Home Notizie Ant-Man and the Wasp, Paul Rudd e Evangeline Lilly a Roma: ‘avrei voluto interpretare Hulk, e io Catwoman’

Ant-Man and the Wasp, Paul Rudd e Evangeline Lilly a Roma: ‘avrei voluto interpretare Hulk, e io Catwoman’

Paul Rudd e Evangeline Lilly nella Città Eterna per presentare il sequel di Ant-Man.

pubblicato 19 Luglio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 18:20

Incassati 293 milioni di dollari in tutto il mondo, 142 dei quali solo negli Usa, Ant-Man and the Wasp uscirà nelle sale d’Italia il 14 agosto. Diretti da Peyton Reed, i due protagonisti Paul Rudd ed Evangeline Lilly sono sbarcati a Roma per accompagnare la pellicola Marvel, presentandola alla stampa con spiccata simpatia.

Tacchi vertiginosi, abito anni ’80 e bellezza disarmante lei, anonima t-shirt a righe su giacca marrone lui, Evangeline e Paul nascono di fatto sul piccolo schermo, grazie a serie tv come Lost e Sisters, ma si sono presto e perfettamente calati all’interno dell’infinito Universo Marvel.

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Il Marvel Universe rappresenta un’importantissima parte che si è andata ad aggiungere alla mia vita‘, ha confidato Rudd, ‘perché a livello personale mi dà qualcosa da condividere con i miei figli. Mio figlio li ha visti tutti e mia figlia, che ha otto anni, mi sta implorando di poter vedere Ant-Man 2’.

La Marvel è qualcosa che ci porta a sentirci bene e a provare speranza‘, ha proseguito la Lilly, ‘è una fuga dalla realtà che ci permette di ricordare che possiamo essere coraggiosi dinanzi alle tante sfide che si possono presentare’. Un personaggio centrale in questo sequel, quello di Hope van Dyne, dopo l’introduzione nel capitolo del 2015: ‘Quando sono stata scelta per il primo film c’era già la sceneggiatura, e arrivata all’ultima battuta c’era la frase clou: ‘e’ arrivato il tuo momento’. Mi dissi che se avesse avuto successo, ci sarebbero state buone possibilità per interpretare al meglio questo ruolo. Così mi sono impegnata per far fare bella figura a Paul‘. Un passato, quello dell’attrice, segnato dall’indimenticabile esperienza di Lost, che la vide protagonista per 114 episodi: ‘In Marvel ti trattano davvero come se facessi parte della famiglia, ma nessuna esperienza sarà paragonabile a quella che ebbi con Lost. Per sei anni su un’isola, lontana da tutto e tutti, si creò davvero una famiglia. Mi veniva da piangere ad ogni episodio conclusivo di stagione. Ancora oggi mi commuovo, se ripenso a quei momenti’. ‘Ma in quei momenti, quando ci riunivamo per vedere la puntata della settimana, avrei tanto voluto rimpicciolirmi come Wasp. Era il mio primo lavoro, non ero preparata e non sapevo cosa stessi facendo. Ho fatto cose pessime, imbarazzanti’.

Interrogati su quale personaggio dei fumetti avrebbero voluto interpretare, quando erano semplicemente due adolescenti, Paul ed Evangeline sono stati assai chiari: ‘Hulk, e non mi hanno dato quella parte’, la confessione di Rudd, seguita da quella della collega: ‘L’elfo nella Terra di Mezzo, ed è successo, e Catwoman, interpretata da Michelle Pfeiffer. Questo non è capitato, ma ho avuto il privilegio di averla come madre proprio in Ant-Man 2’.

Massiccia la dose di effetti speciali, nel nuovo film Marvel, con alcuni protagonisti (Michelle Pfeiffer e Michael Douglas su tutti), ringiovaniti al computer. Una tecnica che ha inizialmente spaventato la quasi 40enne Evangeline: ‘La prima esperienza in CG che ho avuto risale ai tempi de Lo Hobbit. Avevo già fatto tutte le sedute necessarie per lo sviluppo del personaggio tra gadget e computer graphic. Chiesi come mai dovessi replicare, non mi piaceva l’idea che potessero creare la mia presenza dalla mia assenza dalle scene. Mi son detta, ‘tra 20 anni così gli attori non avranno più un lavoro’. Poi ho capito quanto fosse giusto battere quella strada, ma c’è voluto un po’ di tempo per accettare l’idea, per assecondare questa tendenza’. Decisamente più entusiasta Douglas, come raccontato da Paul: ‘Era felicissimo di poter recitare accanto a Michelle Pfeiffer, perché non avevano mai lavorato assieme, e quando gli hanno detto che sarebbe stata ringiovanita di 30 anni, non potete immaginare la sua reazione’.

Sorridente e bellissima, la Lilly ha poi ribadito il suo ‘odio’ nei confronti di chi prova a ringiovanirsi, perché fiera dei propri anni e delle proprie rughe: ‘L’età è bellissima, io voglio onorarla ed evito prodotti anti-invecchiamento, per tutta una serie di motivi. Io invecchierò, avrò più esperienza e avrò più da offrire al mondo. In una donna c’è molto di più che un bel volto giovane, questa è davvero una cazzata’.

Ant-Man and the Wasp, che sarà presentato domani al Giffoni Film Festival, arriverà nelle sale italiane il 14 agosto 2018.