Home Curiosità SEXXX: tutto quello che scuote il corpo e l’immaginario al cinema con Davide Ferrario

SEXXX: tutto quello che scuote il corpo e l’immaginario al cinema con Davide Ferrario

Il corpo e il ritmo sensuale di SEXXX, arrivano al cinema con la musica di David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni

di cuttv
pubblicato 22 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:00

La forza e la grazia del corpo con il ruolo spesso esasperato che ricopre nel mondo contemporaneo

La fascinazione innescata da uno spettacolo di danza moderna e il linguaggio del corpo che interessa cinematograficamente Davide Ferrario, probabilmente anche prima dello scandaloso Guardami (1999), portano sul grande schermo SEXXX con tutta la forza, la grazia e il ruolo esercitato nel mondo contemporaneo dalla corporeità.

Un titolo ‘provocante’, come i gesti e i movimenti della più esplicita comunicazione sessuale trasformati in danza dal balletto di Matteo Levaggi e i Corpicrudi. Lo spettacolo elettrizzante che Ferrario ha deciso di trasporre cinematograficamente.

Per la messa in scena cinematografica, ha corredato i punti di vista insoliti sulla coreografia, con le sue personali ricognizioni visive della “messa in scena” del corpo nudo, nelle diverse forme espressive che spaziano dalla pittura classica ai set dei film porno, una sorta di corto fiction e una colonna sonora che contempla David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni, insieme alla musica originale per il balletto di Bruno Raco.

[quote layout=”big” cite=”Davide Ferrario]”il corpo e il suo linguaggio sono da sempre tra i temi che mi interessano di più. Per questo SEXXX è una ricognizione visuale sulla messa in scena del corpo nudo: dai nudi classici di Tintoretto e Palma il Vecchio fino a quelli dei set porno visitati quando realizzai GUARDAMI. Insieme danza, documentario, fiction e forse video arte, il film non si lascia ingabbiare da nessun genere. Ho cercato di riprendere la danza come se raccontasse una storia, utilizzando uno stile strettamente cinematografico, quasi che la macchina da presa fosse un altro elemento della coreografia, spesso aggiungendo movimento a movimento. Credo che l’esperienza che ne avrà lo spettatore sarà lontanissima da quella del punto di vista della platea che ha visto lo spettacolo a Collegno.”[/quote]

SEXXX di Davide Ferrario è prodotto dall’indipendente Rossofuoco con il sostegno di Lombardia Film Commision e Film Commission Torino Piemonte.

Dopo aver conquistato pubblico e critica del 33 Torino Film Festival e a quanto pare anche l’interesse di Madonna, l’attesa danza dei corpi di SEXXX arriva nelle sale italiane, solo il 4 e 5 luglio, distribuita da Nexo Digital con il media partner MYmovies.it. Come al solito online sul sito di Nexo Digital trovate l’elenco delle sale di tutta Italia che aderiscono all’iniziativa.

Sexxx : note di regia

Una sera, senza avere un’aspettativa precisa, sono andato alla Lavanderia a Vapore di Collegno, magnifico spazio che è la sede del Balletto Teatro di Torino diretto da Loredana Furno, e ho visto Sexxx, il balletto di Matteo Levaggi. Non sono un appassionato di danza moderna, ma proprio per questo credo che la mia fascinazione quella sera sia stata sincera e convinta, come lo era quella del pubblico che riempiva la sala con me.

Sono stato colpito soprattutto dal modo in cui il coreografo era riuscito a prendere dei gesti e dei movimenti espliciti della comunicazione sessuale per trasformarli in linguaggio di danza. Ed essendo il linguaggio del corpo uno dei temi che mi interessa filmare fin dai tempi dello “scandaloso” Guardami, c’era già una motivazione sufficiente per trasformare il balletto in un film.

Ho cercato di riprendere la danza come se raccontasse una storia, utilizzando uno stile strettamente cinematografico, quasi che la macchina da presa fosse un altro elemento della coreografia, spesso aggiungendo movimento a movimento. Credo che l’esperienza che ne avrà lo spettatore sarà lontanissima da quella del punto di vista della platea.

La coreografia di Matteo Levaggi resta evidentemente il cuore di Sexxx. Ma intorno si muovono mie personali ricognizioni visive riguardo alla “messa in scena” del corpo nudo in varie forme espressive, dalla pittura classica ai set dei film porno; con l’aggiunta di una sorta di fiction in forma di cortometraggio. Considerato tutto questo, non saprei dare una definizione del genere a cui Sexxx appartiene. Tutto sommato, considero un merito del film quello di essere tale a prescindere da ogni etichetta.

Davide Ferrario