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Stasera in tv: “La Bella e la Bestia” su Rai 1

Rai 1 stasera propone “La bella e la bestia”, film d’animazione del 1991 e 30° Classico Disney diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise.

pubblicato 5 Gennaio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 14:42

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Doppiatori originali

Robby Benson: Bestia
Paige O’Hara: Belle
Jerry Orbach: Lumière
David Ogden Stiers: Tockins, voce narrante
Angela Lansbury: Mrs. Bric
Bradley Pierce: Chicco
Richard White: Gaston
Rick Jones: Capitano delle Guardie
Rex Everhart: Maurice
Jesse Corti: Le Tont
Hal Smith: Philippe
Jo Anne Worley: Guardaroba
Alvin Epstein: Libraio
Tony Jay: Monsieur D’Arque
Alec Murphy: Fornaio
Kimmy Robertson: Spolverina

Doppiatori italiani

Massimo Corvo: Bestia
Laura Boccanera: Belle (dialoghi)
Marjorie Biondo: Belle (canto)
Vittorio Amandola: Lumière
Gianni Vagliani: Tockins
Isa Di Marzio: Mrs. Bric
Davide Perino: Chicco
Roberto Pedicini: Gaston (dialoghi)
Carlo Lepore: Gaston (canto)
Paolo Lombardi: Maurice
Elio Pandolfi: Le Tont
Didi Perego: Guardaroba
Gianfranco Bellini: Libraio
Mauro Bosco: Monsieur D’Arque
Pietro Barreca: Fornaio
Silvia Pepitoni: Spolverina
Nando Gazzolo: Voce narrante

 

La trama

 

Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare, il principe era viziato egoista e cattivo. Accadde però che una notte d’inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una Rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei ormai aveva visto che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo trasformò in un’orrenda Bestia e gettò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti.

Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la Bestia si rinchiuse nel castello con uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno. La Rosa che gli aveva donato la fata era davvero una Rosa Incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe non avesse compiuto ventun’anni. Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l’ultimo petalo l’incantesimo si sarebbe spezzato. In caso contrario sarebbe rimasto una Bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza: chi avrebbe mai potuto amare una Bestia?

 

Il nostro commento

 

La Bella e la Bestia recentemente rivisitato in un incantevole remake live-action con protagonista Emma Thompson, è qui nella sua versione originale, un classico animato che sprizza pura magia Disney da ogni sequenza, una delle vette dello studio che lascerà il segno diventando uno dei classici Disney più amati di sempre.

“La Bella e la Bestia” oltre ad essere il trentesimo classico Disney ad approdare su grande schermo, fa parte di quello che si rivelò un periodo d’oro per le produzioni animate della factory di Topolino e che venne inaugurato nel 1990 con La Sirenetta e culminò nel 1999 con Tarzan. Nell’arco di questi dieci anni vennero prodotti 10 titoli che includevano classici di sempre come Il re leone, Aladdin e Mulan e tra questi c’era appunto “La Bella e la Bestia” che puntando come il precedente “La Sirenetta” su un repertorio da musical di altissimo profilo, supervisionato dal veterano Alan Menken, donò alla celeberrima fiaba della scrittrice francese Jeanne-Marie Leprince de Beaumont nuova vita, regalando all’immaginario fantastico una delle più amate principesse Disney.

“La Bella e la Bestia” diretto a quattro mani dai registi e animatori Gary Trousdale e Kirk Wise, la coppia in seguito venne designata dalla Disney anche alla regia del rifacimento de Il gobbo di Notre Dame (1996) e dell’avventuroso Atlantis – L’impero perduto (2001), alla sua uscita nelle sale, oltre a sbancare i botteghini fu il primo film d’animazione ad essere candidato agli Oscar nella categoria Miglior film dell’anno (la categoria Miglior film d’animazione debutterà solo nel 2002) e vinse due premi Oscar per la Miglior colonna sonora di Alan Menken e la Miglior Canzone originale, la hit “Beauty and the Beast” composta da Alan Menkel e Howard Ashman.

