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Stasera in tv: “Ultimo tango a Parigi” su Rai 2

Rai 2 stasera propone “Ultimo tango a Parigi”, film drammatico del 1972 diretto da Bernardo Bertolucci e interpretato da Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud, Maria Michi e Massimo Girotti.

pubblicato 21 Gennaio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:37

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Cast e personaggi

Marlon Brando: Paul
Maria Schneider: Jeanne
Jean-Pierre Léaud: Tom
Massimo Girotti: Marcel
Maria Michi: madre di Rosa
Giovanna Galletti: prostituta
Catherine Allégret: Catherine
Darling Legitimus: portinaia
Marie-Hélène Breillat: Mouchette
Veronica Lazar: Rosa
Luce Marquand: Olimpia
Gitt Magrini: madre di Jeanne
Rachel Kesterber: Christine
Armand Ablanalp: cliente della prostituta
Mimi Pinson: presidente della giuria alla gara di tango
Catherine Breillat: Mouchette

Doppiatori italiani

Giuseppe Rinaldi: Paul
Maria Pia Di Meo: Jeanne
Massimo Turci: Tom

 

La trama

 

Dopo il suicidio della moglie, il quarantacinquenne Paul (Marlon Brando), un americano trapiantato a Parigi, sembra avere smarrito ogni ragione di vita. Vagando senza meta per la città incontra la ventenne Jeanne (Maria Schneider) in un appartamento in affitto, che i due casualmente si trovano a visitare insieme. Da quel primo incontro scatta un’attrazione passionale e i due sconosciuti hanno un amplesso nell’appartamento, che poi diventerà la loro alcova. I due stabiliscono una relazione fatta soltanto di amplessi tralasciando di conoscere rispettive identità e vite al di fuori di quell’appartamento, che diventa un luogo altro in cui isolarsi e vivere il momento.

 

