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Adam McKay: dal Saturday Night Live al La Grande Scommessa

Scopriamo chi è Adam Mckay, il regista di La grande scommessa, Anchorman e Fratellastri a 40 anni.

pubblicato 9 Dicembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 10:28

Cosa hanno in comune il regista, sceneggiatore, produttore e comico statunitense Adam McKay e la crisi economica globale nota anche come Grande recessione? All’apparenza nulla, ma nella realtà dei fatti McKay dopo aver debuttato come autore al Saturday Night Live nel lontano 1995 e diretto l’amico Will Ferrell in cinque commedie (da “Anchorman” a “I poliziotti di riserva”) si è cimentato proprio con il tristemente noto crollo del mercato finanziario americano in un film, La grande scommessa, in cui McKay dirige un cast impressionante capeggiato da un quartetto di talenti di prim’ordine: Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt.

Nel film La grande scommessa, nei cinema dal 7 gennaio 2016, quattro investitori intuiscono che l’andamento dei mercati finanziari avrebbe portato alla crisi mondiale dell’economia e scommettono contro il sistema bancario guadagnando milioni di dollari. Il film è basato su una storia vera e ispirato al libro bestseller “The Big Short – Il grande scoperto” di Michael Lewis (The Blind Side, L’arte di Vincere).

[quote layout=”big”]Gli altri progetti che sono andati ad esplorare questo mondo avevano questa austerità di fondo, questo tipo di tonalità blu e grigia che raffigurava Wall Street come se fosse freddo e inquietante, come in “Margin Call” o nel primo “Wall Street”. Poi c’è stato “The Wolf of Wall Street”, che io amo, ma quello è più su un truffatore che vive uno stile di vita folle che non su Wall Street. Così ho voluto che La grande scommessa fosse sgualcito e reale. Quello che ho amato del libro di Lewis è che si può intuire l’abbigliamento delle persone, che tanto per cominciare non sono vestite bene.[/quote]

 

Gli esordi al Saturday Night Live e l’incontro con Will Farrell

Adam McKay nasce il 17 aprile 1968 a Philadelphia in Pennsylvania, dopo una gavetta in piccoli spettacoli comedy, dove si da ampio spazio all’improvvisazione, McKay parte in cerca di fortuna e approda al Saturday Night Live dove sostiene un provino come comico che purtroppo non va a buon fine, ma il suo lavoro di scrittura presentato gli vale un posto di lavoro tra gli autori del programma dal 1995 al 2001 tra cui tre stagioni a capo del team di scrittura dello show. In questo periodo McKay si cimenta per la prima volta con la regia dirigendo una serie di cortometraggi per lo spettacolo, tra cui l’originale SNL Digital Shorts. In questo periodo McKay spingerà l’amica Tina Fey a presentare alcuni dei suoi copioni lasciandole poi il posto di capo scrittore dello show. Anche se McKay non è mai stato un membro effettivo del cast del Saturday Night Live ha fatto diverse apparizioni su schermo nel corso degli anni e ha avuto un ruolo ricorrente nei panni di un odioso membro del pubblico di nome “Keith” il cui compito era spesso quello di gridare insulti all’indirizzo di celebrità ospitate dallo show durante il loro monologo di apertura.

[quote layout=”big”]L’aereo più pazzo de mondo è stato qualcosa di unico per me. Ero in prima media e io ricordo di essere andato a vedere quel film sette volte e ogni volta ridevo così forte che avevo le lacrime agli occhi.[/quote]

 

La carriera tra piccolo e grande schermo

Poco dopo aver lasciato il Saturday Night Live, McKay da il via a quella che diventerà una lunga e prolifica collaborazione con il comico Will Ferrell, dirigendo la comedy demenziale di culto Anchorman: La leggenda di Ron Burgundy (2004) a cui faranno seguito Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno (2006), Fratellastri a 40 anni (2008) e I poliziotti di riserva (2010), tutti film che McKay ha scritto con Ferrell, diretto e in cui ha anche interpretato dei cameo in veste di attore.

[quote layout=”big”]Quando io e Will [Ferrell] scriviamo una commedia iniziamo con la premessa che ci deve far ridere. C’è un po’ di consapevolezza sul fatto che c’è un tipo preciso di pubblico che andrà a vedere il film e quindi è a loro che ci rivolgiamo.[/quote]

 

Gary Sanchez, Marvel e Broadway

La collaborazione tra Adam McKay e Will Ferrell ha visto nel 2009 la creazione della società di produzione Gary Sanchez Productions, il lancio del sito di video comedy Funny or Die e la produzione in tandem della serie tv della HBO Eastbound & Down.

Tra i crediti di McKay come produttore ricordiamo Land of the Lost (2009), La concessionaria più pazza d’America (2009), Casa de mi Padre (2011), Il dittatore (2012), The Wedding Party (2012), Candidato a sorpresa (2012) Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (2013), Tammy (2014), Duri si diventa (2015) e Daddy’s Home (2015).

Dopo essere stato in lizza per dirigere il cinecomic Marvel Ant-Man, McKay ha preferito passare la mano al collega Peyton Reed rimanendo però a bordo come autore, collaborando al film con una riscrittura della sceneggiatura. Tanto per non farsi mancare nulla l’eclettico McKay ha anche diretto e scritto con Ferrell lo spettacolo di Broadway You’re Welcome America, in cui Ferrell veste i panni di George W. Bush.

[quote layout=”big”][Sul famoso critico cinematografico Roger Ebert] Quanto ci manca. Lui ha scritto la peggior recensione di qualsiasi cosa io abbia mai fatto. Ed è stato così grande! Non me la sono presa. Quando si fanno delle commedie si diventa impermeabili alle recensioni positive e negative. E’ stato per “Fratellastri a 40 anni”, lui ha affermato che era “Il segno della fine della civiltà occidentale”.[/quote]