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Stasera in tv: Il libro della giungla su Italia 1

Italia 1 stasera propone Il libro della giungla, remake live-action Disney del 2016 con le voci italiane di Neri Marcorè, Toni Servillo, Violante Placido.

4 Ottobre 2020 07:12

Cast e personaggi

Neel Sethi: Mowgli

Doppiatori originali

Bill Murray: Baloo
Ben Kingsley: Bagheera
Idris Elba: Shere Khan
Lupita Nyong’o: Raksha
Scarlett Johansson: Kaa
Giancarlo Esposito: Akela
Christopher Walken: Re Luigi

Doppiatori italiani

Luca Tesei: Mowgli
Neri Marcorè: Baloo
Toni Servillo: Bagheera
Alessandro Rossi: Shere Khan
Violante Placido: Raksha
Giovanna Mezzogiorno: Kaa
Luca Biagini: Akela
Giancarlo Magalli: Re Luigi

Trama e recensione

Il Libro della Giungla è un’epica avventura live-action, che vede protagonista Mowgli, un cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi. Mowgli è costretto a lasciare la giungla quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’Uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Costretto ad abbandonare la sua unica casa, Mowgli s’imbarca in un avvincente viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dal suo severo mentore, la pantera Bagheera e dallo spensierato orso Baloo. Lungo il cammino, Mowgli s’imbatte in creature selvagge non proprio amichevoli, tra cui il pitone Kaa, che ipnotizza il cucciolo d’uomo con il suo sguardo e la sua voce seducente, e il suadente ma viscido King Louie, che tenta di costringere Mowgli a rivelargli il segreto del mortale e sfuggente fiore rosso: il fuoco.

