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Stasera in tv: “Le verità nascoste” su Rai 3

Rai Tre stasera propone Le verità nascoste (What Lies Beneath), film thriller del 2000 diretto da Robert Zemeckis e Interpretato da Michelle Pfeiffer e Harrison Ford.

pubblicato 22 Giugno 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 17:00

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Cast e personaggi

Michelle Pfeiffer: Claire Spencer
Harrison Ford: Norman Spencer
Diana Scarwid: Jody
Miranda Otto: Mary Feur
James Remar: Warren Feur
Joe Morton: dottor Drayton
Wendy Crewson: Elena
Amber Valletta: Madison Elizabeth Frank
Micole Mercurio: sig.ra Frank

Doppiatori italiani

Emanuela Rossi: Claire Spencer
Michele Gammino: Norman Spencer
Ludovica Modugno: Jody
Michela Alborghetti: Mary Feur
Nino Prester: Warren Feur
Alessandro Rossi: dottor Drayton
Pinella Dragani: Elena
Rita Savagnone: sig.ra Frank

 

La trama

 

Claire Spencer (Michelle Pfeiffer) ha visto di recente la figlia lasciare casa per frequentare il college, maliconia mista a una spiacevole sensazione di “nido vuoto” per una figlia ormai diventata donna. Dall’altra parte l’orgoglio tutto paterno di Norman Spencer (Harrison Ford), scienziato di fama internazionale che sembra aver avvertito meno traumatico l’inevitabile distacco. Per i due coniugi è l’inizio di una fase inesplorata della loro vita, fase non priva di difficoltà che decidono di trascorrere nell’atmosfera placida di una casa su un lago nel bucolico Vermont.

Dopo il trasferimento Claire, che fatica non poco ad abituarsi al posto, fa la conoscenza di una vicina di casa sbirciando nell’abitazione oltre lo steccato del suo giardino. Quando intuisce che la donna potrebbe essere in pericolo a causa del compagno violento chiede aiuto al marito, che la tranquillizza smorzandone le ansie. Quando però la donna scompare misteriosamente, Claire comincia a percepire una strana sensazione di angoscia.

 

Il nostro commento

 

Il regista Robert Zemeckis affronta il thriller classico, ma la sua inclinazione per il fantastico lo porta a contaminare il genere con una intrigante digressione sovrannaturale. Questa ibridazione non inficia il risultato finale, anzi aiuta molto una sceneggiatura che in una veste più convenzionale forse avrebbe mostrato la corda in tempi brevi.

Qui è presente tutto il mestiere di un regista e il suo background cinematografico. Omaggi, citazioni e una tecnica notevole trasformano Le verità nascoste in un ottima pellicola, nobilitata ulteriormente da una coppia di protagonisti che rappresentano una garanzia: una Michelle Pfeiffer intensa appare una spanna sopra al partner Harrison Ford che dal canto suo, visto il ruolo ambiguo, gioca più sulle sfumature.

“Le verità nascoste” si presenta come un thriller nel senso più classico e formale del termine, ma che gioca intelligentemente su due piani: da una parte la sceneggiatura cerca di sviare l’attenzione dello spettatore mentre Zemeckis imbastisce visivamente una serie di elementi da “ghost-story”, il tutto sempre molto contenuto, ma pronto a suggerire ansiogeni frammenti di verità quando il ritmo perde colpi.

“Le verità nascoste” funziona a dovere grazie ad una confezione assolutamente impeccabile e tanto mestiere. A completare il tutto la puntuale colonna sonora di un Alan Silvestri in gran forma, la fotografia del veterano Don Burgess (The Conjuring – Il caso Enfield) ed effetti speciali assolutamente funzionali alla storia e mai invasivi.

 

