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Stasera in tv: “Piccola peste torna a far danni” su Italia 1

Italia 1 stasera propone Piccola peste torna a far danni (Problem Child 2), film commedia del 1991 diretto da Brian Levant e interpretato Michael Oliver, John Ritter, Jack Warden e Ivyann Schwan.

pubblicato 2 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 02:41

 

Cast e personaggi

Michael Oliver: Junior Healy
John Ritter: Ben Healy
Jack Warden: Big Ben Healy
Ivyann Schwan: Trixie Young
Amy Yasbeck: Annie Young
Laraine Newman: Lawanda Dumore
Gilbert Gottfried: Mr. Igor Peabody
Paul Willson: Smith
Bob Smith: padre Flanagan
Alan Blumenfeld: Aron Burger
Krystle Mataras: Dolly Burger
Tiffany Mataras: Madison Burger
Charlene Tilton: Debbie Claukinski
James Tolkan: Mr. Thorn
Martha Quinn: Emily
Eric Edwards: Murph
Zach Grenier: Voytek Claukinski
Kristina Simonds: Rhoda
Aaron Vaughn: fidanzato di Rhoda
Carla Kneeland: fidanzata di Peabody
Tabetha Thomas: Polly
Paul Sutera: Richard

Doppiatori italiani

Simone Crisari: Junior Healy
Roberto Rizzi: Ben Healy
Silvio Spaccesi: Big Ben Healy
Perla Liberatori: Trixie Young
Barbara Doniselli: Annie Young
Alessandra Casella: Lawanda Dumore
Edoardo Nevola: Mr. Igor Peabody
Renato Cecchetto: Smith
Saverio Moriones: Aaron Burger
Federica De Bortoli: Dolly e Madison Burger
Marco Bresciani: Murph
Oliviero Dinelli: Voytek Claukinski

 

La trama

Ben Healy (John Ritter) e il suo pestifero figlioletto adottivo Junior (Michael Oliver) approdano in una nuova cittadina, la pacifica Mortville, conosciuta anche come la capitale mondiale delle divorziate, naturalmente l’arrivo di un single piacente in città scatenerà l’ormone di dozzine di donne in cerca di marito.

Nel nuovo quartiere Ben troverà l’altro unico padre single della zona Aron Burger (Alan Blumenfeld), a cui non sembra vero di avere qualche “rinforzo”, così per salutare i nuovi arrivati invita Ben e il figlio per un barbecue dove Junior farà la conoscenza delle figlie del vicino, le gemelle Dolly e Madison.

La serata naturalmente si concluderà con un disastro che non farà che confermare la pessima fama che il ragazzino si porta dietro da Cold River e dalla scuola che frequentava; informazioni che il preside della nuova scuola che Junior si appresta a frequentare ha deciso di non ignorare, facendo avanzare il piccolo “terrorista” di tre classi con la speranza di liberarsene nel più breve tempo possibile.

Quello che Junior ancora non sa è che lui non è l’unico teppista in miniatura in città e che la comunità ha già la sua “piccola peste di zona”, la terribile Trixie Young (Ivyann Schwan) che non sopporta le invasioni di campo e farà capire subito a Junior chi comanda, anche se dopo una serie di devastanti scontri i due troveranno un buon motivo per allearsi, unendo le forze e gettando familiari e vicini nel panico.

 

Il nostro commento

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Già il fatto che una comedy, in apparenza dedicata ad un target di famiglie, non abbia superato del tutto indenne il visto della censura a causa di un linguaggio e contenuti decisamente “per adulti” la dice lunga sul contenuto trash di questa serie e di come questo sequel si presenti come un’operazione oltremodo superflua.

In questo secondo capitolo il regista Dennis Dugan passa il testimone al collega Brian Levant, all’attivo una corposa serie di family-movie tra cui i due lungometraggi live-action de I Flintstones, tornano il bravo John Ritter indimenticato protagonista della sit-com Tre cuori in affitto e il piccolo Michael Oliver, a cui si aggiungono il veterano Jack Warden e la spassosa e anche un tantino inquietante Ivyann Schwan nei panni della piccola peste in gonnella Trixie Young.

Se già il primo capitolo non ci aveva particolarmente entusiasmato, Piccola peste torna a far danni oltre a ripetere dinamiche sfruttate oltremodo, alza il livello della volgarità oltre il consentito peggiorando ulteriormente le cose. Inadatto senza dubbio ai più piccini, ma anche troppo infantile per un pubblico adulto, insomma ne carne ne pesce, se dobbiamo rivolgerci a questo filone specifico preferiamo di gran lunga le piccole pesti firmate John Hughes delle comedy Mamma ho perso l’aereo e Dennis la minaccia.