Curiosità

  • Il film ha vinto un David di Donatello Speciale (a Maria Schneider), un Nastro d’argento al regista del miglior film (a Bernardo Bertolucci) e ricevuto due nomination al Premio Oscar (Miglior regista a Bernardo Bertolucci e Miglior attore protagonista a Marlon Brando).
  • Durante le riprese, il regista Bernardo Bertolucci ha cercato di spiegare il punto del film a Marlon Brando, suggerendo che il suo personaggio era la “virilità” di Bertolucci e che il personaggio di Maria Schneider era la sua “ragazza dei sogni”. In seguito Brando sostenne che non aveva assolutamente idea di ciò che Bertolucci stava suggerendo o addirittura di cui parlava.
  • Sia Marlon Brando che Maria Schneider hanno ammesso di essersi sentiti “violentati” da Ultimo Tango a Parigi e si sono rifiutati di parlare ancora con il regista Bernardo Bertolucci.
  • Secondo la sua autobiografia “Brando: Songs My Mother Taught Me”, il motivo per cui Marlon Brando si è rifiutato di fare una scena di nudo completamente frontale era perché il suo “pene sul set si era ridotto alle dimensioni di una nocciolina”.
  • Maria Schneider diversi anni dopo aver girato il film ha dichiarato che la realizzazione di questo film è stato l’unico rimpianto della sua vita e che gli ha “rovinato la vita”.
  • Secondo Maria Schneider, la famosa “scena del burro” non è mai stata nella sceneggiatura ed è stata improvvisata all’ultimo minuto da Marlon Brando e Bernardo Bertolucci, senza consultarla.
  • Marlon Brando ha improvvisato la maggior parte dei suoi dialoghi per il film, perché alcuni dei dialoghi della sceneggiatura non erano di suo gradimento.
  • Questo film è stato bandito in Cile per quasi trent’anni e vietato in Italia fino al 1987.
  • Il 30 dicembre 1972 il film fu sequestrato per “esasperato pansessualismo fine a se stesso”, e successivamente cominciò un iter giudiziario che portò il 2 febbraio 1973 a una sentenza d’assoluzione in primo grado; a seguito di ciò il film venne dissequestrato e proiettato nelle sale italiane e internazionali. Una prima condanna s’ebbe nel secondo processo d’appello (il primo, sempre con sentenza di condanna nel giugno del 1973, era stato annullato per un vizio di forma) il 20 novembre 1974, e il 29 gennaio 1976 la sentenza della Cassazione, condannò la pellicola alla distruzione; nella sentenza lo sceneggiatore Franco Arcalli, il produttore Alberto Grimaldi, il regista Bernardo Bertolucci e Marlon Brando vennero condannati a due mesi di prigione con la condizionale (pena poi sospesa). Furono salvate fortunosamente alcune copie che oggi sono conservate presso la Cineteca Nazionale, da conservare come corpo del reato. Per il regista ci fu una sentenza definitiva per offesa al comune senso del pudore, reato per il quale fu privato dei diritti politici per cinque anni e fu condannato a quattro mesi di detenzione (pena poi sospesa).
  • Marlon Brando ha poi ammesso nella sua autobiografia “Songs My Mother Taught Me” che, dopo aver realizzato questo film, si è ripromesso di non rendersi mai più così vulnerabile per un ruolo.
  • Maria Schneider ha rilasciato delle interviste piuttosto schiette sulla scia delle polemiche legate al film. Affermò che aveva dormito con cinquanta uomini e settanta donne, che era “completamente bisessuale” e che usava eroina, cocaina e marijuana.
  • Questo film era originariamente basato su una relazione appassionata e omosessuale, ma l’idea è stata scartata quando l’attore francese per il quale l’idea era stata concepita abbandonò il film.
  • Secondo Maria Schneider, le battute di Marlon Brando erano regolarmente scritte sul suo corpo nudo a causa della sua dislessia e riluttanza a memorizzare i suoi dialoghi.
  • Bandito in Spagna, la città di Perpignan sul confine franco-spagnolo è stata assediata dai visitatori che attraversavano il confine per poter vedere il film.
  • Bernardo Bertolucci ha raccontato che quando Marlon Brando arrivò per il primo giorno di riprese aveva sul volto un trucco di “due centimetri di spessore”. Brando, che si era applicato da solo il trucco, non capiva le condizioni naturali, in condizioni di scarsa illuminazione, con cui il direttore della fotografia Vittorio Storaro avrebbe lavorato per ottenere il look del film. Bertolucci ha dovuto rimuovere gran parte del trucco dal viso di Brando con un fazzoletto.
  • Il regista Bernardo Bertolucci ha girato una scena che mostrava i genitali di Marlon Brando, ma ha spiegato l’anno seguente: “Mi ero così identificato con Brando che l’ho tagliato per la vergogna: mostrarlo nudo sarebbe stato come mostrarmi nudo”.
  • La storia che Paul racconta a Jeanne di sua madre, di come lei gli abbia insegnato ad apprezzare la natura, che illustra con la  reminiscenza del suo cane Dutchy che caccia conigli in un campo di mostarda, è reale e basata sui ricordi del passato di Marlon Brando.
  • L’idea di questo film è emersa dalle fantasie sessuali del regista Bernardo Bertolucci che ha affermato: “Un tempo sognavo di vedere una bella donna senza nome per strada e fare sesso con lei, senza mai sapere chi fosse”.
  • Transamerica Corporation ha insistito per far rimuovere il proprio nome dal logo United Artists, in quanto si ritenevano offesi dal contenuto del film.
  • La versione originale di questo film durava oltre quattro ore.
  • Da sempre un amante dell’arte, il regista Bernardo Bertolucci si è ispirato alle opere dell’artista britannico Francis Bacon per la sequenza di apertura con i crediti di cast e troupe.
  • Alain Delon, Jean-Paul Belmondo e Warren Beatty hanno rifiutato il ruolo di Paul.
  • Quando a Marlon Brando è stato chiesto di descrivere il film durante una sua intervista a Playboy Magazine del 1979, l’attore ha risposto: “Bernardo Bertolucci in analisi”.
  • Questo film ha creato notevoli controversie in Canada. L’Ontario Board of Film Censors ha approvato una versione tagliata del film da mostrare nei cinema. Al momento del rilascio, il consiglio ha ricevuto oltre un centinaio di denunce da parte del pubblico della sola area di Toronto.
  • Questo film è stato scelto da Premiere Magazine come uno dei “100 film che sconvolsero il mondo”, nel numero di ottobre 1998. La lista ha elencato i “film più audaci mai realizzati”.
  • Jean-Louis Trintignant e Dominique Sanda sono stati entrambi avvicinati per i ruoli principali. Sanda si ritirò perché incinta.
  • Catherine Deneuve è stata considerata per il ruolo di Jeanne.
  • Code di due ore per vedere il film quando ha debuttato per la prima volta a Parigi erano una consuetudine.
  • E’ il film preferito del regista Robert Altman.
  • Il film costato circa un milione di dollari ne ha incassati nel mondo circa 96.

 

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono compositore e sassofonista argentino Gato Barbieri (1932 – 2016). I crediti di Barbieri includono colonne sonore anche per il thriller d’azione Bocca da fuoco (1979), la commedia Seven Servants (1996) e il documentario Calle 54 (2000).
  • Il compositore di tango argentino Astor Piazzolla stava per scrivere la musica per questo film e aveva effettivamente presentato una demo al regista Bernardo Bertolucci. Bertolucci invece scelse il famoso musicista jazz Gato Barbieri come compositore del film, perché sentiva che il suo modo di suonare il sassofono avrebbe dato al film un tocco più ricco e sensuale.

 

TRACK LISTINGS:

1. Last Tango in Paris – Ultimo Tango a Parigi (Titles)
2. Jeanne
3. Para Mi Negra
4. Last Tango in Paris – 2nd Version
5. Fake Ophelia
6. Picture in The Rain
7. Vuelta
8. It’s Over
9. Un Largo Adios
10. Why Did She Choose You?
11. Last Tango in Paris (Jazz)
12. Picture in The Rain – 2nd Version
13. It’s Over (2nd Version)
14. Vuelta (2nd Version)
15. Last Tango in Paris (3rd Version)
16. Jeanne (2nd Version)
17. Fake Ophelia (2nd Version)
18. Last Tango in Paris (Jazz – 2nd Version)
19. Last Tango in Paris (4th Version)
20. Para Mi Negra (2nd Version)
21. Last Tango in Paris (5th Version)
22. Why Did She Choose You? (2nd Version)
23. Last Tango in Paris (6th Version) – Finals

 


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