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Cineblog consiglia: The Bourne Supremacy

The Bourne Supremacy (Usa, Germania 2004), regia di Paul Greengrass. Con Matt Damon, Franka Potente, Brian Cox, Julia Stiles, Karl Urban, Gabriel Mann, Joan Allen, Marton Csokas, Tom Gallop, John Bedford Lloyd. Thriller, 120 minuti. Seguito di The Bourne Identity (2002), adattamento per il grande schermo del romanzo “Doppio inganno”, 2° episodio della trilogia di

6 Novembre 2007 09:26

The Bourne Supremacy (Usa, Germania 2004), regia di Paul Greengrass. Con Matt Damon, Franka Potente, Brian Cox, Julia Stiles, Karl Urban, Gabriel Mann, Joan Allen, Marton Csokas, Tom Gallop, John Bedford Lloyd. Thriller, 120 minuti.

Seguito di The Bourne Identity (2002), adattamento per il grande schermo del romanzo “Doppio inganno”, 2° episodio della trilogia di Robert Ludlum dedicata a Jason Bourne, ex killer della CIA senza più memoria. L’uomo, braccato dai suoi ex colleghi e in preda agli incubi dovuti a reminescenze del suo oscuro passato, cerca di nascondersi in India con la sua compagna Marie, ma sarà presto costretto a tornare in azione, in una corsa senza freni per mezza Europa, da Berlino a Napoli, da Amsterdam alla fredda Mosca…

L’impianto del film non cambia rispetto al primo episodio: la trama è ricca di scontri e inseguimenti a vario tasso di spettacolarità, con dialoghi secchi e autoironici. Il risultato è un interessante thriller spionistico/psicologico che può essere letto sia in chiave storico-politica, con un’analisi sul ruolo degli americani negli equilibri di potere a livello mondiale, sia in chiave esistenzialistica, sulla vita come persecuzione insensata ed enigmatica ricerca della propria identità. Greengrass usa una macchina da presa a mano, che conferisce alle inquadrature estremo dinamismo e movimento, per dare allo spettatore l’illusione di trovarsi all’interno degli eventi narrati. L’ambientazione europea della storia, Napoli, Parigi, Mosca e soprattutto Berlino, contribuisce nel creare un’atmosfera straniante che avvolge le tante scene spettacolari del film. Interessante anche la riflessione sulla perdita (e quindi sull’importanza) della memoria, elemento fondante dell’identità dell’individuo.

Il soggetto del film ha subito diverse rielaborazioni rispetto al romanzo dal quale è tratto, soprattutto per attualizzare la storia scritta da Robert Ludlum nella metà degli anni ’80, mentre il regista Paul Greengrass è bravo nella scelta delle inquadrature non convenzionali pur mantenendo uno stile di regia asettico. Ottima interpretazione da parte di Matt Damon. Lo spettacolo coinvolge e appassiona, anche se a volte non vengono esplorate a fondo le implicazioni di ciò che si racconta; consigliato agli amanti dei film d’azione e non solo, a mio giudizio uno dei migliori film d’azione degli ultimi 15 anni.

Oggi Martedì 6 Novembre, Italia 1 ore 21:00