Home Notizie Stasera in tv: “Paradise Beach – Dentro l’incubo” su Rai 2

Stasera in tv: “Paradise Beach – Dentro l’incubo” su Rai 2

Rai 2 stasera propone Paradise Beach – Dentro l’incubo (The Shallows), film thriller del 2016 diretto da Jaume Collet-Serra e interpretato da Blake Lively.

10 Giugno 2021 07:22

Cast e personaggi

Blake Lively: Nancy Adams
Óscar Jaenada: Carlos
Brett Cullen: padre di Nancy
Sedona Legge: Chloe Adams

Doppiatori italiani

Francesca Manicone: Nancy Adams
Diego Suarez: Carlos
Marco Mete: padre di Nancy
Sara Labidi: Chloe Adams

La trama

La trama segue Nancy (Blake Lively) che decide di surfare su una remota spiaggia isolata, quando si ritrova nel mirino di un feroce squalo bianco. Anche se lei è a meno di 200 metri dalla salvezza, inizierà una lotta per la sopravvivenza tra la ragazza e il più letale predatore marino, un confronto tra preda e predatore che richiederà da parte di Nancy ingegno, intraprendenza e forza d’animo.

Curiosità

  • “Paradise Beach – Dentro l’incubo” è stato girato in parte al largo della Gold Coast in Australia. Altre riprese sono state realizzate in un gigantesco serbatoio d’acqua.
  • Blake Lively era incinta del suo secondo figlio durante le riprese.
  • Jaume Collet-Serra ha collaborato con il dipartimento artistico per la progettazione dello squalo. “Sono giunto alla conclusione che lo squalo doveva essere femmina”, dice il regista. “Le femmine sono leggermente più grandi e hanno grandi cicatrici da accoppiamento, visivamente sono più spaventose, in quanto sono più protettive”. Realizzare lo squalo ha impiegato migliaia di ore di ricerca, quindi la troupe del film ha guardato ogni episodio della serie tv Shark Week per avere un’idea di come creare lo squalo, ha poi aggiunto “E’ uno squalo femmina, sappiamo esattamente quanto pesa. ha una storia dietro, è davvero un lavoro incredibile di arte e ricerca “.
  • Blake Lively ha avuto solo una controfigura per le scene del surf dato che non sapeva surfare professionalmente, “Tutto quello che ho fatto è stato remare”, ha ricordato l’attrice. La sua controfigura sul surf è stata la sufer professionista australiana diciannovenne Isabella Nichols, che ha insegnato a Blake come surfare correttamente, come incerare una tavola e mettere una corda per le gambe e le pinne per farlo sembrare autentico.
  • Il granchio che Nancy schiaccia mentre è sulla roccia è in CG, anche se il granchio schiacciato che tenta di mangiare è invece reale. Le reazioni di disgusto di Blake Lively sono sincere, come afferma il regista Jaume Collet-Serra: “non è permesso nuocere a nessun animale, quindi non esistevano granchi vivi, ma mandavamo fuori il nostro reparto artistico la mattina per andare a cercare i granchi che erano morti naturalmente sulle spiagge, quindi ci sono un paio di quelli nelle scene”.
  • Il nome del gabbiano “Steven Seagull”, ovviamemte un gioco di parole che rievoca l’attore Steven Seagal, nella vita reale si chiama Sully. Vive (fino ad oggi) in una riserva per gabbiani in Australia. Due gabbiani “extra” sono stati utilizzati per ritrarre “Steven Seagull”. Secondo il produttore Matti Leshem: “Erano tutti bravi ma non altrettanto bravi come lui. Peggy era la voce, il Gaviota (che significa gabbiano in spagnolo) starnazzante, penso che abbia quasi 30 anni [l’età di Steven è stimata tra i 15 e i 20 anni] La cosa più difficile di Sully come attore è che i gabbiani sono molto puliti, ci tengono molto alla pulizia, quindi il sangue su Sully, ovviamente sangue finto, continuava ad essere ripulito, quindi siamo stati costretti spesso ad intervenire”.
  • Blake Lively è stata in parte ispirata dal lavoro di suo marito Ryan Reynolds nel film analogamente minimalista Buried – Sepolto (2010). L’attrice ha detto: “E’ stato uno dei motivi per cui ho voluto fare questo film così tanto, perché so quanto sia stato difficile per lui, ma anche quanto sia stato gratificante”.
  • Blake Lively ha rivelato in un’intervista di essere terrorizzata dagli squali nella vita reale e che non ha mai visto Lo squalo (1975).
  • Gran parte del film è stata girata in un serbatoio d’acqua con gli schermi blu per gli effetti, ma il regista Jaume Collet-Serra ha voluto evitare il “look più stilizzato” di film simili, quindi il 10% del film è stato girato in esterni per “ingannare” il pubblico facendogli credere che l’ambientazione fosse reale. Spiega “Ogni scena ha un ripresa che è reale e l’altro 99% che non lo è”.
  • “Paradise Beach – Dentro l’incubo” aka “Shallows” era originariamente intitolato “In the Deep”.
  • Per Blake Lively sul surf sono stati utilizzati alcuni effetti digitali, la società di produzione ha utilizzato le tecniche di sostituzione facciale orchestrate da Lola VFX (famosi per il loro lavoro di sostituzione facciale su The Social Network e Captain America: The Winter Soldier). Anderson ha dichiarato: “Hanno una propria metodologia di base per scansionare Blake e fare il lavoro sul viso, ma si sono resi conto abbastanza rapidamente che le inquadrature sul surf erano una sfida anche per loro”.

