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The Visit: le recensioni Americane e Italiane

Il nuovo film horror di M. Night Shyamalan visto dai critici

di carla
pubblicato 1 Dicembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 10:48

E’ uscito il 26 novembre il film horror The Visit diretto da M. Night Shyamalan e interpretato da Ed Oxenbould, Erica Lynne Marszalek, Kathryn Hahn, Olivia DeJonge, Peter McRobbie, Michelle Rose Domb, Benjamin Kanes, Deanna Dunagan, Jon Douglas Rainey. Dopo la nostra recensione, ecco i pareri dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 63% di voti positivi.

Richard Brody – New Yorker: con tutta la sua intelligenza e il mestiere, l’incursione di M. Night Shyamalan nel genere di found-footage orrore ha la sensazione di un compito fatto bene.

Christopher Orr – The Atlantic: è con una certa sorpresa e forse anche un pizzico di delusione, che devo riferire che The Visit è mediocre e non la calamità mozzafiato che ci aspettavamo dal suo autore.

Bruce Demara – Toronto Star: L’ultimo film di M. Night Shyamalan poteva essere la sua ultima possibilità di redenzione. Fortunatamente, raccoglie la sfida e fa bene. Voto: 3.5 / 4

David Edelstein – New York Magazine / Vulture: Un finto-doc horror non originale che funziona con un fascino demoniaco.

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Come i migliori mercanti horror, Shyamalan sfrutta le nostre paure segrete: in questo caso, la paura della vecchiaia, malattia e demenza. Voto: 3.5 / 4

Moira MacDonald – Seattle Times: inquietante, certo, ma non molto piacevole. Voto: 2.5 / 4

Tom Russo – Boston Globe: Un viaggio senza sosta, teso e bizzarro, con qualche malinconia ben giocata. Il film è spesso sorprendentemente e perfidamente divertente.

Clark Collis – Entertainment Weekly: Basti dire che il risultato è un semi-ritorno alla forma per il suo creatore. Voto: B

Steve Tilley – Toronto Sun: Fortunatamente The Visit non si prende mai troppo sul serio. Voto: 3/5

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Ahimè, è uno stupido, e solo lievemente agghiacciante, mix inquieto di orrore e commedia dark. Voto: 1.5 / 4

Ben Sachs – Chicago Reader: la manipolazione di Shyamalan è impressionante: ti fa ridere dello strano comportamento dei nonni, solo per cambiare marcia nell’horror quando meno te lo aspetti.

Peter Hartlaub – San Francisco Chronicle: Proprio come con i film “Signs” e “The Village”, il regista promette più di quanto è in grado di fornire. Voto: 2/4

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: il film gioca gioca con tutte le nostre paure. Voto: 3.5 / 4

Randy Cordova – Arizona Republic: con questo film il regista verrà perdonato per perdite di tempo come “Lady in the Water”, “After Earth” e “E venne il giorno”. Voto: 4.5 / 5

Peter Travers – Rolling Stone: non è sullo stesso livello di “Il sesto senso”, ma Shyamalan finisce con “The Visit” un lungo periodo a secco. Voto: 2.5 / 4

Cary Darling – Fort Worth Star-Telegram / ​​DFW.com: “The Visit” non ha la risonanza emotiva di “Il sesto senso”, ma è un gradito ritorno alla forma per un regista che sembrava destinato ad un futuro in cui avrebbe ricordato giorni migliori. Voto: 4/5

James Rocchi – TheWrap: Sorprendente ma non terrificante, “The Visit” può fare un po’ di soldi, ma non segna il ritorno alla grandezza di Shyamalan. Voto: 2/5

Maurizio Porro – Il corriere della sera: Il film di Shyamalan è un uovo a cinepresa mobile con sorpresa horror assiepata su segreti e bugie di famiglia (…) Attori adeguati a terrore ed età.

Francesco Alò – Il Messaggero: Divertentissimo e dannatamente intelligente con gustoso colpo di scena finale. La cura low budget ha funzionato. È tornato il manipolatore sopraffino figlio di Hitchcock e Spielberg. È tornato Shyamalan.

Maurizio Acerbi – il Giornale: La retorica della famiglia americana perfetta è fatta a pezzi dal perfetto mix di ironia e thriller.