 

Curiosità

  • Il film candidato a 6 Premi Oscar, tra cui Miglior film, ha vinto due statuette per la Miglior colonna sonora e Miglior canzone (“Beauty And The Beast”). Il film ha vinto anche 2 Golden Globes (Miglior film commedia o musicale, Miglior colonna sonora e Miglior canzone).
  • Nel 2002 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
  • La maggior parte delle sculture viste nel castello sono diverse versioni precedenti della Bestia.
  • Rupert Everett ha fatto il provino per il ruolo di Gaston, ma i registi gli hanno detto che non sembrava abbastanza arrogante.
  • In “The Story of Beauty and the Beast” di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve – la versione originale del racconto – il principe non è stato trasformato in una bestia per il suo essere egoista e non amorevole, ma perché si è rifiutato di sposare la sua malvagia madrina. Allo stesso modo, la sfida di Belle nel comprendere la Bestia non era il suo temperamento umorale ma la sua incapacità in forma di bestia di esprimersi in modo intelligente.
  • Glen Keane, l’animatore supervisore della Bestia, ha creato la sua bestia ibrida combinando la criniera di un leone, la barba e la struttura della testa di un bufalo, le zanne e il ponte nasale di un cinghiale, la fronte muscolosa di un gorilla, le zampe e la coda di un lupo e il corpo grosso e voluminoso di un orso. Ha anche gli occhi blu, l’unica caratteristica fisica che non cambia se è una bestia o un essere umano.
  • Fino a quando Up (2009) non è stato nominato nel 2010, questo è stato l’unico film animato ad essere nominato per l’Oscar al Miglior film.
  • Negli anni ’30 e di nuovo negli anni ’50, Walt Disney tentò di adattare La bella e la bestia in un film, ma non riuscì a trovare un trattamento adeguato, quindi il progetto venne accantonato. Fu solo quando La Sirenetta (1989) ebbe un enorme successo che decisero di provare una terza volta.
  • Nella versione cinese del film la Bestia è doppiata da Jackie Chan.
  • Il fumo visto durante la trasformazione alla fine è in realtà fumo reale, non animato. È stato originariamente utilizzato in Taron e la pentola magica (1985) ed è stato riutilizzato per La Bella e la Bestia.
  • Questo film descrive Belle come figlia unica, o almeno non menziona il fatto che abbia fratelli. Nella fiaba originale, Belle è la più giovane delle tre figlie e le sue sorelle sono malvagie ed egoiste e segretamente scherniscono e trattano la sorella gentile come una domestica. Si ritiene che le sorelle siano state intenzionalmente omesse dall’adattamento Disney perché troppo simili ai personaggi di un altro film Disney, Cenerentola (1950).
  • In origine, il film sarebbe stato più fedele alla fiaba francese originale, che presenta un’atmosfera più tetra e sinistra; tuttavia, quando Alan Menken e Howard Ashman si sono uniti alla produzione, questa idea è stata abbandonata.
  • Donny Osmond e Patrick Swayze sono stati entrambi considerati per il ruolo di Gaston. Osmond reciterà in seguito nel ruolo di Gaston nella versione teatrale di La Bella e la Bestia e fornirà la voce cantante per Shang in Mulan.
  • Il film utilizza 1.295 sfondi dipinti e 120.000 disegni.
  • Questo è stato il primo film d’animazione Disney ad utilizzare una sceneggiatura completamente sviluppata prima dell’animazione. La storia era stata sviluppata attraverso l’uso di storyboard solo nei film precedenti, quindi è stata ulteriormente sviluppata durante l’animazione. Una possibile spiegazione di ciò era che diversi film Disney precedenti erano andati oltre il budget quando gli animatori si erano trovati a spendere troppo tempo e sforzi per animare scene che alla fine sarebbero state eliminate dal taglio finale del film.
  • La biblioteca nel castello della Bestia assomiglia molto alla Sala di lettura ovale dell’edificio Richelieu presso la Bibliothèque Nationale de France a Parigi.
  • La Bella e la Bestia è diventato il primo film musicale ad essere nominato per l’Oscar come miglior film dell’anno da All That Jazz – Lo spettacolo comincia (1979) e l’ultimo fino a Moulin Rouge! (2001), dieci anni dopo.
  • Il primo film d’animazione Disney a utilizzare sfondi in movimento CGI 3D completamente renderizzati e strutturati in combinazione con l’animazione tradizionale dei personaggi animati, una tecnica che è stata ampliata nel cortometraggio Disney Off His Rockers (1992) e successivamente in Aladdin (1992).
  • Il secondo film d’animazione Disney. dopo Bianca e Bernie nella terra dei canguri (1990), ad utilizzare interamente il sistema CAPS (Computer Animation Production System), un processo di inchiostro digitale, pittura, animazione e videocamera.