 

Curiosità e colonna sonora

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  • Il franchise ha avuto anche un terzo capitolo direct-to-video dal titolo Piccola peste s’innamora.
  • La madre e manager del piccolo protagonista Michael Oliver, venne coinvolta alla fine delle riprese in una causa per estorsione che poi perse, causa intentata dalla casa di produzione Universal contro la donna che per permettere al figlio di terminare il film riuscì dolosamente a farsi triplicare il compenso.
  • Durante un’intervista del 2014 gli sceneggiatori Scott Alexander e Larry Karaszewski hanno rivelato che lo studio era riluttante a riassumerli, ma lo fecero solo perché volevano girare un sequel prima che Michael Oliver potesse crescere oltre il consentito e loro, come sceneggiatori del primo film, avrebbero potuto produrre una sceneggiatura più velocemente di nuovi scrittori che avrebbero dovuto approcciare storia e personaggi per la prima volta. Frustrati per le critiche ricevute da Piccola peste (1990), i due autori hanno deliberatamente aumentato il cattivo gusto nel sequel, intendendo fare un film alla John Waters ma per bambini, e sono andati così oltre che un primo montaggio del film ricevette dalla censura un divieto ai minori di 17 anni, un segreto questo mantenuto fino al rilascio di questa intervista. Nonostante il taglio di alcune scene, il dubbio sull’utilizzo del termine “Pussy Whipped”  costò al film un divieto ai minori di 13 anni, con lo studio che era così preoccupato e nervoso delle conseguenze del divieto che all’ultimo momento allegarono al film un cartone animato di Picchiarello (Woody Woodpecker Smoked Hams – 1947) per rassicurare i genitori che il film era adatto ai bambini.
  • Nel 1999 John Ritter ha sposato realmente Amy Yasbeck.
  • Amy Yasbeck, che ha interpretato Flo Healy in Piccola peste (1990), appare qui come Annie Young.
  • L’action figure che Junior brucia con la corrente eletrica nel suo progetto scientifico è modellata su Martin “L’assassino con il papillon” Beck, interpretato da Michael Richard nel primo film.
  • Il film contiene una serie di sottili riferimenti alla trilogia “Ritorno al futuro”. Nella prima scena di classe Mr. Thorn scrive le regole sulla lavagna, e in fondo dice “No Scansafatiche”. Il signor Thorn è interpretato da James Tolkan, che ha interpretato il signor Strickland nella serie “Ritorno al futuro” e appellava sia Marty che suo padre come scansafatiche. Una delle altre regole è “No ritardatari”. Strickland propina a Marty la sua quarta nota per il ritardo nella sua prima apparizione nel primo Ritorno al futuro. Uno dei grandi gatti di pietra che ornavano la torre dell’orologio di Hill Valley è visibile quando Ben segue Annie fuori dall’auditorium. Inoltre nel centro commerciale sono disponibili alcune miniature giocattolo della DeLorean e un’auto della polizia e un taxi dell’anno 2015 appaiono nella trappola per scarafaggi di Junior.
  • Ivyann Schwan che interpreta Trixie Young è apparsa anche in Parenti, amici e tanti guai (1989), la cui copertina dell’edizione home-video parodiava il film Piccola peste (1990).
  • Quando la signora Dumore vede Ben in banca, dice che ha intenzione di fare di lui il suo 7° maritino e una serie di immagini sono mostrate dei suoi precedenti mariti interpretati tutti da John Ritter in diversi costumi.
  • Sulla targa dell’auto di Ben si legge “JRS DAD” che significa “Junior’s Dad / Papà di Junior”.
  • Mortville, la città in cui Ben e Junior si trasferiscono è un riferimento ad una città omonima in cui è ambientato il film Nuovo Punk Story (Desperate Living) di John Waters.
  • L’indirizzo della casa in cui Ben e Junior entrano all’inizio del film è al 911 (il numero per le emergenze in America).
  • Le musiche originali del film sono di David Kitay (Senti chi parla, Ragazze a Beverly Hills, Babbo Bastardo, Hot Movie, La sposa fantasma).
  • La colonna sonora include i brani: “Only the Strong Survive” di Bryan Adams (accompagna i titoi di testa), “Get Ready” dei Temptations, “Real Wild Child” di Iggy Pop, “Saved by Love” di Rik Emmett, “Whammer Jammer” di J. Geils, “(Don’t Make Me) Nervous” dei Figures on a Beach, “Walk Away” di Alanis Morissette, “Go for It” di Q-Feel, “Bad to the Bone” di George Thorogood, “Satch Boogie” di Joe Satriani, “Turtle Death” di Ira Newborn (tratto dalla colonna sonora del film “Il testimone più pazzo del mondo”).