Home Premio Oscar Oscar 2019: Stan Lee celebrato durante il video “In Memoriam”

Oscar 2019: Stan Lee celebrato durante il video “In Memoriam”

Il compianto Stan Lee omaggiato durante gli Oscar 2019 nel video “In Memoriam”.

pubblicato 26 Febbraio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:56

[Per guardare il video “In Memoriam” clicca sull’immagine in alto]

 

Durante la 91esima edizione dei Premi Oscar è stato proiettato il consueto video celebrativo “In Memoriam”, che quest’anno ha incluso il compianto Stan Lee scomparso nel novembre 2018 all’età di 95 anni. Lee è stato ricordato insieme ad attori come Burt Reynolds e Margot Kidder (La Lois Lane dei film di Superman), registi come Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci e Miloš Forman e autori come Neil Simon e William Goldman.

Nel video Lee è stato accreditato come autore di fumetti e produttore esecutivo. Oltre ad essere ricordato come il papà di Spider-Man e per aver creato molti altri supereroi iconici, Lee ha guidato la Marvel Comics ed è noto agli spettatori per i suoi spassosi e autoironici cameo nei film dell’Universo Cinematografico Marvel.

Durante la cerimonia di premiazione, Spider-Man: Un nuovo universo ha vinto come Miglior film d’animazione e durante il loro discorso di accettazione, come riporta il sito Indiewire, il co-regista Bob Persichetti ha tentato di ringraziare Lee e il collega della Marvel Steve Ditko per il loro impatto sul film prima che fossero congedati senza tanti complimenti. In seguito, Persichetti è stato in grado di ringraziare Lee e Ditko nel backstage nella sala adibita alle interviste, mentre il suo collega, Rodney Rothman, ha anche twittato un grazie a Lee. Sempre su Twitter anche l’attrice Ming-Na Wen, nota per il ruolo dell’agente Melinda May nella serie tv Agents of S.H.I.E.L.D., ha voluto ringraziare Lee definendolo “Il nostro Generalissimo” prima di citare e lodare i premi vinti da “Spider-Man: Un nuovo universo” e Black Panther che ricordiamo ha portato a casa ben tre statuette per scenografia, costumi e colonna sonora.

 

 

 

Fonte: CBR / Indiewire

 

 

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