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Non si può morire ballando: trailer della commedia di Andrea Castoldi

Non si può morire ballando: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Andrea Castoldi nei cinema italiani dal 3 ottobre 2019.

pubblicato 30 Settembre 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 16:29

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 3 ottobre arriva nei cinema italiani, con Distribuzione Independente, la commedia Non si può morire ballando diretta da Andrea Castoldi e interpretata da Salvatore Palombi e Mauro Negri.

 

La trama ufficiale:

 

Due fratelli, Gianluca e Massimiliano (Salvatore Palombi e Mauro Negri), vivono il dramma di una malattia da un’angolazione diversa dello stesso letto di un ospedale. Uno è seduto su una sedia. L’altro su quel letto è sdraiato da settimane. Gianluca ha tre mesi di vita, colpito da una rara malattia chiamata “le cellule dormienti”, di cui non si conosce la cura e dalla quale non si può guarire. Massimiliano, che trascorre ormai la maggior parte del suo tempo libero con il fratello trascurando il già delicato rapporto con la moglie, non si dà per vinto. Viene a conoscenza dell’esistenza di un vecchio studio sulla malattia, pubblicato in un libro mai più ristampato, realizzato a inizio carriera dal Primario dell’ospedale, il Professor Amadei (Maurizio Panfilo), con l’ex amico e collega, il Professor Bertolucci (Gianni Quillico). Massimiliano, non trovando sostegno nel Primario che ora disconosce il suo studio giovanile, si mette sulle tracce del Professor Bertolucci, ritiratosi dalla professione da anni e che ritrova dedito alla sua nuova grande passione, la pesca. Il Professore, inizialmente respingente, finisce per far dono a Massimiliano della sua unica copia del libro. Il percorso è quello di affrontare la malattia attraverso l’elogio del ricordo. Rivivere le emozioni di una vita, quelle che fanno vibrare il cuore, tremare l’anima, magari può risvegliare le cellule dormienti di Gianluca. Massimiliano decide di affidarsi a dei giovani attori amatoriali per mettere in scena alcuni dei ricordi più vividi del fratello, ormai troppo debole per uscire dall’ospedale. Forse un metodo, forse una cura. Forse solo una bella favola d’amore…

 

Il cast è completato da Danny Duyko, Jvonne Giò, Lorenza Pisano, Rebecca Amodeo, Valentina Scuderi, Alessandra Brambilla e Marco Speziali.

 

 

NOTE DI REGIA

 

[quote layout=”big”]La vita non è altro che una distesa di fiori profumati con una lavatrice rotta piazzata nel mezzo.[/quote]

 

“Non si può morire ballando” nasce da un’esperienza personale che ho voluto raccontare con gli occhi di chi sta seduto sulla sedia di fianco al letto di un ospedale. Anch’io come Massimiliano ho sentito in quel lungo periodo la fragilità dell’uomo, l’impossibilità al rimedio e la totale inadeguatezza alla situazione. Il film viaggia su binari paralleli; da una parte il limite della scienza e della medicina e dall’altra la forza dell’amore e degli affetti. Ho voluto dare al corridoio d’ospedale una connotazione simbolica. Scandisce la distanza tra la vita e la morte ed è raccontato con lentezza e profondità. La distesa di girasoli rappresenta il flusso armonioso di emozioni, di luce e di affetti che ci riserva la vita, in mezzo alla quale il destino riversa imprevisti, intoppi, brutture, come una “lavatrice rotta” dentro a uno scenario stupendo. [Andrea Castoldi]

Andrea Castoldi Nasce a Monza nel 1976. Frequenta la scuola di regia del maestro Marco Bellocchio e segue seminari di Marco Muller, Vincenzo Cerami, Daniela Caselli e Franco Battiato. Collabora con registi come Daniele Luchetti, Giulio Base, Alessandro D’Alatri. Il percorso artistico di Andrea Castoldi inizia sui set di numerosi spot pubblicitari. Nel 2000 diventa testimonial di 14 film per la campagna pubblicitaria TIM diretti da Giuseppe Tornatore, Daniele Luchetti e Carlo Sigon. Lo stesso anno Carlo Vanzina lo sceglie per il ruolo di co-protagonista nel film Vacanze di Natale 2000. Nel 2006 lavora come aiuto regia nel lungometraggio Doppio di Eric Alexander. Tra il 2005 e il 2006 e scrive e dirige i cortometraggi “Te lo leggo in faccia” e “Zio c’è!”, vincitori di diversi premi a festival nazionali e internazionali. Nel 2012 gira il suo primo lungometraggio, Ti si legge in faccia, una commedia sociale che ha ottenuto un considerevole successo di pubblico nonostante la distribuzione autonoma. Nel 2017 esce nelle sale Vista Mare, suo secondo film indipendente. Non si può morire ballando è il suo terzo lungometraggio. Castoldi è attualmente impegnato sul set di Il Principe di Melchiorre Gioia, opera tratta da una storia vera.