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Locarno 2019, apre Magari di Ginevra Elkann

Protagonisti della pellicola, Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio.

pubblicato 11 Giugno 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 18:49

Sarà Magari, opera prima della regista e produttrice italiana Ginevra Elkann, ad inaugurare mercoledì 7 agosto la 72esima edizione del Locarno Film Festival, che si concluderà sabato 17 agosto dopo la cerimonia di premiazione con Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del regista, sceneggiatore e scrittore giapponese Kiyoshi Kurosawa.

Ad accompagnare Ginevra Elkann in Piazza Grande i due interpreti del film, ovvero Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. Pellicola italo-francese, il film ripercorre l’infanzia di tre fratelli figli di genitori divorziati all’inizio degli anni novanta. Nel cast anche Céline Sallette, Brett Gelman, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque e Benjamin Baroche. Ginevra Elkann ha recentemente prodotto con la sua Asmara Films alcuni titoli di qualità tra cui Land (2018) di Babak Jalali, White Shadow (2013) di Noaz Deshe e Cloro (2015) di Lamberto Sanfelice, e distribuito con Good Films Anime Nere (2014) di Francesco Munzi e Non essere cattivo (2015) di Claudio Caligari, dopo aver diretto il cortometraggio Vado a Messa (2005), selezionato alla 62esima Mostra di Venezia.

Il Festival si concluderà invece sabato 17 agosto, con la proiezione in prima internazionale di Tabi no Owari Sekai no Hajimari, nuova fatica del del maestro del thriller giapponese Kiyoshi Kurosawa. Dopo Cure (1997), Kairo (2001), Shokuzai (Penance, 2012), Kishibe no tabi (Journey to the Shore, 2015) e Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017), Kurosawa torna a lavorare con la ex cantante J-pop Atsuko Maeda, che aveva già diretto in Sebunsu kôdo (Seventh Code, 2013) e nel già citato Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017), e con gli attori Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto. Girato in Uzbekistan, Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) segue tra sogno e burlesco le vicende di Yoko, presentatrice di un popolare show giapponese di viaggi, lungo i paesaggi dell’antica Via della Seta, nel tentativo di catturare con la sua piccola squadra un pesce mitologico.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival, ha così commentato questa duplice scelta:

Da un promettente primo film di una giovane regista europea (tra Francia, Italia e Inghilterra), all’ultimo film del più importante regista giapponese oggi in attività, il Locarno Film Festival traccia così la sua traiettoria distintiva tra l’apertura e la chiusura del Festival: quella di scoprire i talenti di domani e accompagnare gli autori affermati nelle loro ricerche o esperienze più inaspettate.

Il programma completo del Festival, che si terrà dal 7 al 17 agosto 2019, verrà reso noto durante la conferenza stampa del 17 luglio.

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