tutte le città, dando il via così ad una vera e propria invasione che vedrà un manipolo di sopravvissuti, capitanati dal Presidente Whitmore, opporsi e preparare una controffensiva cercando di colpire il cuore dell’esercito invasore, l’astronave madre in orbita nei pressi della Luna.

Il nostro commento

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Independence Day è un giocattolone dall’anima fracassona e impregnato di retorica e patriottismo, nessun personaggio ha il minimo spessore, tranne l’ronico Jeff Goldblum, gli effetti speciali divorano qualsiasi tentativo di dare verosimiglianza a questo baraccone da luna park, ma la domanda sorge spontanea: Come non divertirsi di fronte a quello che rappresenta il popcorn-movie per antonomasia?

Mancava solo il 3D e il film di Emmerich sarebbe stato il prototipo perfetto di tutti gli action fantascientifici del nuovo millennio, insomma “Independence Day” è il papà di Transformers. L’ironia e il non prendersi mai troppo sul serio, vedi l’aria sbruffona di Will Smith che dopo aver pestato una alieno si fuma un sigaro, è l’anima di questo disaster-movie a base di alieni che va goduto con canonici popcorn e un contorno di rumorosi amici.

Il regista Roland Emmerich reduce dal successo di Stargate sforna un’altro kolossal sci-fi che sarà seguito dal Godzilla americano, i catastrofici The Day After Tomorrow e 2012 senza dimenticare l’avventura preistorica 10.000 AC. Insomma un regista da blockbuster che qui sforna il suo lavoro più riuscito, omaggiando la fantascienza classica, i cliché da Ufologia, la mitologia da teorici della cospirazione e un cult tv del calibro di Visitors.

“Independence Day” è cinema di genere all’ennesima potenza, un modo di fare cinema galvanizzante che punta alla pancia e agli occhi dello spettatore. Emmerich punta all’intrattenimento duro e puro, una spassosa fuga dalla realtà fatta di “tamarrate” action, volume troppo alto, profumo di popcorn e grasse risate, insomma una “americanata” di quelle che piacciono tanto al sottoscritto e ad un’orda di spettatori in cerca di divertimento, con buona pace di chi ancora pensa al cinema come a qualcosa di impegnato ad ogni costo, tanto elitario e autoreferenziale da affossare il cinema di genere, come accaduto in Italia, insomma in soldoni capace solo di allontanare gli spettatori dalle sale, creare un’egemonia da commedia e togliere ossigeno all’industria cinematografica italiana.