Curiosità

  •  Il film ha vinto il Nastro d’argento per il Miglior doppiaggio maschile a Michele Gammino.
  • Il regista Robert Zemeckis ha girato questo film durante una pausa della produzione di Cast Away (così Tom Hanks ha potuto perdere peso per il suo personaggio).
  • Robert Zemeckis ha girato Le verità nascoste nello stile di Hitchcock, e come se l’iconico regista avesse avuto accesso alla tecnologia digitale. Inoltre l’eroina del film è una bionda, che era un marchio comune di Alfred Hitchcock.
  • Il trailer cinematografico è stato criticato per aver rovinato alcuni colpi di scena, compresa l’identità del fantasma.
  • Michelle Pfeiffer ha dichiarato in un’intervista che ha usato il metodo di Drew Barrymore per proiettare la paura e aiutarla ad entrare nel personaggio.
  • La casa rappresentata nel film è stata utilizzata solo per scene diurne. È stata demolita dopo le riprese perché non rispettava i locali codici di costruzione. Le camere sono state duplicate su un set di Los Angeles per le scene notturne.
  • Sono state costruite cinque diverse versioni del set del bagno in modo che varie parti della stessa scena potessero essere girate in momenti diversi su coste opposte.
  • Durante la scena finale, un volto si materializza nella neve mentre l’immagine sfuma a nero per i titoli di coda.
  • Michelle Pfeiffer e Harrison Ford sono state le prime e uniche scelte del regista Robert Zemeckis per i ruoli principali di Claire e Norman Spencer.
  • C’è una scena nel trailer in cui Claire sta guardando una fotografia e nota uno volto fantasma ad una finestra. Questa scena non appare mai nel film.
  • Secondo la sceneggiatura originale di Clark Gregg, la scena con la tavola Ouija era iniziata da Jody. Più tardi la vediamo urlare dopo che la seduta è sfuggita di mano. La scena è stata cambiata per il film, al fine di sottolineare quanto Claire pensi che stia perdendo la testa.
  • Michelle Pfeiffer ha dichiarato in alcune interviste di essere stata inizialmente scoraggiata da tutti gli aspetti tecnici del film, ma alla fine ha imparato ad abbracciarli. Alla fine l’attrice ha trovato l’esperienza sia istruttiva che divertente.
  • Non è accreditata come attrice in questo film, ma la paramedica che cura Norman Spencer (Harrison Ford) dopo il suo incidente nella vasca da bagno è la direttrice del casting Marcia DeBonis.
  • Questo è il primo film uscito con la ImageMovers, la società di produzione di Zemeckis.
  • Quando la cornice si spezza, la didascalia del ritaglio fotografico del giornale dice “Foto di Andrew Leman”. Andrew Leman è un graphic designer non accreditato che ha lavorato agli oggetti di scena in questo film.
  • C’è un film di Bollywood chiamato “Raaz”, che è stato ispirato da questo film.
  • Il “Crown Point Bridge” appare in tutto il film. Si trovava ad Addison, nel Vermont, vicino a “D.A.R. State Park”, molto vicino a dove è stata costruita la casa. Collegava “Crown Point” (NY) a “Chimney Point” (VT). Le riprese hanno richiesto la chiusura del ponte per diversi giorni, causando problemi ai locali su entrambi i lati del lago Champlain. Il ponte è stato chiuso definitivamente il 16 ottobre 2009, dopo che un’ispezione ha rivelato un grave deterioramento. È stato demolito il 28 dicembre 2009. Il suo sostituto, il Lake Champlain Bridge, è stato aperto nello stesso punto il 7 novembre 2011.
  • L’elenco delle persone scomparse trovate su Internet da Claire (Michelle Pfeiffer) comprende molte persone che hanno lavorato a questo film.  Jennifer Euston (casting director, uncredited) Kenneth Farnell (driver, uncredited) Ellen Faustine (transportation office coordinator) Harry Frierson (set dresser) Elizabeth Gabler (producer, uncredited) Ted Gagliano (post-production executive, uncredited) Colleen Gibbons (travel coordinator) Jan Ellen Goldstein (assistant location manager) Patrick Gomes (paint foreman) Nancy Gomes (paint supervisor).
  • La barca a vela di Claire e Norman si chiama “Good Genes”.
  • Al minuto 9:40 Claire sta riponendo alcuni vestiti di sua figlia. Una delle cose che viene messa via è un piccolo pupazzo di “E.T.”. Harrison Ford una volta era sposato con Melissa Mathison, la sceneggiatrice di E.T. l’extraterrestre.
  • Per tutto il film, gli occhi di Claire sono blu. Quando Claire permette a Madison di possedere il suo corpo, i suoi occhi diventano verdi. Il regista Robert Zemeckis ha chiesto a Michelle Pfeiffer di indossare lenti a contatto per enfatizzare il cambiamento di colore degli occhi dal blu al verde e per identificare un “cambio di personaggio”.
  • Questa è la seconda volta nella carriera di Harrison Ford che l’attore interpreta un cattivo. Il primo è stato in American Graffiti (1973).
  • Questo film include la seconda scena di morte sul grande schermo per Harrison Ford. In Mosquito Coast (1986) il suo personaggio muore per una ferita da arma da fuoco. Anche il suo personaggio in 7 volontari dal Texas (Journey to Shiloh) del 1968 muore, ma il pubblico lo apprende solo in seguito da un altro personaggio. Il terzo film in cui Ford muore arriverà 15 anni dopo, nel ruolo di Han Solo in Star Wars: Episodio VII –  Il risveglio della Forza, quando viene trafitto da una spada laser. L’attore è anche morto altre due volte in due serie tv degli anni ’70.
  • Il film costato 100 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 291.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Alan Silvestri, collaboratore di lunga data di Robert Zemeckis e candidato due volte al Premio Oscar per i film Forrest Gump e Polar Express, entrambi diretti da Zemeckis. Altri crediti di Silvestri includono musiche per Ritorno al futuro, Predator, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Identità e le trilogie The Avengers e Una notte al museo.
  • La musica di Alan Sylvestri sembra essere nello stile di Psycho (196o). Allo stesso modo, entrambi i film condividono un tema di cadaveri nascosti da macchine gettate in specchi d’acqua.

TRACK LISTINGS:

1. Main Title
2. Panic Attack
3. Ouija Board
4. You Know
5. Forbidden Fruit
6. I Opened The Door
7. The Getaway
8. Reunited
9. End Credits

 

 

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