  • Linda Woolverton ha tratto ispirazione per la sceneggiatura non da La bella e la bestia di Jean Cocteau (1946), ma da Piccole donne (1933), ammettendo che c’è molto di Katharine Hepburn nella caratterizzazione di Belle.
  • Diversi personaggi de La bella e la bestia (1991) sono un omaggio ai personaggi del film Gigi (1958), vincitore di 9 premi Oscar.
  • Lo storico dell’animazione John Canemaker si è riferito alla Bestia come al capolavoro dell’animatore Glen Keane.
  • Glen Keane è andato allo zoo di Los Angeles per studiare animali per l’aspetto e la personalità della Bestia. Quando studiò un gorilla asociale da 272 chilogrammi, Cesare, e cercò di attirarlo, Cesare lo caricò e urtò con violenza contro le sbarre della gabbia. Keane in quel momento sapeva esattamente come si sarebbe sentita Belle la prima volta che incontra la Bestia.
  • Diversi animali sono stati studiati e osservati durante il processo di animazione della Bestia, come gnu, orsi, leoni e lupi.
  • Uno dei molti concept art realizzati per la Bestia aveva una grande somiglianza con l’omonimo personaggio della serie X-Men di Marvel Comics. Per coincidenza entrambi i personaggi sono ora di proprietà di Disney, che ha acquisito la Marvel nel 2009.
  • Nelle prime versioni della sceneggiatura, LeFou si basava più sul comico Woody Allen e lo studio sperava di convincere Allen stesso a dargli voce. Tuttavia dopo che sono state apportate alcune modifiche a seguito dell’inclusione di Howard Ashman e Alan Menken, il personaggio di LeFou è cambiato e la voce di Allen non era più adatta a LeFou, quindi è stato scelto invece Jesse Corti.
  • Emma Watson è diventata la versione live-action di Belle nel remake del film uscito nel 2017.
  • Una bozza originale per la morte di Gaston includeva che i lupi lo avrebbero ucciso dopo essere sopravvissuto alla sua caduta dal castello della Bestia con una gamba rotta. Questa opzione fu successivamente utilizzata in Il re leone (1994).
  • Inizialmente la Bestia doveva essere pugnalata due volte da Gaston: una volta nella gamba e di nuovo sul fianco, seguita da Gaston che si lanciava deliberatamente giù dalla torre e rideva maniacalmente mentre cadeva. I realizzatori hanno cassato un ulteriore fendente per evitare che la scena già drammatica diventasse troppo inquietante per i bambini, ma il suicidio di Gaston è una probabile spiegazione per la sua scelta di un luogo così pericoloso per uccidere la Bestia nonostante sapesse che non avrebbe mai conquistato il cuore di Belle.
  • Il personaggio di Gaston non era nella fiaba originale di La bella e la bestia ed è stato ispirato dall’antagonista del film francese La bella e la bestia (1946). Avenant era anche innamorato di Belle e cercò di uccidere la Bestia dopo aver appreso che lo amava, perdendo la vita nel tentativo. Secondo quanto riferito un sequel direct-to-video del film Disney doveva presentare un cattivo chiamato Avenant, il fratello minore in cerca di vendetta di Gaston, ma il progetto è stato scartato a favore del sequel La bella e la bestia – Un magico Natale (1997).
  • Alla sua uscita originale il film, costato 25 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo circa 331 a cui vanno aggiunti 94 milioni incassati dalle riedizioni IMAX e 3D che hanno portato gli incassi ad un totale globale di 425 milioni.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film premiate con 2 Oscar sono del compositore Premio Oscar Alan Menken che ha scritto le canzoni del film con Howard Ashman (La piccola bottega degli orrori).
  • Alan Menken ha collezionato 19 nomination e 8 statuette per La Bella e la Bestia (colonna sonora e miglior canzone), La Sirenetta (colonna sonora e miglior canzone), Aladdin (colonna sonora e miglior canzone), Pocahontas (colonna sonora e miglior canzone), Il Gobbo di Notre Dame (colonna sonora).
  • Tutte le canzoni sono state le ultime opere complete per un film del vincitore del premio Oscar Howard Ashman. Ashman è morto otto mesi prima dell’uscita del film. Il film è dedicato ad Ashman; alla fine dei titoli di coda si può leggere la dedica: “Al nostro amico, Howard, che ha dato la voce ad una sirena e l’anima ad una bestia, saremo per sempre grati. Howard Ashman – 1950-1991”.
  • Céline Dion venne scelta per versione pop del brano “Beauty and the Beast” che accompagna i titoli di coda, ma all’epoca la cantante era sconosciuta negli Stati Uniti, così la Walt Disney Company contattò Peabo Bryson per duettare con lei.
  • La canzone premio Oscar “Beauty and The Beast” cantata da Celine Dion e Peabo Bryason ebbe la sua versione italiana con le voci di Gino Paoli e di sua figlia Amanda Sandrelli.