Curiosità

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  • Il film ha ricevuto due nomination al Premio Oscar (Migliori effetti speciali e Miglior sonoro) e una candidatura ai Razzie Awards come Peggior film con un incasso di oltre 100 milioni di dollari.
  • Il film ha fruito di un sequel dal titolo Independence day: Rigenerazione uscito nelle sale il 24 giugno 2016.
  • La scena in cui Will Smith trascina l’alieno privo di sensi attraverso il deserto è stata girata presso le saline vicino a Great Salt Lake nello Utah. La frase di Smith, “ma cos’è questa puzza?” non era nel copione. Great Salt Lake è popolato di piccoli crostacei chiamati Artemie. Quando muoiono i corpi si depositano sul fondo del lago (che non è molto profondo) e si decompongono. Quando il vento smuove le acque e il fango sul fondo, l’odore nauseabondo di milioni di artemie in decomposizione investe le zone circostanti. A quanto pare, nessuno aveva avvertito Will Smith.
  • Secondo il produttore e co-sceneggiatore Dean Devlin, l’esercito statunitense aveva accettato di sostenere il film, consentendo alla troupe di filmare nelle basi militari e fornendo consulenze agli attori che avevano ruoli militari. Tuttavia dopo aver appreso che nella sceneggiatura si sarebbe fatto riferiemnto all’Area 51, l’esercito non ha voluto più sostenere il film.
  • Il discorso del Presidente è stato girato il 6 agosto 1995 di fronte ad un vecchio hangar. L’hangar in questione un tempo ospitava l’Enola Gay che sganciò la bomba atomica su Hiroshima esattamente 50 anni prima, il 6 agosto 1945.
  • Lo scenografo Patrick Tatopoulos ha presentato al regista Roland Emmerich due diversi concept per gli alieni. A Emmerich sono piaciuti così tanto entrambi i modelli che ha proposto l’idea di utilizzare sia il primo, come corpo dell’extraterrestre, sia l’altro come una tuta bio-meccanica che gli alieni potevano indossare. Così entrambi i concept di Tatopoulos compaiono nel film.
  • Il film detiene il record per il maggior numero di modelli e miniature apparsi in un film (si è stimato che sarebbero bastati per girare altri due film). Grazie ai progressi della tecnologia digitale da quando il film uscì nelle sale molti pensano che questo record resterà tale per sempre.
  • Gli interni della Casa Bianca sono stati originariamente costruiti per Il presidente – Una storia d’amore (1995), e sono stati successivamente utilizzati per Mars Attacks! (1996).
  • Il personaggio del presidente Whitmore era originariamente destinato ad essere una figura sullo stile di Richard Nixon. Il ruolo era stato originariamente scritto per Kevin Spacey, amico del co-sceneggiatore Dean Devlin dai tempi delle scuole superiori. Un dirigente della Fox ha però rifiutato di ingaggiare Spacey, insistendo sul fatto che non aveva il potenziale per essere una grande star. La parte è stata quindi riscritta e Bill Pullman è stato poi lanciato nel ruolo.
  • Oltre 70 finti telegiornali sono stati creati per il film.
  • L’uomo nel palazzo degli uffici di Los Angeles, che viene distrutto durante l’attacco iniziale, è interpretato da Volker Engel, supervisore degli effetti visivi del film. L’edificio contiene anche le sue iniziali sulla parte esterna.

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  • La Casa Bianca che esplode è una miniatura costruita in scala 1/12 utilizzata anche in un’altra inquadtratura, quando David e Julius si fermano con l’auto di fronte alla Casa Bianca. 9 macchine da presa hanno girato l’esplosione a varie velocità, una delle quali era 12 volte più veloce del normale.
  • Lo squadrone di Will Smith è di stanza alla base aerea di El Toro. Questo è lo stesso nome della base aerea da cui partì il bombardiere che sganciò la bomba atomica sui marziani nel film La guerra dei mondi (1953).
  • Quando Will Smith entra negli spogliatoi dello squadrone, le comparse (piloti) che guardano la televisione sono veri piloti del corpo Marine Fighter Attack Training Squadron 101 (VMFAT-101).
  • La maggior parte del cast e della troupe, tra cui Will Smith, hanno sofferto di gravi scottature da raggi solari alle gambe durante le riprese nello Utah della scena del duello aereo nel Grand Canyon.
  • Dean Devlin e Roland Emmerich hanno scritto la sceneggiatura in quattro settimane.
  • L’abbreviazione “ID4” è stata inventata a causa di problemi legali con il titolo “Independence Day”. Prima che la 20th Century Fox raggiungesse un accordo con la Warner Bros. per i diritti sul titolo, hanno suggerito tra i molti titoli alternativi che il film venisse chiamato “Invasion” o “Sky on Fire”.
  • Un’intera scena in cui Jeff Goldblum spiega la natura del segnale alieno è stata tagliata per evitare possibili controversie che sarebbero derivate ​​da un’inquadratura in cui Harvey Fierstein da un bacio, non previsto sul copione, ad un ignaro e basito Goldblum.
  • Il produttore Dean Devlin è stato anche regista della seconda unità e ha diretto i primi piani degli attori nelle cabine di pilotaggio dei caccia F-18.
  • I produttori volevano trovare materiale di repertorio reale che mostrasse come una piccola forza d’elite aerea avrebbe affrontato un nemico di forza nettamente superiore (come l’armata aliena) e per questo hanno contattato le forze aeree israeliane per richiedere filmati. L’IAF ha accettato dopo aver eliminato i video post-combattimento da tutti i materiali e i filmati hanno aiutato Roland Emmerich e Dean Devlin a sceneggiare e filmare la battaglia finale.
  • La navicella spaziale aliena dell’Area 51 è un modello in scala di 20 metri di larghezza.
  • Il regista Roland Emmerich ebbe l’idea per il film durante la promozione di Stargate, quando gli proposero una domanda circa l’esistenza di vita aliena.
  • Il personaggio del Dr. Okun, interpretato da Brent Spiner, si basa su Jeffrey A. Okun, supervisore degli effetti digitali nel precedente successo della coppia Dean Devlin / Roland Emmerich Stargate (1994). Si tratta di una rappresentazione quasi perfetta di Okun, inclusi capelli, postura e manierismi.
  • La campagna pubblicitaria americana del film è costata 24 milioni di dollari. Solo il trailer mostrato durante Superbowl è costato 1.3 milioni di dollari.
  • Quando Ally Walker è diventata improvvisamente indisponibile all’ultimo minuto, ci fu una corsa per trovare una nuova attrice per interpretare Connie. Quando l’allora 37enne Margaret Colin scherzosamente disse ad un inesperto assistente al casting che aveva solo 22 anni, l’uomo la scartò perché era troppo giovane e chiamò i produttori per dire loro che l’attrice non era disponibile. Quando l’equivoco venne chiarito, Colin ebbe il ruolo e iniziò le riprese delle sue scene nello Utah meno di 24 ore dopo aver avuto la parte.