Curiosità

  •  Il film è un remake live-action dell’omonima pellicola d’animazione Disney del 1967 a sua volta si ispira all’omonimo romanzo di Rudyard Kipling. Il remake presenta  un approccio originale. “L’intensità del nostro film rispecchia il fascino mitico dei racconti di Kipling”, afferma il regista Jon Favreau, “ma abbiamo deciso di conservare anche alcuni degli aspetti più tipicamente Disney, presenti nel film del 1967”.
  • Il film ha vinto un Premio Oscar per i Migliori effetti speciali (Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones, Dan Lemmon).
  • I filmmaker hanno utilizzato una tecnologia estremamente avanzata per raccontare questa storia in un modo avvincente e contemporaneo, mescolando performance live-action con incredibili ambientazioni digitali e straordinari animali frutto di un’animazione fotorealistica, che gli artisti hanno stilizzato per arricchire la narrazione. “Il Libro della Giungla è una storia universale in cui tutti possono identificarsi”, afferma il produttore Brigham Taylor. “Walt ha raccontato la storia attraverso l’animazione tradizionale, ma noi oggi abbiamo la tecnologia adatta per portare in vita questi personaggi, rendendoli fotorealistici, e possiamo inserire perfettamente un bambino vero all’interno di un ambiente digitale, in modo totalmente credibile. L’opportunità di raccontare questa storia attraverso tecnologie così sofisticate era irresistibile”.
  • Uno dei tesori nel tempio di Re Luigi è la lampada del genio del film d’animazione Aladdin (1992).
  • Il personaggio in CG di Baloo è così grande e peloso che ha rischiesto quasi cinque ore di rendering per ogni fotogramma.
  • In Il libro della giungla (1967), il Re Luigi (creato da Walt Disney e la sua squadra e non da Rudyard Kipling) era un orangutan. In questo film, è un Gigantopithecus, un animale che assomiglia ad un orangutan ma è un antenato del gorilla che pare abbia popolato anche parti dell’India. Questo cambio di specie rappresentava meglio Luigi come Re dei Primati e al contempo mostrava che gli oranghi non sono originari dell’India.
  • L’attore Neel Sethi ha detto che dal momento che non ha mai lavorato con veri animali sul set durante le riprese, il regista Jon Favreau ha occasionalmente sostituito i punti in cui gli animali sarebbero stati presenti, in particolare mentre Shere Khan sbucava dall’erba alta.
  • Tutti le ambientazioni nel film sono effetti speciali generati al computer.
  • Gli animali parlanti di questo film sono stati creati utilizzando come riferimento il comportamento animale, quindi gli attori hanno copiato questi movimenti tramite effetti speciali in motion-capture.
  • Questa è la prima volta che Kaa il serpente viene raffigurato come una femmina, piuttosto che un maschio. Jon Favreau ha detto che il cambiamento è stato deliberato, poiché ha ritenuto che ci fossero troppi personaggi maschili in Il libro della giungla (1967).
  • I personaggi animali sono stati realizzati in motion-capture e interpretati dal vivo sul set dai burattinai della Jim Henson Company. Per le esibizioni sul set, il Creature Shop di Jim Henson ha creato elaborati pupazzi a grandezza naturale per recitare al fianco di Mowgli e servire come punto di riferimento per lo sguardo.
  • Mowgli ha una cicatrice sul lato destro del petto che sembra una “r” e ha anche una cicatrice sulla spalla sinistra che sembra una “k”. Si tratta di un cenno all’autore originale Rudyard Kipling.
  • Il libro “Jungle Book” visto nei titoli di coda è il libro originale visto nei titoli di apertura de Il libro della giungla (1967). È stato inserito su richiesta del regista Jon Favreau per chiudere il film e richiamare l’originale del 1967. Come ha spiegato Faverau, “Alla fine del film abbiamo trovato il libro de ‘Il libro della giungla’ originale negli archivi Disney, e così quel libro che si apre all’inizio de ‘Il libro della giungla’ del 1967 ho notato che non si chiude mai alla fine de ‘Il libro della giungla’. Qui abbiamo preso lo stesso libro, lo stesso sfondo di velluto blu e chiudiamo il libro come se, a mio avviso, rendesse omaggio e lasciasse intendere che stiamo completando quel capitolo”.
  • Oltre 2.000 bambini hanno fatto un’audizione per il ruolo di Mowgli, nella sua prima audizione l’esordiente Neel Sethi ha conquistato subito il ruolo.
  • Il “fiore rosso” dell’uomo ha un ruolo più importante in questo film. Nel film d’animazione Il libro della giungla (1967), è citato brevemente da Re Luigi, ma in questa versione molti animali lo menzionano ed è implicito che tutti gli animali, a parte Luigi, lo temono. Questo forse spiega perché Luigi vuole sapere come fare del fuoco in modo da poterlo usare a proprio vantaggio in modo che tutti gli animali, incluso Shere Khan, lo temano.
  • Quasi 70 diverse specie di animali originari dell’India sono presenti nel film, con diverse specie raffigurate come “il 150% più grandi” delle loro controparti reali.
  • I realizzatori come influeza sul film hanno citato diversi classici come Il cavaliere della valle solitaria (1953), Quei bravi ragazzi (1990), Apocalypse Now (1979), Bambi (1942) e Il re leone (1994).
  • La prima volta che Re Luigi appare sullo schermo, è seduto su una sedia con il volto avvolto nell’ombra e parla con una voce sinistra, leggermente attutita, offrendo protezione a Mowgli prima di rivelare finalmente il suo volto. Questo è un ovvio omaggio al classico Apocalypse Now (1979) in cui il personaggio di Marlon Brando, il colonnello Walter E. Kurtz, appare per la prima volta sullo schermo in modo simile.
  • Sebbene Baloo assomigli ad un orso bruno himalayano in questa incarnazione, Bagheera si riferisce ancora a lui come a un bradipo come nel libro originale e nel film Il libro della giungla (1967). Il “bradipo” è citato più che altro per rappresentare la natura assonnata e pigra di Baloo.
  • Il regista Jon Favreau ha ricevuto il premio “Innovation in Film” da P.E.T.A. per l’utilizzo di tutti animali in CG che hanno evitato l’utilizzo di animali reali durante la produzione.
  • Rocky il Rinoceronte fu abbandonato e non utilizzato per Il libro della giungla (1967), dove sarebbe apparso durante la scena con gli avvoltoi, doppiato da Frank Fontaine. Il personaggio appare invece in questo film, doppiato da Russell Peters.
  • La maggior parte degli animali nel film sono basati su animali selvaggi reali in gran parte trovati nel subcontinente indiano (come da romanzo originale); tuttavia, per accentuare lo svantaggio fisico di Mowgli, la maggior parte degli animali raffigurati sono aumentati nella loro dimensione relativa di almeno il trenta percento. Per ovvi motivi cià rende più minacciose figure come Shere Khan e Kaa, ma funziona allo stesso modo in personaggi amichevoli, come il branco di lupi o Bagheera quando incombe su Mowgli. Le specie indiane reali di lupi o leopardi sono relativamente di piccole e medie dimensioni (in lacuni casi molto più piccole di un adulto umano). Anche Re Luigi appare considerevolmente più grande di un Gigantopithecus reale (fino a due metri e 80 di altezza, mentre Luigi sembra essere alto almeno 4 metri).
  • Circa 1.000 località remote nella giungla in India sono state fotografate e utilizzate come riferimento nella post-produzione.
  • La scena in cui Mowgli salva un elefantino intrappolato proviene dalla storia di Rudyard Kipling “Toomai of the Elephants”, che parla di un ragazzo che riesce a guadagnarsi il rispetto e la fiducia di un branco di elefanti.
  • Shere Khan è basato sulle sue incarnazioni nel film e romanzo Il libro della giungla, ma incorpora anche elementi di Scar dal film Il re leone.
  • Nell’originale Il libro della giungla (1967), fu Bagheera a salvare Mowgli da Kaa il serpente non Baloo, come mostrato in questo film. In questo film Bagheera e Kaa non interagiscono mai.
  • Il film contiene elementi visivi ispirati a Il re leone (1994).
  • A differenza del film del 1967, Re Luigi è un vero cattivo in questa incarnazione, dove è più antagonista e sinistro, e sebbene sia un po’ più affascinante e convincente, può essere piuttosto impaziente e aggressivo. Sebbene molti fan della Disney lo hanno immaginato come un cattivo in Il libro della giungla (1967), in realtà è più un antieroe in quella incarnazione, ed è stato dimostrato nelle sue altre apparizioni dove è schierato dalla parte di Mowgli, Bagheera e Baloo.
  • Il film costato 177 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 966.