TRACK LISTINGS:

 

Disc 1

1. Main Title – Prologue – Alan Menken
2. Belle – Paige O’Hara & Richard White & Chorus – Beauty And the Beast
3. Little Town – Alan Menken
4. Journey to the Castle – Alan Menken
5. Maurice Taken / Gaston Rejected – Alan Menken
6. Belle (Reprise) – Paige O’Hara
7. Belle Enters the Beast’s World – Alan Menken
8. Gaston – Jesse Corti & Richard White & Chorus – Beauty And the Beast
9. Gaston (Reprise) – Jesse Corti & Richard White & Chorus – Beauty And the Beast
10. Enchanted Objects – Alan Menken
11. Be Our Guest – Angela Lansbury & Jerry Orbach & Chorus – Beauty And The Beast
12. Be Our Guest – Playoff – Alan Menken
13. Escape from the West Wing / Wolf Attack – Alan Menken
14. Coming Together – Alan Menken
15. Something There – Angela Lansbury and David Ogden Stiers and Jerry Orbach and Paige O’Hara and Robby Benson

Disc 2

1. Human Again – Angela Lansbury & Jerry Orbach & David Ogden Stiers & Jo Anne Worley
2. Tonight’s the Night – Alan Menken
3. Beauty and the Beast – Angela Lansbury
4. Beast Lets Go – Alan Menken
5. The Mob Song – Richard White & Chorus – Beauty And The Beast
6. Battle in the Castle – Alan Menken
7. Death of the Beast – Alan Menken
8. Transformation – Chorus – Beauty And the Beast
9. Beauty and the Beast (Single) – Céline Dion & Peabo Bryson
10. Belle – For Linda Worthington (Demo) – Howard Ashman & Alan Menken
11. Belle – Howard Ashman & Alan Menken
12. Gaston (Demo) – Howard Ashman & Alan Menken
13. Gaston (Reprise – Demo) – Howard Ashman & Alan Menken
14. Be Our Guest (Demo) – Howard Ashman & Alan Menken
15. Human Again (Demo) – Howard Ashman & Alan Menken
16. Beauty and the Beast (Demo) – Howard Ashman & Alan Menken

 

 

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