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I Miserabili: trailer italiano e nuova data di uscita del film premiato a Cannes 2019

Il 30 gennaio 2020 arriva nei cinema italiani “I Miserabili”, il dramma ispirato alle sommosse di Parigi del 2005 e vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes.

pubblicato 16 Gennaio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 14:21

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Lucky Red ha posticipato al 30 gennaio l’uscita italiana de I Miserabili, il film di Ladj Ly ispirato alle sommosse di Parigi del 2005 e vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes e candidato della Francia al Premio Oscar nella categoria Miglior Film Straniero.

 

La trama ufficiale:

 

Girato esattamente dove Victor Hugo aveva ambientato il suo romanzo, a Montfermeil, nella periferia a un’ora dal cuore di Parigi si consuma un thriller dal ritmo avvincente e adrenalinico. Stéphane, insieme a due colleghi veterani di una squadra anticrimine, si trova a fronteggiare una guerra tra bande, membri di un ordine religioso, ragazzini in rivolta. Un semplice episodio di cronaca diventerà il pretesto per una deflagrante battaglia per il controllo del territorio, in un tutti contro tutti senza pietà.

 

Il film è interpretato da Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga, Issa Perica, Al-Hassan Ly, Steve Tientcheu, Almamy Kanoute, Jeanne Balibar, Raymond Lopez e Omar Soumare.

 

 

Il regista Ladj Ly parla della storia del film che si svolge in un contesto di disoccupazione e di povertà, che rappresentano la causa primaria di tutti i problemi.

[quote layout=”big”]Quando si hanno i soldi, è facile vivere con gli altri, quando si vive in miseria, è più complicato: bisogna ricorrere a compromessi, arrangiamenti, piccoli traffici… è una questione di sopravvivenza. Anche i poliziotti sono in modalità di sopravvivenza, anche loro vivono la miseria. I Miserabili non è né «pro-delinquenti» né «pro-sbirri». Ho cercato di essere più giusto possibile. La prima volta che mi hanno fatto un controllo, avevo 10 anni, per dire quanto conosco bene la polizia: ci ho vissuto fianco a fianco, ho subito un numero incalcolabile di fermi e di provocazioni. Mi sono reso conto che potevo permettermi di calarmi nei panni di uno sbirro e di raccontare un pezzo di film dal loro punto di vista. La maggior parte di questi poliziotti non ha fatto gli studi, vive anch’essa in condizioni difficili, con stipendi da fame e negli stessi nostri quartieri. Stanno più spesso di noi nelle periferie perché noi ci muoviamo, ci spostiamo in città, mentre loro lavorano tutto il giorno nel quartiere, girando in tondo, rompendosi le palle. Per avere un po’ di azione, decidono di fare dei controlli di identità ed è un circolo vizioso. Conoscono a memoria gli abitanti, la vita che fanno, le loro abitudini, eppure li vessano tutti i giorni facendo i controlli. È inevitabile che certi giorni scoppi la scintilla.[/quote]

 

Ladj Ly, originario di Montfermeil (Seine-Saint-Denis) inizia la sua carriera all’interno del collettivo Kourtrajmé, fondato nel 1995 dai suoi amici d’infanzia Kim Chapiron e Romain Gavras. Esordisce nel cinema come attore prima di passare dietro alla macchina da presa nel 1997, girando il suo primo primo cortometraggio (“Montfermeil Les Bosquets”). Ly ha poi diretto tre documentari, uno spot pubblicitario (“Marakani”) per la ONG di solidarietà internazionale di Max Havelaar Francia e nel 2017 realizza il suo cortometraggio Les Misérables su cui è basato il suo primo lungometraggio I Miserabili selezionato in concorso al Festival di Cannes e vincitore del Premio della Giuria.