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E’ morta Ilaria Occhini: il ricordo di Blogo

E’ scomparsa a 85 anni Ilaria Occhini attrice in “Mine Vaganti”, “Benvenuti in casa Gori” e “Una famiglia perfetta”.

pubblicato 21 Luglio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 18:01

E’ scomparsa a 85 anni l’attrice fiorentina Ilaria Occhini, nota per ruoli in Mine Vaganti e Benvenuti in casa Gori, interpretazioni che le valsero rispettivamente un David di Donatello e un Nastro d’Argento alla migliore attrice non protagonista.

Ilaria Occhini nasce a Firenze il 28 marzo 1934. Il debutto nel cinema la vede diciannovenne recitare nel film Terza liceo (1954) con lo pseudonimo di Isabella Redi. Dopo quel primo ruolo l’attrice intraprenderà gli studi di recitazione diplomandosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” a Roma.

I primi ruoli di spicco sono in televisione con apparizioni negli sceneggiati L’Alfiere e Jane Eyre e a teatro diretta nel 1957 da Luchino Visconti in L’impresario delle Smirne di Carlo Goldoni. Altri ruoli di quel periodo la vedono recitare nel giallo Il serpente a sonagli (1958), nel drammatico Chirurgia estetica (1958) e negli storici Pia de’ Tolomei (1958) e Cartagine in fiamme (1959).

Gli anni ’60 vedono l’attrice diretta da Ugo Tognazzi nella commedia Il mantenuto (1961), vestire i panni della monaca di Monza nell’adattamento I promessi sposi (1964) di Mario Maffei, recitare con Nino Manfredi nell’episodio “Una giornata decisiva” della commedia I complessi (1965) e diretta da Sergio Corbucci in L’uomo che ride (1966) liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo.

Gli anni ’70 vedono Occhini nel cast del dramma La divorziata (1972), una co-produzione Italia-Francia presentata in concorso al 25º Festival di Cannes. L’anno successivo recita nella miniserie tv Puccini nei panni della moglie del celebre compositore e interpreta la moglie di Alain Delon in Due contro la città che vede nel cast anche Jean Gabin e Gérard Depardieu.

Gli anni ’80 vedono Occhini impegnata in teatro, più volte diretta da Giuseppe Patroni Griffi, tra le rappresentazioni Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello messo in scena nel 1988. L’attrice è anche nel cast di diverse miniserie tv tra cui L’Andreana dal romanzo di Marino Moretti in cui recita al fianco di Gastone Moschin e Ida Meda.

Gli anni ’90 le regalano un un Nastro d’argento alla migliore attrice non protagonista per il film Benvenuti in casa Gori (1990) di Francesco Benvenuti, la vedono nei panni della madre di Sergio Castellitto nella miniserie tv Don Milani – Il priore di Barbiana ed è nel cast del film a episodi Boom (1999) di Andrea Zaccariello.

Nel 2001 Occhini recita per Francesca Archibugi in Domani, dramma ambientato in un paese dell’Umbria devastato dal terremoto del 1997, l’attrice interpreta la madre di Valerio Mastandrea. Nel 2005 torna in tv con un ruolo ricorrente nella popolare fiction Provaci ancora prof!. Nel 2008 è protagonista di Mar nero di Federico Bondi in cui interpreta Gemma, una donna anziana rimasta vedova, ruolo che gli valse diversi riconoscimenti, come la candidatura ai David di Donatello e la vittoria del Pardo d’Oro alla miglior attrice al Festival internazionale del film di Locarno.

Nel 2010 Occhini vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista con il corale Mine vaganti di Ferzan Özpetek e nello stesso anno viene insignita con il Nastro d’argento alla carriera. Nel 2011 è Donna Rachele nel film tv Edda Ciano e il comunista, interpreta un’anziana governante al servizio di un duca nella miniserie tv La ragazza americana e veste i panni della Signora Valeria nel film corale Tutti al mare al fianco di Gigi Proietti, Marco Giallini e Ambra Angiolini. L’ultimo ruolo di Occhini sul grande schermo risale al 2012 nella commedia Una famiglia perfetta di Paolo Genovese dove recita al fianco di Sergio Castellitto, Claudia Gerini, Carolina Crescentini, Marco Giallini e Francesca Neri.

 

Filmografia

 

Terza liceo, accreditata come Isabella Redi, regia di Luciano Emmer (1954)
Il medico e lo stregone, regia di Mario Monicelli (1957)
Sigfrido, regia di Giacomo Gentilomo (1957)
Pia de’ Tolomei, regia di Sergio Grieco (1958)
Cartagine in fiamme, regia di Carmine Gallone (1960)
Il mantenuto, regia di Ugo Tognazzi (1961)
Il tiranno di Siracusa, regia di Curtis Bernhardt (1962)
I promessi sposi, regia di Mario Maffei (1964)
I complessi, episodio “Una giornata decisiva”, regia di Dino Risi (1965)
Gli uomini dal passo pesante, regia di Albert Band e Mario Sequi (1965)
L’uomo che ride, regia di Sergio Corbucci (1966)
Pattuglia anti gang, regia di Bernard Borderie (1966)
Un uomo a metà, regia di Vittorio De Seta (1966)
La divorziata, regia di Serge Korber (1972)
Due contro la città, regia di José Giovanni (1973)
Benvenuti in casa Gori, regia di Alessandro Benvenuti (1990)
Pizza Colonia: Soffice o croccante?, regia di Klaus Emmerich (1991)
La Venere di Willendorf, regia di Elisabetta Lodoli (1996)
Boom, regia di Andrea Zaccariello (1999)
Domani, regia di Francesca Archibugi (2001)
Mar nero, regia di Federico Bondi (2008)
Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010)
Tutti al mare, regia di Matteo Cerami (2011)
Una famiglia perfetta, regia di Paolo Genovese (2012)

 

 

Fonte: Corriere della Sera