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Oscar 2020, parte la corsa per il film italiano candidato

E’ dal 2014, anno del trionfo de La Grande Bellezza, che non strappiamo una candidatura agli Oscar.

pubblicato 11 Luglio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 18:17

L’ANICA è stata invitata dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a designare il film italiano che concorrerà alla 92ma Edizione degli Academy Awards nella categoria Film Internazionale – International Feature Film Award. L’Italia ha vinto in totale 14 statuette e ha ricevuto 28 candidature. Siamo il Paese, davanti alla Francia, ad aver vinto più Oscar ‘stranieri’. L’ultimo film italiano a trionfare è stato La grande bellezza di Paolo Sorrentino, nel 2014. Da allora, l’Italia non è più rientrata tra i 5 nominati finali.

La designazione per gli Oscar del 2020 dovrà essere espressa prendendo in considerazione i film la cui prima distribuzione in Italia sia avvenuta tra il 1° ottobre 2018 ed il 30 settembre 2019. La Commissione di Selezione visionerà i film iscritti e si riunirà per designare il titolo da comunicare all’Academy entro martedì 1° ottobre 2019. La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 9 febbraio 2020, mentre l’annuncio delle nomination è previsto per il 13 gennaio 2020.

La prossima sarà un’edizione importante per l’Italia, grazie all’Oscar alla carriera che verrà consegnato a Lina Wertmüller, (prima donna candidata come migliore regista nel 1977 per “Pasqualino Settebellezze”) il prossimo 27 ottobre, nel corso della cerimonia degli 11mi Annual Governors Awards dell’Academy.

Nei giorni scorsi l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha reso noti i nomi di 842 nuovi membri, tra cui numerosi italiani come Giancarlo Giannini, Toni Servillo, Carlo Verdone, Matteo Garrone, Francesca Cima, Donatella Palermo, Sara Colangelo, Marco Spoletini, Tamara Marini, Gaia Bussolati, Alessandro Cioffi e Francesco Grisi.

Lo scorso anno fu Dogman di Matteo Garrone il candidato italiano. Il grande favorito per il 2020, ad oggi, è Il Traditore di Marco Bellocchio, già nominato nostrano nel 1981 con Salto nel vuoto e nel 1968 con La Cina è Vicina.