  • Blake Lively ha inventato il nome “Steven Seagull”. La produttrice Matti Leshem ha notato che “Lei ha stretto una vera relazione con Sully. C’è un momento nel film in cui fissa la sua ala rotta e l’uccello la morde davvero. Direi che la relazione era complessa nel senso che c’era molto amore. Loro si sono davvero uniti, ma ci sono stati dei momenti in cui Sully si era davvero scatenato. Ovviamente stava cercando di aiutarlo, ma penso che la complessità e il profondo legame emotivo che hanno tra loro sia ciò che rende questo film fantastico”.
  • Lo squalo digitale è stato per lo più realizzato da una società svedese specialista di squali digitali chiamata Important Looking Pirates (ILP). Tra i loro lavori  squali innovativi e simulazioni d’acqua per il film Kon-Tiki di Joachim Rønning e Espen Sandbergs.
  • “Paradise Beach – Dentro l’incubo” è stato girato in 47 giorni.
  • Louis Leterrier è stato originariamente impostato per dirigere, ma è uscito dal film, a causa delle differenze creative e della riduzione del budget precedentemente stabilito.
  • Il bikini arancione di Blake Lively è stato un regalo della stilista Tory Burch.
  • Il regista Jaume Collet-Serra ha detto che la sceneggiatura è stata rivisitata per adattarla a Blake Lively, poiché il personaggio originale era più giovane, circa tre o quattro anni più giovane.
  • Mentre girava il finale Blake Lively ha sbattuto la faccia contro la boa, urto che le ha fatto sanguinare il naso. Il colpo al volto e il naso sanguinante sono rimasti nel montaggio finale.
  • Blake Lively ha girato la scena delle meduse, in cui il suo personaggio è circondato da centinaia di meduse, in acque nere come la pece.Il regista Jaume Collet-Serra ha osservato “Era in un serbatoio completamente oscurato, il direttore della fotografia e io avevamo queste luci che erano sott’acqua, erano delle lampadine subacquee che servivano come riferimento per le meduse in CG. Era disposta ad entrare in una vasca buia e ad immergersi, inoltre aveva anche una straordinaria capacità di trattenere il respiro, penso che sia riucita a trattenere il respiro per oltre un minuto. Una vera superdonna”.
  • Le musiche originali di “Paradise Beach – Dentro l’incubo” sono del compositore Marco Beltrami (Scream, Resident Evil, The Hurt Locker).
  • “Paradise Beach – Dentro l’incubo” costato 17 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo cira 119. A causa di un inaspettato successo al botteghino è stato chiesto al regista Jaume Collet-Serra di un eventuale sequel. Il regista ha detto in un’intervista che non crede nei sequel, può solo fare un lavoro originale. Il che è un’affermazione ironica visto che ha iniziato la sua carriera da regista con un remake (La maschera di cera) e un sequel (Goal II – Vivere un sogno).