Home Curiosità Il drago di Romagna: trailer e trama del docufilm sul gioco del Mah Jong in Italia

Il drago di Romagna: trailer e trama del docufilm sul gioco del Mah Jong in Italia

A quasi 100 anni dall’ingresso in Italia del Mah Jong, un docufilm racconta la singolare diffusione di questo tipico gioco cinese.

pubblicato 22 Gennaio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 14:10

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 25 gennaio parte da Ravenna la distribuzione nelle sale italiane de Il Drago di Romagna primo docufilm sul gioco del Mah Jong in Italia, che racconta un singolare esempio di ibridazione culturale tra Cina e Italia a quasi 100 anni dall’ingresso in Italia di uno dei giochi più antichi del mondo.

 

La trama ufficiale:

 

Abbandonate i doveri, chiudete gli occhi e viaggiate verso l’orizzonte dei vostri sogni più profondi… questo è il Drago di Romagna. Un film che prima di tutto parla di sogni. Attraverso una storia ironica, ricca di emozioni e di conflitti, si vola sulle ali dei Draghi cinesi del gioco del Mah Jong, attraversando gioie e dolori della vita quotidiana che appartengono a ciascuno di noi. Luisa è una classica “azdora” (signora) romagnola che vive a Ravenna. Il suo ultimo giorno di lavoro che apre le danze della pensione è arrivato. Come tutti noi ha un sogno nel cassetto, un sogno che si porta dentro fin da bambina, volare in Cina a conoscere le origini del Mah Jong, la sua vera passione, un desiderio che si è fatto più lontano da quando suo marito Arturo è morto prima di mantenere la sua promessa di realizzarlo insieme. Accanto a lei si muovono, intrecciando emozioni e conflitti, l’amato nipotino Riccardo e la figlia Donatella, una donna travolgente ma sognatrice. Anche lei ha voglia di riprendere in mano la sua vita dopo il divorzio, e riprendere a cantare, come mai aveva fatto prima d’ora. Le due donne sono spesso in disaccordo, ma il loro cuore è grande e batte allo stesso modo verso i propri desideri. Insieme a loro conosceremo una famiglia italiana cinese, o cinese italiana… e tanti altri personaggi che fanno da sfondo a una docu-fiction che attraversa e supera i confini di un affascinante musical. Il tutto ambientato in Romagna. Perché? Perché è il luogo dove i cappelletti sono tradizionali quanto il gioco del Mah Jong, di cui vengono raccontate le origini e la storia italiana, arrivata a Ravenna per mare o per terra tanti anni fa.

 

 

Nato da un’idea del regista Gerardo Lamattina, “Il Drago di Romagna” ripercorre attraverso la storia di Luisa, una classica “azdora” (signora) romagnola appassionata di Mah Jong e di cucina, la singolare diffusione di questo tipico gioco cinese in Italia e in particolare a Ravenna, alternando parti di finzione a quelle di documentario.

Luisa, interpretata dalla frizzante Dilva Ragazzini, ha un sogno nel cassetto, volare in Cina a conoscere le origini del Mah Jong, il gioco per il quale in Romagna tutti hanno una vera e propria passione. In disaccordo con la figlia Donatella – impersonata dalla cantante e perfomer Fabiola Ricci anche voce narrante del film – tra mille avventure ricche di ironia, emozioni e conflitti, proverà a realizzarlo con la complicità del nipote e dei suoi nuovi amici italo-cinesi.

Non è un caso che l’opera sia girata interamente a Ravenna, ex capitale Bizantina dove il Mah Jong, presente dall’inizio del 1900, ha avuto maggior popolarità che nel resto d’Italia, grazie anche ad alcuni produttori locali come Valvassori, noto marchio a livello internazionale, coinvolto nel film per la componente documentaristica, così come la comunità cinese di Ravenna con cui la protagonista interagirà per scoprire le leggende e i segreti del gioco.

Spunto di riflessione e osservazione sui diversi aspetti dell’integrazione e dell’ibridazione culturale attraverso l’espediente ludico, “Il Drago di Romagna” si caratterizza anche per un percorso produttivo nuovo, forse unico nel suo genere, che punta ad esportare il cinema italiano nel mercato cinematografico cinese attraverso un vero e proprio ponte culturale ed imprenditoriale tra italiani e cinesi.

In ogni città del tour distributivo, la prima proiezione de “Il Drago di Romagna” sarà sempre accompagnata dall’autore e dagli interpreti protagonisti. Frutto di una co-produzione italo cinese tra POPCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina), con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna, il film debutterà proprio in occasione del Capodanno Cinese 2020, in prima assoluta, al cinema Jolly di Ravenna sabato 25 gennaio (ore 21.15), e a seguire sarà a Bologna, Milano, Firenze e Prato. Per rimanere aggiornati sulle uscite in sala, consultare la pagina Facebook del film.