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La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore John Debney (Iron Man 2, L’orso Yoghi, Un’impresa da dio). A bordo anche Richard M. Sherman autore delle canzoni per il film d’animazione del 1967 insieme al defunto fratello Robert B. Sherman, che per questo film ha scritto una nuova versione della canzone “I Wanna Be Like You / Voglio essere come te” cantata da Christopher Walken (King Louie). Il brano “The Bare Necessities / Lo stretto indispensabile”, originariamente scritto da Terry Gilkyson, è incluso nel film e cantato da Bill Murray (Baloo) e Neel Sethi (Mogwli).
  • Questa è la quarta collaborazione tra il regista Jon Favreau e il compositore John Debney; i due avevano già lavorato insieme su Elf – Un elfo di nome Buddy (2003), Zathura – Un’avventura spaziale (2005) e Iron Man 2 (2010). Questa è anche la tredicesima colonna sonora di John Debney per un film Disney.
  • La canzone preferita dell’attore Neel Sethi è “Uptown Funk” di Mark Ronson. Quando si stancava sul set, la canzone veniva suonata nello studio e Sethi ballava in giro per il set per riprendersi e tornare subito in scena.

TRACK LISTINGS:

1. The Bare Necessities (Dr. John and The Nite Trippers)
2. Trust in Me (Scarlett Johansson)
3. Main Titles – Jungle Run (John Debney)
4. Wolves – Law of the Jungle (John Debney)
5. Water Truce (John Debney)
6. The Rains Return (John Debney)
7. Mowgli’s Leaving – Elephant Theme (John Debney)
8. Shere Khan Attacks – Stampede (John Debney)
9. Kaa – Baloo to the Rescue (John Debney)
10. Honeycomb Climb (John Debney)
11. The Man Village (John Debney)
12. Mowgli and the Pit (John Debney)
13. Monkeys Kidnap Mowgli (John Debney)
14. Arrival at King Louie’s Temple (John Debney)
15. Cold Lair Chase (John Debney)
16. The Red Flower (John Debney)
17. To the River (John Debney)
18. Shere Khan’s War Theme (John Debney)
19. Shere Khan and the Fire (John Debney)
20. Elephant Waterfall (John Debney)
21. Mowgli Wins the Race (John Debney)
22. The Jungle Book Closes (John Debney)
23. I Wanna Be Like You (2016) (Christopher Walken)
24. The Bare Necessities (Bill Murray and Kermit Ruffins)

 

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