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  • Durante l’attacco iniziale degli alieni, le scene con le vetture che cadono su altre vetture è stato raggiunto utilizzando gru che sganciavano vetture su auto cariche di esplosivo.
  • Per dare agli alieni un aspetto viscido è stato usato del lubrificante KY Jelly. È stato necessario applicarlo all’alieno diverse volte durante le scene all’aperto poiché il calore intenso del deserto dello Utah causava in pochi minuti l’evaporazione del gel.
  • Utilizzando un modello precedentemente utilizzato in Speed (1994), la troupe ha girato una scena in cui un autobus si schianta su un cartellone del film Stargate (1994), sempre diretto da Roland Emmerich. Hanno anche girato una scena in cui un cinema su cui campeggia un caretllone con scritto “Coming Soon: Independence Day” viene distrutto. Nessuna di queste scene appare nel montaggio finale.
  • 20th Century Fox ha istituito un numero 1-900 per la ricezione e la registrazione di chiamate con commenti audio sul film. Clip di queste registrazioni sono state poi utilizzate in una serie di spot televisivi dopo l’uscita del film.
  • Secondo un background creato da cast e troupe, il dottor Okun è stato reclutato dai militari a Berkeley nel 1960 e data la natura top secret del suo lavoro da allora è stato isolato nell’Area 51. Anche se mai rivelato nel film, il nome di battesimo scelto per lo scienziato è stato Brackish (salmastro) che sta ad indicare un tipo “poco attraente”.
  • Diane Bellamy, Judith Hoag e Jessica Tuck sono state tutte lanciate in ruoli di spicco che però alla fine sono stati ritenuti superflui e non inclusi nella sceneggiatura finale.
  • Eddie Murphy è stata la prima scelta per la parte di Steven Hiller. Tom Cruise, Keanu Reeves, Johnny Depp, Jean-Claude Van Damme e William Baldwin sono stati considerati per la parte.
  • Roland Emmerich ha ammesso che durante la premiere del film alla Casa Bianca, ha dato il suo posto accanto al presidente Bill Clinton a Bill Pullman, temendo la reazione di Clinton alla distruzione sullo schermo dell’iconica dimora presidenziale.
  • Dato che a tutti è piaciuto così tanto il personaggio del Dr. Okun, il produttore Dean Devlin e l’attore Brent Spiner hanno stabilito verbalmente che il personaggio anche se sembra morto è in realtà in coma. Questo lascia aperta la possibilità al Dr. Okun di tornare per il sequel.
  • Il modo con cui gli alieni sono stati sconfitti è ispirato dalla trama originale del romanzo La guerra dei mondi di HG Wells. In quel caso gli alieni sono stati battuti da batteri e virus mentre in questo film sono stati battuti con l’ausilio di un virus informatico.
  • La scena in cui la Casa Bianca viene fatta saltare in aria è stata utilizzata in un’attrazione che chiude il tour presso gli studi Disney / MGM (ora Disney Studios Hollywood) a Walt Disney World in Florida. Dopo gli attacchi dell’11 settembre, la scena è stata rimossa e sostituita con una scena tratta da Armageddon – Giudizio finale (1998), questo dopo le lamentele dei visitatori.
  • Lo studio aveva inizialmente dato luce verde al film con un budget di 69 milioni di dollari.
  • Il film costato 75 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 817.

