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Berlino 2016: i pronostici in vista della premiazione

Festival di Berlino 2016: ecco i pronostici ed i preferiti di Cineblog in attesa della premiazione ufficiale, fissata per questa sera

pubblicato 20 Febbraio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 08:31

Ed anche questa è andata. Poche ore ci separano dall’annuncio dei vincitori di questa edizione del Festival di Berlino. Un’edizione anomala, da cui non siamo riusciti davvero a tirare fuori il “capolavoro” (!), o per lo meno quel film che sicuramente ci porteremo nel corso dell’anno. Un Concorso che d’altra si sapeva a priori essere modesto, in cui alcuni tra i più attesi hanno deluso oppure non hanno convinto a pieno – ed è il caso senz’altro di Midnight Special e The Commune.

Ad ogni modo, questo non vuole ancora essere un articolo di congedo, quello penseremo dopo. Con United States of Love e A Dragon Arrives! si sono ufficialmente chiuse le danze; ora possiamo quantomeno esporci sui preferiti, le speranze, le attese. Ed è difficile il giochino quest’anno, perché sostanzialmente non c’è quel titolo che spicca alla grande, dinanzi al quale non hai dubbi. Ho delle preferenze, è chiaro, tra cui anche due, tre film che consiglierei ad amici e conoscenti; ma se mi si chiedesse d’indovinare gli umori della Giuria, beh… il vuoto.

Cominciamo perciò dalla parte meno gravosa, quella in cui brevemente butto lì i miei due/tre film. L’avenir, Crosscurrent, Fuocoammare e Zero Days per come la vedo io sono le cose migliori che questo sensato ma al tempo stesso debole Concorso ha offerto, seguiti a ruota da Quand on a 17 ans e Death in Sarajevo. Le cose peggiori? Senza pensarci un secondo: Alone in Berlin e United States of Love. Il primo oggettivamente inutile, fuori posto; al secondo concediamo che possa piacere, che certo cinema sia nelle corde di alcuni. Non nelle mie, infatti ve lo lascio volentieri.

Qualcosa anche fuori dalla competizione ha brillato, ed è giusto sottolinearlo, solo che lo faremo a tempo debito. Qui apriamo la strada al Palmares, delucidando il criterio di base, personalissimo: mi preoccupo d’infilare più titoli, sebbene due film li inserisco in più categorie. Se non altro, perché vi è un squilibrio tale da permettermelo.

CHI VORREI CHE VINCESSE

Orso d’Oro al Miglior Film: Fuocoammare
Orso d’Argento per Gran Premio della Giuria: Zero Days
Premio Alfred Bauer per il film che apre nuove prospettive: A Dragon Arrives!
Miglior Regista: Mia Hansen-Løve (L’avenir)
Miglior Attore: Kacey Mottet Klein ex-aequo Corentin Fila (Quand on a 17 ans)
Miglior Attrice: Isabelle Huppert (L’avenir)
Miglior Sceneggiatura: Hedi
Miglior Contributo Artistico: Crosscurrent

PRONOSTICI

Orso d’Oro al Miglior Film: Fuocoammare
Orso d’Argento per Gran Premio della Giuria: United States of Love
Premio Alfred Bauer per il film che apre nuove prospettive: A Lullaby to the Sorrowful Mystery
Miglior Regista: Mia Hansen-Løve (L’avenir)
Miglior Attore: Majd Mastoura (Hedi)
Miglior Attrice: Tryne Dyrholm (The Commune)
Miglior Sceneggiatura: Death in Sarajevo
Miglior Contributo Artistico: Crosscurrent

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