La colonna sonora

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  • Le musiche originali del film sono del compositore britannico David Arnold (Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero) che per il regista Roland Emmerich ha musicato anche Stargate e Godzilla.
  • David Arnold ha musicato anche tutti film di James Bond dal 1997 ad oggi eccetto Skyfall e Spectre.
  • “Everybody Wants To Rule The World” dei Tears for Fears era originariamente stata scelta come sottofondo alla scena presso il SETI, questo prima che fosse sostituita da “It’s the End of the World As We Know It” dei REM.
  • Insieme con Anatomia di un omicidio (1959), Allarme rosso (1995), e Il cavaliere oscuro (2008), Indipendence Day è uno dei soli quattro film la cui colonna sonora interamente orchestrale ha vinto un Grammy Award senza aver ricevuto anche una nomination agli Oscar per le musiche originali.

TRACK LISTINGS:

1969: We Came In Peace (2:01)
S.E.T.I. – Radio Signal (1:53)
Mysto Bridge/Satellite Collision/ Destroyers Disengage*/Russell Casse – Pilot (2:17)
First Sighting/AWAC Attack (2:18)
The Darkest Day (4:14)
Moving Day/Countdown (2:12)
Cancelled Leave (1:46)
Commence Lift-off/Parabolic Indenwhat? (1:17)
Evacuation (5:48)
Firestorm (1:24)
Aftermath (3:36)
Base Attack (6:11)
Marilyn Found (1:29)
Area 51/The Big Tamale/Formaldehyde Freak Show (4:12)
El Toro Destroyed (1:31)
Slimey Wakes Up (5:24)
Target Remains/Rescue (5:56)
The Death of Marilyn/Dad’s A Genius (3:34)
Alien Ship Powers Up (1:46)
International Code (1:32)
Wedding (1:50)
The President’s Speech (3:11)
Total Time – Disc One: 65:31

DISC 2

Just In Case/Attacker Fires Up (3:10)
The Launch Tunnel/Mutha Ship/Virus Uploaded (8:27)
Hide!/Russell’s Packin’ (The Day We Fight Back) (4:44)
4. He Did It (1:33)
Jolly Roger (3:17)
Victory (3:40)
End Credits (9:07)

BONUS TRACKS

1969: We Came In Peace – Alt. (2:11)
Destroyers Disengage (No Choir) (0:34)
Cancelled Leave – Alt. (1:43)
Commence Lift-off – Alt. (0:55)
Base Attack (Segment – Film Version) (2:27)
Marilyn Found (No Choir) (1:28)
Target Remains/Rescue – Alt. (2:40)
Dad’s A Genius – Alt. (0:45)
Attacker Fires Up (Original Version – No Choir) (2:01)
Virus Uploaded – Alt. (2:35)
The Day We Fight Back (Original Version) (5:48)
Jolly Roger – Alt. (3:22)
End Credits (Segment, No Choir) (2:47)

[Per guardare il video clicca sull’immagine in alto]